Gli Africa Unite regalano due brani inediti in free download

Le novità non arrivano mai sole. Non bastava un tour di nuovo insieme, con tutti i componenti della band all’epoca del disco “Babilonia e Poesia” (1993). Non bastava aver richiamato tutti i tecnici di allora, non bastava aver ripreso i brani della scaletta del 1993 ed eseguirli con gli stessi strumenti del tour originale. Bunna, Madaski, Max Casacci, Papa Nico, Cato, Parpaglione e Sir Gio non hanno resistito, e hanno composto, prodotto e registrato due brani nuovi. “E’ Sempre Stata Lì” e “Shame Down Babylon” sono i titoli dei due brani, uno in italiano e uno in inglese, da oggi in freedownload dall’indirizzo Soundcloud della band.

Intanto, a 20 anni esatti dal tour “Babilonia e poesia”, la formazione originale dell’epoca degli Africa Unite e Gianluca “Cato” Senatore, della Bluebeaters e Soulfull Orchestra, oltre a  Drummy Sir Gio, suonerà in una dozzina di concerti esclusivi utilizzando gli stessi strumenti di allora, conservati in perfetto stato, e facendosi accompagnare dagli stessi tecnici di quel tour che ha fatto storia e che ora anche i più giovani potranno vedere.

Il cantante della storica reggae band italiana, ovvero Bunna, così si esprime al riguardo:

I primi anni novanta hanno rappresentato un periodo molto importante per gli Africa Unite. A Torino in quel momento c’era molto fermento e una scena musicale molto promettente. Con gli Africa siamo stati orgogliosi di far parte di quella scena, e avevamo, finalmente, il sentore che la musica “altra” potesse cominciare ad avere un futuro ed un seguito.

Le nostre produzioni di quel periodo rappresentano appieno la situazione che stavamo vivendo. La nostra musica di quel momento era carica di energia, consapevolezza, rabbia ed entusiasmo. Ripercorrendo quel percorso e riproponendo, vent’anni dopo, quel repertorio con la formazione dell’epoca, vogliamo rivivere e far rivivere, al pubblico, quelle sensazioni. E’ stata quell’energia, quella rabbia e quell’entusiasmo che ci hanno fatto crescere umanamente e musicalmente e ci hanno permesso di capire e costruire la nostra identità musicale.