Edoardo Bennato, polemiche social dopo il concerto del Primo Maggio

E’ amaro lo afogo di Edoardo Bennato, tra i tanti artisti che hanno partecipato al concerto del Primo Maggio che si è tenuto a Roma, come d’abitudine. Quattro le canzoni in programma ma sulla quarta Rai 3 ha mandato in onda la pubblicità. Un gesto che il diretto interessato non ha troppo apprezzato e per il quale si è poi sfogato su Facebook con un lungo e articolato post.

Queste le parole dette da Edoardoo Bennato sul palco del concerto:

Bisogna fare capire alle fazioni politiche che le scaramucce che fanno tra loro non ci interessano, che il lavoro per i giovani è prioritario rispetto alle lotte intestine dei partiti politici in Italia. Il vittimismo, l’assistenzialismo, il fatalismo hanno bloccato tutto e tutti per decenni. La situazione è paradossale e kafkiana: manca il lavoro per i giovani. I partiti capiscano che ci interessa il nostro futuro

Ma come ha cominciato a cantare Meno male che adesso non c’è Nerone, ecco che è partita la pubblicità. Il cantante ha scritto sui social per palesare la sua amarezza, parlando di censura da parte della Rai.

Questa sera Rai Tre ha trasmesso in diretta da Roma il concerto del primo maggio. Edoardo Bennato aveva in scaletta quattro brani ma durante l’esecuzione dell’ultimo brano, “Meno male che adesso non c’è Nerone”, la Rai ha deciso di interrompere in modo brutale la trasmissione, mandando in onda la pubblicità e riservando un trattamento inaccettabile a Edoardo, alla sua band e ai telespettatori. A questo punto ci chiediamo il motivo: disguido, disorganizzazione o, magari, censura?