Jovanotti, Oh vita!: testo

Oh vita! è il nuovo singolo di Jovanotti del quale vi riportiamo il testo.

 Jovanotti, Oh vita!, Testo

Qui non è il Mississipi
E nemmeno
Ma non so che cosa c’è nella mia pelle bianca
Che a 14 anni mi ha fatto sentire come a Hollis, Queens ma sotto falso nome
Ho il passaporto e un cuore mediterraneo
Working class hero, con un amore spontaneo
Per la botte piena e per la moglie ubriaca
La base aerospaziale al centro di Aracataca
Gabo Marquez, Valentino Rossi e Happy Days
E quando senti il richiamo della foresta
E’ la mia musica, è la tua festa

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita

(…) Socializza, ritmo, mozzarella, pomodoro, ecco una pizza
Supercalifragilistichespiralidoso
Uomo paleolitico di impatto mostruoso
Non sono laureato ma posso insegnare a Harvard
Improvviso sul tempo io meglio che (…)

Ormai sono una standard
un grande classico
Quinston, rock’n roll, Mr Fantastico
Se esiste un Dio, forse sì, forse no, boh
Ma ascolto le storie disposto a crederci un po’
Che siamo figli di qualcuno e il resto è tutto da fare
Non ho radici ma piedi per camminare

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita

Ho il flow di un jazzista
E il mood di un barista
Le ossa rotte riparate a forza di stare in pista
Con una pistola ad acqua rapino la banca
La mossa del cavallo a L che la via mi spalanca
Verso lo scacco al Re
Verso la rivoluzione

E un cantautore con la lingua come una percussione
Batte dove vuole il dente, dove passa la gente
Alcatraz (…) Precipitevolissimevolmente
Coraggio, la fantasia in viaggio
E tocco il centro esatto del cuore selvaggio

La voce dell’Orinoco
La poesia, il gioco
sei tu
Sento il calore baby, è il sacro fuoco

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita

Bum Bum
Ritmo della vita
La barzelletta di una natura addomesticata
Ah beh, si beh, vacci a credere te
Che qui è tutto sempre relativo come piace a me

Non sono qui per il gusto, per la ricompensa
Ma per tuffarmi da uno scoglio dentro l’esistenza
Sono un migrante, sono un cantante
Un panettiere a Damasco, una stella distante
Un pianoforte scordato dentro una sacrestia
L’avanguardia ti guarda davanti a una retrovia
Il tempo della paura, aspetto la fioritura
Se è una femmina si chiamerà Futura

Futura…

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita

Come posso io
Non celebrarti vita
Oh vita, oh vita