Jovanotti, Paura di niente: testo

Jovanotti ha pubblicato un inedito estratto dall’album Oh, Vita!, intitolato Paura di Niente. Di seguito vi proponiamo il testo del brano.

Jovanotti, Paura di niente, Testo

 

Nella sera che schiarisce
mentre il cielo si scurisce
nei rumori della strada
quando il sabato si esce
dentro l’eco tra i palazzi vuoti
nelle strade con le buche
coi soldati lungo il fiume
nelle porte senza case
ho sentito il tuo respiro
dentro al mio
e sono stato felice
e non avevo paura di niente

Alla corte del Re Sole
fucilato di aggettivi
con la testa nella ghigliottina
dalla parte dei cattivi
senza credito, e allo sbando
soldi in nero, e contrabbando
nei deserti di altre vite
mai vissute, mai capite
ho sentito il tuo respiro
dentro al mio
e sono stato felice
e non avevo paura di niente

Perché le cose passano
e l’amore invece resta
mi piace quel momento
alla fine di una festa
quando tutti se ne vanno
e la musica si abbassa e
per terra, vetri rotti e carta straccia

E si resta a parlare
mentre fuori esce il sole
e tu mi vieni in mente
e non ho più paura di niente
e non ho più paura di niente

A scambiare due parole
con il mio torturatore
con un sigaro cubano
poco prima di morire
ho sentito il tuo sangue
dentro al mio
e sono stato felice
e non avevo paura di niente

Perché le cose passano
e l’amore invece resta
e mi piace quel momento
alla fine di una festa
quando tutti se ne vanno
e la musica si abbassa
e per terra, vetri rotti e carta straccia

E mi guardo un po’ intorno
mentre fuori esce il giorno
e tu mi vieni in mente
e non ho più paura di niente
e non ho più paura di niente
e non ho più paura di niente
paura di niente

E mi guardo un po’ intorno
mentre fuori esce il giorno
e tu mi vieni in mente
e non ho più paura di niente