La musica perde anche Prince

Un’altra grave perdita, di quelle che lasciano un vuoto immenso. Un vuoto che sarà possibile colmare solo ripercorrendo le grandi gesta di un talento incredibile. Uno di quelli che hanno scritto il proprio nome con inchiostro indelebile nel panorama musicale mondiale di tutti i tempi.

prince

Prince Rogers Nelson, in arte Prince, è stato trovato morto nella sua casa di Minneapolis, in Minnesota, all’età di 57 anni. Nato il 7 giugno 1958 da una famiglia di jazzisti, Prince è stato uno degli artisti più influenti degli ultimi decenni. Cantante, musicista, attore, regista e produttore, dalla fine degli anni 70 Prince aveva inciso album di enorme valore come 1999, Purple rain, Around the world in a day,Sign O’ the times, Lovesexy, vendendo oltre 100 milioni di album.

Il suo linguaggio musicale, a cavallo tra funk, rock, psichedelia e pop, ha riscritto definitivamente le regole della musica. È stato protagonista di una lunga battaglia con le major discografiche per rivendicare la sua libertà di scelta artistica. Nel mezzo della sua lunga disputa legale,  Prince cambiò più volte il suo nome (The Symbol, The Artist, The Artist formerly know as Prince ovvero Tafkap) senza mia smettere di produrre musica. Fu anche una delle prime star a veicolare i suoi dischi attraverso internet.

In qualche modo, la morte di questa star del Pop (l’ennesima perdita in un 2016 che ci ha lasciati orfani di artisti del calibro di David Bowie) non suona come una sorpresa. Il re del pop era stato ricoverato alcuni giorni prima per un severo raffreddore, ma il suo agente aveva rassicurato i fans. Numerosi i misteri dietro quel ricovero, così come si indaga sulle cause del decesso. C’è chi sospetta si tratti di overdose.