Mostro, Strike: TESTO

Si intitola Strike il nuovo singolo di Mostro che anticipa l’uscita dell’album Ogni Maledetto Giorno. Ecco il testo della canzone.

Mostro, Strike – testo completo

Io sono un pazzo e perdo il controllo
Mi spezzo il collo quando parte il beat
Sai che non mollo se poi ti mordo
Un cane da combattimento fuori dal ring
Baby sei sola, c’è il Mostro qui che ti consola
I got the magic stick
Massacro tutta la tua crew
Gli 88 folli in un sushi all you can eat (Bitch!)
Non sono rime sono trick, dieci gradini in ollie 360 flip
Ehi, io sono Dio, il mio a.k.a è un triplo sei
Chiamami Ronnie James
Sono Kurt Cobain che suona Purple Rain
Vorrei sapere invece tu chi cazzo sei (Nessuno!)
Tiro fuori l’arma, questa troia che si bagna, ahia, pussy piranha
Io vengo dal fondo, povero stronzo solo contro il mondo
Ora sempre più in alto, pronto per il salto giù dallo strapiombo
Senti la potenza di questi miei testi che piegano vertebre
Svegliano i teschi, convertono lesbiche
Mostro è tornato simpatico come un conato
Tesoro ti sono mancato?
Chiamami venduto
Tu che ne sai di quanto ho dato, sui tuoi soldi io ci sputo
Mi sono sempre salvato dall’odio, dal vuoto, dal fuoco
Dalla mia guerra, da una vita di merda ogni volta che ero fottuto
Chiamami infame se pensi che io sia cambiato
La realtà e che sei rimasto indietro e io sono cresciuto
Senza chiedere un aiuto continuo a fottermi questa vita
Dove vai, non sono ancora venuto

Io pensavo solo a
Correre, correre, correre, correre
Correre, correre, correre, correre
Corri fin quando non senti più nulla, le urla, il dolore, gli spari
Ti rialzi se cadi, corri fino a che quei giorni saranno lontani
Io pensavo solo a
Correre, correre, correre, correre
Correre, correre, correre, correre
Corri fin quando non senti più nulla, le urla, il dolore, gli spari
Ti rialzi se cadi, corri fino a che quei giorni saranno lontani

Fiori morti nei miei ricordi, tra i sogni e i miei guai
Questa merda ripaga, leggenda di strada in un paio di Nike
Quanto ho corso in questi anni
Centinaia di migliaia di chilometri senza voltarmi mai
I loro sguardi, i loro dubbi, i loro insulti
Li ho fatti crollare tutti, si può dire ho fatto strike
Vado a Sanremo strafatto di roba e mi inchino all’orchestra
Quest’anno canto una bella canzone
Che si chiama ”Amore per favore resta”
Stringo la mano allo zombie di Baudo
Merda, sembra fatta di cartapesta
Poi vado al centro del palco
Sorrido, saluto e ad un tratto io mi sparo in testa
Tutti in piedi che applaudono
Finalmente qualcosa di nuovo al Festival
Sul beat ti prendo a schiaffi
Il rap è casa mia, questa è violenza domestica
Quando vicino hai soltanto le ombre
Quando senti che è arrivata la fine
Quando l’angoscia ti opprime
Che tu devi correre ancora più forte
Tu che ne sai dei sacrifici che ho fatto, di quanto ho rinunciato
Di quanto la vita si è presa e di quanto poco mi ha dato
Di quante volte io sono caduto, quante cazzo di porte ho bussato
Senza che ci sia mai stato nessuno, dall’altra parte nessuno
Dalla mia parte io sono sopravvissuto e tu devi restare muto
Continuò a fottermi questa vita fin che non…
Ops, sono venuto

Io pensavo solo a
Correre, correre, correre, correre
Correre, correre, correre, correre
Corri fin quando non senti più nulla, le urla, il dolore, gli spari
Ti rialzi se cadi, corri fino a che quei giorni saranno lontani
Io pensavo solo a
Correre, correre, correre, correre
Correre, correre, correre, correre
Corri fin quando non senti più nulla, le urla, il dolore, gli spari
Ti rialzi se cadi, corri fino a che quei giorni saranno lontani