Piccola storia del Reggae

In occasione del recente compleanno di Bob Marley, che il 6 febbraio avrebbe compiuto 69 anni, ripercorriamo i passi del Reggae, il genere musicale che lo ha reso famoso (o viceversa), che nasce in Giamaica e finisce per diffondersi in tutto il mondo.

bob marley

L’etimologia della parola “Reggae” resta ancora indistinta, ci si rifà al termine inglese “ragtime”, che significa “tempo stracciato”, riferendosi proprio al ritmo musicale binario, sincopato, caratterizzato da tagli regolari, oppure a “regular” che, nel dialetto giamaicano, connota la gente comune. Ad ogni modo l’interpretazione del pilastro della musica Reggae, Bob Marley, è quella di “musica del re”. Il termine fu utilizzato per la prima volta nel 1968 dal gruppo Toots & The Maytals, grazie al brano “Do the Reggay”.

Ma le origini di questo genere sono più remote. Gli antenati del Reggae sono i canti degli schiavi africani portati in Giamaica dagli spagnoli. I ritmi delle musiche tradizionali africane contagiano, infatti, le prime forme di musica popolare giamaicana quali Calypso e Mento.

Nei primi anni ’60, l’influenza dell’R’n’B proveniente dalle radio statunitensi, diede origine allo Ska, una sorta di reinterpretazione del sound made in USA. I suoi luoghi di diffusione erano i sound system, una sorta di discoteche ambulanti, grazie alle quali anche i più poveri potevano divertirsi.

L’evoluzione prossima fu il Rocksteady, il ritmo si fa più rallentato e i testi presentano temi più maturi di protesta sociale, com’è evidente in band musicali come The Wailors; questo genere è considerato il vero antesignano del Reggae. È principalmente la personalità di Marley, fatta di spiritualità, rabbia, amore e impegno politico, che fa varcare al Reggae i confini della Giamaica e lo porta al successo mondiale.

Il Reggae, insomma, è l’amalgama di tutti gli elementi della storia musicale e della tradizione giamaicana, non ultimo il Movimento Rasta. Si tratta di una fede religiosa i cui temi spirituali e di solidarietà, si riversano nei testi del cosiddetto reggae “roots” degli anni ’70, divenendo un messaggio universale di riscatto dall’oppressione attraverso l’amore.

Dagli anni ’80 ad oggi, molta della produzione reggae ha assunto una connotazione legata alla vita quotidiana, con un approccio più commerciale(Dancehall).