Segnali di fumo, il nuovo album di Grido è in uscita

Segnali di Fumo è il nuovo album di Grido (all’anagrafe Luca Aleotti), che uscirà il prossimo 3 marzo, prodotto da Willy L’Orbo e distribuito da Sony Music. Si tratta di un lavoro sul quale il cantante, figlio del più famoso J-Ax, ha investito tantissimo: un disco autobiografico dove il milanese ha cercato di raccontare un po’ di sé.

E con queste parole, lasciate ai colleghi di Blogo, Grido racconta il suo album, partendo dalla scelta del titolo Segnali di Fumo:

Scelto innanzitutto per giocare sul doppio senso che arriva prima del senso principale, ovvero come io, sia come come persona che nella mia carriera, abbiamo sempre lanciato evidenti segnali di fumo. Mi sto riferendo alla marijuana e all’argomento droghe leggere. Detto questo però, il brano però amplia tantissimo il senso riferendosi ai segnali di fumo dei nativi americani, a tutto quell’immaginario, ad una riflessione sulla libertà e sulla verità. Il ritornello, anche se è brutto autocitarsi, dice “Sento che l’amore che provo per lei ha più di un senso, la libertà che cerco è dentro di me”. Sai, ha un alone di viaggio mistico, il tutto, che poi è stato trasportato anche negli altri brani. Non a caso tutto l’artwork è un viaggio mistico condito da elementi della cultura dei nativi americani ma il tutto rivisitato in una chiave moderna, come se mi fossi fatto questo viaggio all’interno di me stesso, un po’ come fossi un viaggiatore del tempo, quelle icone alla Doctor Who… il mio abbigliamento richiama un po’ a quella cosa e, nella copertina si vedono il lupo, l’aquila e l’orso, che sono animali non sacri ma nobili per la cultura dei nativi americani. E da lì l’idea di legarli ai messaggi della mia musica. Ad esempio “Forte come un orso, attento come un’aquila, abile come un lupo”. Sono cose che poi – se vengono prese come più ampie e legate a come fossero dei semplici suggerimenti sulle personalità – mi rispecchiano molto.