Che Sia Benedetta è un plagio? La difesa di Amara che ha scritto il brano

Che Sia Benedetta si è classificata seconda a Sanremo. Fiorella Mannoia, che l’ha interpretata, si è dovuta accontentare, dopo che per tutta la settimana del Festival era stata data per favorita per la vittoria finale (e invece a trionfare a sorpresa è stato Francesco Gabbani).

E Amara, cantautrice toscana che ha scritto il pezzo per Fiorella Mannoia, si difende dalle accuse di plagio. A Blogo afferma:

Ho riso un sacco. C’è sempre l’esigenza di trovare qualcosa che non va e mi dispiace tanto perché è quasi un insulto a chi vive la musica in maniera pulita [..] Che Sia Benedetta è figlia di un momento intimo. Fanno paragoni di plagio? Plagio significa otto battute uguali in melodia. Le note sono sette ed è possibile fare richiami. Io inviterei a non fare critica ma ad ascoltare il senso di una canzone

 CHE SIA BENEDETTA, CANZONE FIORELLA MANNOIA A SANREMO 2017 – TESTO

Parallelamente al lavoro di autrice, Amara ha scritto anche un nuovo album, intitolato Pace:

Pace racconta il significato dell’esistenza. La prima traccia è Grazie perché la gratitudine rispetto a quello che ti accade credo sia il primo passo d’amore verso quello che ci circonda. Il brano Pace, invece, parla delle tante forme di guerra e la pace tirata in ballo è quella interiore. Quando uno è in guerra con se stesso, automaticamente è in guerra con il mondo intero. E troppo spesso cerchiamo il cambiamento ma nessuno decide di ripartire da se stesso

SANREMO 2017, FIORELLA MANNOIA: “NON DEVO DIMOSTRARE NIENTE, SONO TRANQUILLA”

E sulla esclusione dal Festival di Sanremo 2017 dice:

Semplicemente mi sono resa conto che c’era una mole di lavoro e le canzoni si scelgono con un filo logico. Non l’ho vissuta come un’esclusione, ho portato un concetto in cui credo fortemente ed è stato bello esserci comunque