The Voice of Italy ripartirà il 24 febbraio

C’è chi ritiene che «The Voice of Italy» sia un talent minore nell’universo televisivo. Ma Raffaella Carrà, che ritorna in pompa magna come coach del talent di Rai2, non ci sta.

Per la star si tratta solo una questione di programmazione. “Amici” ci ha messo un po’ prima di diventare “Amici”. Oggi non si vendono i dischi ma i video che sono fondamentali per la riuscita di tutto. Secondo la Carrà è dunque necessario creare qualcosa di latino perché solo così si può competere con gli anglosassoni che, sul fronte talent, sono imbattibili sul mercato.

“Così come programmi lo show, allo stesso modo devi pianificare il futuro del vincitore del programma e in questo senso non si fa abbastanza…” ha detto la Carrà nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato anche gli altri tre nuovi allentatori della quarta stagione. Artisti giovani e di spessore come Max Pezzali, Dolcenera, Emis Killa.

Il talent ripartirà il 24 febbraio in prima serata e si concluderà il 25 maggio. Queste le novità: le Blind Audition passano da cinque a sei, due le Battle e i Knock out, quattro i Live. «Quest’anno dal programma uscirà il numero uno» garantisce la Carrà, che aggiunge:

La mia esperienza in un reality risale a undici anni fa quando partecipai a “Beauty Farm”. All’epoca non ero pronta.

A “The Voice” si parla solo di musica e di quanto essa riesca ad emozionare. Lì, invece, i riflettori erano puntati anche sul privato» racconta Dolcenera.

«La parola chiave per questo programma è gioco. Non mi sento giudice anche perché credo di non essere all’altezza del ruolo. Probabilmente in una Blind Audition, oggi, uno come me, non lo prenderebbero» sorride Max Pezzali. Emis Killa si dice entusiasta per questa sua nuova avventura. «Il mio obiettivo è mostrare un altro lato della mia personalità. Spero che il pubblico apprezzi».