Giulia Stabile e Sangiovanni: un amore giovane ma solido

La ballerina Giulia Stabile, vincitrice della scorsa edizione di Amici, si racconta. L’esperienza dello show, le ha cambiato la vita, sotto diversi punti di vista: da sempre innamorata della danza, ha studiato per poi tentare il provino nella scuola italiana di più grande prestigio. La sua crescita è iniziata da li, dalla conquista del banco, che con grande sacrificio e lavoro, Giulia ha conservato fino al conseguimento della vittoria. Apprezzata per il suo stile, che abbraccia il modern e il contemporaneo, ha sempre ricevuto plausi da tutto il corpo docente, e non solo. Giulia è sbocciata anche come persona, vincendo tutte le sue insicurezze grazie al rapporto con il cantante Sangio.

 

Questa relazione, le ha cambiato completamente la vita: Giulia si è raccontata in tutto questo anno, dopo la coppa, dopo la vittoria. Dopo un periodo in cui entrambi, hanno avuto i riflettori puntati addosso, sia per il successo raggiunto, sia per la loro storia, entrambi hanno deciso di spegnere le telecamere sulla loro relazione. Questa scelta è stata voluta da entrambi, proprio per riuscire a conservare un minimo di privacy rispetto alla loro vita. Nel frattempo, i due artisti, sono rimasti al centro dell’attenzione mediatica: Giulia co-conduttrice del programma “Tu si que vales”, e professionista nel corpo di ballo di Amici; Sangio, ha continuato il suo tour artistico e ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Farfalle” dedicato proprio a Giulia, che racconta di come è nato questo sentimento, tra i banchi di Amici.

Le indiscrezioni che li vedevano già ad un punto di rottura, si sono rivelate fasulle, infatti, la coppia formata dalla ballerina e dal cantante, è sempre più solida. Sangiovanni si è commosso, a seguito di un’intervista in cui la sua compagna, ha dichiarato di vedere un futuro roseo insieme al cantante. Ha dichiarato di essere felice, e che di non riuscire ad immaginare il proprio futuro senza il suo Sangio. “Sangio resterà al mio fianco sulle nostre giostre”, queste le parole esatte della ballerina, che è sempre più sicura del suo rapporto d’amore.

 

Anche se giovane e non privo di difficoltà, dovuto alla distanza fisica e dai diversi impegni lavorativi, i due giovani artisti, sembrano essere sempre più solidi. E’ questa una delle coppie più solide del programma. Molte se ne sono formate all’interno dello show, sia nelle precedenti edizioni, che nell’ultima, ma la purezza di questo sentimento, ha fatto appassionare i fan e tutti i telespettatori del programma.

La laurea di Francesca Michielin e il suo primo libro prossimo all’uscita

Lo scorso 25 febbraio, Francesca Michielin, ha conseguito la laurea in canto jazz presso il conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto. La cantante, ha festeggiato il suo successo proprio nel giorno del suo ventisettesimo compleanno. Un giorno doppiamente importante per Francesca Michielin, che ha completato il suo percorso di studi con una tesi incentrata su Charles Mingus, contrabassista statunitense di notevole fama. Alla discussione della tesi è seguita una prova di canto, e la consueta proclamazione: 110 e lode e il plauso della commissione che ha abbracciato la cantante, ancora commossa.

La stessa cantante, ha dichiarato in un video che raccoglieva tutti i best moment di quel giorno, ha dichiarato di essere felice per il suo successo, per i suoi successi. Emozionata per il discorso, la proclamazione e per il risultato raggiunto. Una gioia immensa, che è stata festeggiata con una grande torta rossa con note musicali e strumenti. Tutti i parenti e gli amici di Francesca Michielin erano li a sostenerla in questo momento cosi importante della sua vita.

Chi non era presente fisicamente, lo è stato a distanza: Molti colleghi e amici di Francesca Michelin, si sono congratulati con la neo-dottoressa per il successo raggiunto. Prima fra tutti, Emma Marrone, la cantante salentina che ha condiviso con Francesca Michielin il palco di Sanremo, nella serata cover, dove le due cantanti, hanno omaggiato l’iconica Briteney Spears, con il pezzo “Baby one more time”, che le due cantanti, hanno arrangiato in una versione più pop-slow, molto gradita dal pubblico. Sempre Emma Marrone, fortemente legata alla Michelin artisticamente, l’ha voluta come direttore d’orchestra per il suo brano.

 

A complimentarsi con la neo-dottoressa, anche altri cantanti e artisti del panorama musicale italiano, tra cui: Nek, Elodie, Arisa e Annalisa. La cantante ha festeggiato tra lacrime e gioia il suo ennesimo successo: per lei una soddisfazione grandissima, quella della conquista del titolo, dopo due anni impegnati per Sanremo, prima con Fedez, poi con Emma come direttore d’orchestra, e ora il successo della laurea. Dopo “Autoritratto in tre colori” che è il titolo del suo lavoro, la Michelin ha scritto un libro, che ha come titolo “Il cuore è un organo”, che uscirà dopo la metà di marzo 2022. Ottanio, è il titolo della canzone che accompagna la lettura di questo libro di cui è già disponibile l’anteprima on-line. Grandi successi per Francesca Michielin, che ha davanti a se una carriera certamente brillante e ricca di successi.

Amici e la corsa al Serale: a chi è andata la maglia dorata

Continua la corsa al “Serale” di Amici, la scuola in cui sono nati numerosi talenti che hanno poi conquistato il mondo della musica e della danza. Gli allievi della scuola, dal loro ingresso nella scuola, sono stati valutati per la loro crescita e per la loro condotta, sia dai docenti interni, che dai professionisti del settore, vocal coach e danzatori che li hanno formati per condurli alla fase finale del programma. Ballerini e cantanti hanno affrontato diverse sfide per conservare il loro banco e la loro maglia, che ora, cambia di colore e da azzurra, diventa dorata. E’ questo il passpartout del serale, la fase in cui, si decreterà il vincitore del programma.

Nelle scorse puntate, sono stati scelti diversi allievi: secondo le regole del programma, sono stati sommati i voti delle classifiche di gradimento, a quelli degli esperti esterni che hanno valutato le singole esibizioni dei cantanti e dei ballerini. Alex e Sissi, sono stati i primi ad accedere al serale, grazie alle votazioni positive che hanno portato entrambi a raggiungere un ottimo posto in classifica. In questa puntata si è aggiunto Albe, a cui ha consegnato la maglia la professoressa Anna Pettinelli, come premio rispetto al lavoro affrontato. Albe, è stato uno degli allievi più amati dal pubblico, in primis per il suo canto, spiegato e libero, e per il suo carattere aperto e gioviale. Il suo pezzo “Millevoci”, gli ha permesso di conquistare un disco d’oro e ha fatto girare la sua voce in radio per diverso tempo.

 

Non è accaduto lo stesso per i due allievi LDA, e Luigi, allievi di Rudi Zerbi, che hanno conservato il primo posto in classifica, (parimerito), e che nelle ultime puntate, hanno ricevuto diversi plausi per i loro pezzi. Luigi, con “Tondo” scritto da Nigiotti, un pezzo che racconta della diversità con il quale ha conquistato il pubblico. Il cantautore, ha sempre dato prova del suo talento vocale e musicale, mostrando una notevole padronanza anche nell’interpretazione dei pezzi assegnati, delle cover e delle barre scritte.

LDA, Luca D’Alessio, spesso messo in discussione dagli altri professori per la sua eredità vocale, ha dimostrato in più occasioni il suo talento, la sua creatività e la sua sensibilità. Ha conquistato il pubblico e la stima di diversi esperti che lo hanno giudicato idoneo alle performance; primo in classifica nelle ultime due settimane, ma nonostante questo, il suo professore, ha scelto di non assegnargli la maglia del serale, non ancora.

La prossima puntata, sarà l’ultima prima della fase conclusiva dello show.

Damiano e Giorgia Soleri: un amore in crisi?

Damiano e Giorgia

Damiano dei Maneskin e Giorgia Soleri sotto i riflettori: lui, il frontman di uno dei gruppi più noti e quotati degli ultimi tempi del panorama musicale, lei, modella e attivista. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2021, il successo della band italiana è stato un continuo crescendo: un’escalation di successi, dall’Eurovision Contest, di cui, i Maneskin sono stati vincitori, al tour americano, al ritorno sul palco dell’Ariston, per la settantaduesima edizione del Festival di Sanremo. La band romana, è ad oggi all’apice del successo, e questo, ha dato ampio spazio alla visibilità del frontman, che è diventato in pochissimo tempo, un idolo indiscusso.

Il frontman dei Maneskin, perfettamente centrato nel suo lavoro, ha preferito sempre conservare riservatezza per la sua vita privata: il suo legame con la modella Giorgia Soleri, risale a prima del suo successo, e da sempre il cantante ha preferito tutelare la sua privacy, scelta che è stata condivisa dalla modella, che è sempre rimasta perfettamente centrata sul suo lavoro e sulla sua vita, anche dopo il boom del successo del suo compagno.

 

Questa riservatezza però, è venuta a mancare da quando entrambi hanno confermato di essere in coppia. Il mondo mediatico, ha fatto luce sulla notizia e da allora, diversi sono gli eventi che hanno messo al centro dell’attenzione la relazione tra i due. In primis, la vita privata di Giorgia Soleri, che è affetta da diverse patologie, e che ha sofferto per diverso tempo, prima di scoprire le cause dei suoi malesseri. La modella, si è battuta per scoprire di essere affetta da una vulvodinia e da un’endometriosi, patologie che l’hanno portata a stare male, per diverso tempo. Giorgia, è diventata una sorta di emblema, quello di tante donne che hanno ricevuto diagnosi errate o tardive e che sono vittime di una condizione patologica invalidante.

La battaglia della modella, è stata presa a cuore anche dal fidanzato, che è stato presente per lei, in ogni convegno e situazione. Damiano, si è ispirato alla sua compagna e alla sua storia per scrivere il suo ultimo pezzo, “Coraline”, che ha presentato a Sanremo e che ha cantato per lei. Nonostante l’affiatamento della coppia, i social soffiano sul fuoco e parlano di crisi. La coppia, che si è dichiarata solo all’inizio del 2021, è andata a convivere solo qualche mese fa, eppure, secondo il gossip, tirerebbe aria di crisi.

 

Nessuno dei due però, ha confermato, o smentito la notizia. Pare infatti, che entrambi stiano conservando la loro centratura, e siano fortemente proiettati sulla propria carriera, quella musicale dei Maneskin da un lato e quella di modella e attivista dall’altro. Giorgia Soleri, si è recentemente scusata pubblicamente per dei commenti razzisti fatti diverso tempo fa. Ha parlato della sua battaglia contro le sue patologie, ma non ha proferito parola sulla sua storia. Lui chiede maggiore privacy.

Rap e trap, analisi del fenomeno nel nostro Paese

Il fenomeno del rap e quello della trap fino a pochi anni fa non parevano poter coinvolgere la cultura italiana. Da qualche tempo a questa parte, però, lo scenario è cambiato, e il genere hip hop si è reso protagonista di una vera e propria esplosione a livello mediatico che ha visto il coinvolgimento di una fascia di popolazione sempre più ampia. Al giorno d’oggi, in effetti, non è eccessivo ritenere la scena rap mainstream.

Rap e trap
Rap e trap

Addio a Mauro Coppo, autore e paroliere: il mondo della musica è in lutto

Mauro Coppo

E’ scomparso a 85 anni, Mauro Coppo, artista eclettico e di notevole spessore. Musicista, autore e paroliere, Coppo, ha avuto in gioventù un grandissimo successo, dettato dalla sua penna, grazie alla quale è diventato l’autore di diversi pezzi importanti, scritti per diversi artisti della musica leggera. Viveva da anni a Borgo San Martino, il paese di sua moglie, scomparsa qualche anno fa. Mauro Coppo, era rimasto li, a condure una vita tranquilla e serena. Da qualche giorno era stato ricoverato all’ospedale di Santo Spirito.

 

Da giovane, ha scritto per Mina, Celentano e Fred Buscaglione, brani che con il tempo hanno conosciuto il successo. Per la più grande voce della musica italiana, Coppo scrisse “La gente ci guarda”, brano che fu passato dalla stessa artista a suo fratello; per Buscaglione, ha scritto “Il duro”, per Celentano “Che dritta”.

Mauro Coppo amava la musica, nella sua interezza e per questo si è sempre rifiutato di suddividerla per generi, o di accettare una qualche classificazione. Di contro però, è sempre stato un appassionato del jazz, genere musicale che lo ha sempre incantato.

 

Nonostante vivesse lontano dal successo da anni, è rimasto un riferimento per moltissimi artisti, in particolare per quelli della musica leggera. Mauro Coppo era un uomo innamorato del sociale: ha sempre promosso iniziative importanti, interessandosi a diverse problematiche. Era promotore di borse di studio per gli studenti universitari, e apparteneva a diverse associazioni.

Un uomo semplice dunque, che ha raggiunto il successo in giovane età per poi ritirarsi a vita privata. La sua grandezza è stata quella di essere grande in silenzio. Coppo conduceva una vita semplice, perché era quello che amava, stare nel suo paesino d’adozione, Casale del Monferrato in provincia di Alessandria a dedicarsi alle questioni sociali.

Oltre alle parole dei suoi testi, “Labbra di fuoco”, “Che dritta” e “Il duro” tra i suoi successi più noti, verrà ricordato anche per la sua umanità e la sua semplicità. In un’intervista con Luciana Corino, Coppo, aveva dichiarato di essere stato sempre innamorato della musica: sin da ragazzino, aveva iniziato a suonare la fisarmonica e il pianoforte. Scriveva canzoni sin da quando era un adolescente, perché quella era la sua unica vocazione, cosi, una volta compiuta la maggiore età, Coppo, decise di sostenere l’esame per la Siae. E’ diventato un musicista e un autore di testi, oltre che un giornalista. La sua carriera ha toccato l’apice quando ha conosciuto Natalino Otto e Flo Sandon’s, che hanno suonato due delle sue canzoni più note.

Sanremo 2022: il nuovo e il vecchio che hanno dato vita ad una rinascita musicale

Sanremo 2022

E’ stato il Festival della rinascita, della musica d’autore, delle voci graffianti e di quelle gospel, del cantautorato, dei bouquet di fiori, dei monologhi di attrici di calibro notevole. E’ stato questo, il Festival dei grandi ritorni, di voci e di pubblico, che ha riempito il Teatro Ariston dopo l’anno in cui Il Sanremo è stato condotto a porte chiuse. E’ stato l’anno della rinascita, dal primo, all’ultimo minuto: cinque serate di gra de share, con il picco raggiunto nell’ultima serata, quando è stato registrato un ascolto pari al 73% con 6.422000 spettatori sintonizzati. La Rai, si complimenta con Amadeus, direttore artistico del Festival e conduttore, che per il terzo anno, ha portato qualità e competenza sullo scintillante palco dell’Ariston. Impeccabile, preciso, elegantissimo, e allo stesso tempo ironico, leggero e dinamico.

 

Il Festival di Sanremo 2022, ha ricevuto numerosi consensi di pubblico principalmente per questo, per il format, per la struttura, ben organizzata, di una macchina che ha lavorato a pieno ritmo per portare a casa questo importante risultato, un risultato che pari, è stato solo nel lontano 2000, quando alla conduzione del Festival ci fu Pavarotti con Fabio Fazio. Per questo Sanremo, Amadeus ha scelto di farsi affiancare da co-conduttrici diverse, attrici con un’identità precisa, netta, che hanno portato sul palco una diversità assoluta, diversità che in qualche modo, le ha accomunate tutte. Da Ornella Muti, icona del cinema italiano, promotrice della salvaguardia dell’ambiente, a Lorena Cesarini, attrice di colore, bellissima e naturale, alla giovanissima Giannetta, interprete di Don Matteo e Blanca, alla spettacolare Drusilla Foer, ironica, colta, fortissima, fino a Sabrina Ferilli, co-conduttrice della finale del Festival. Tutte donne diverse che hanno parlato di tematiche importanti: inclusione, diversità, ambiente, arte, bellezza. Solo la Ferilli, prende le distanze da questo stile, e dichiara di essere li per il suo lavoro e per delle scelte fatte nella sua vita.

Un Sanremo di gag, quelle di Fiorello in serata d’apertura, sempre accanto al suo amico Amadeus, per il terzo Festival consecutivo. Esplosioni di applausi per Cesare Cremonini, per la prima volta sul palco dell’Ariston e ancora per tutti i cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana che hanno accompagnato le voci in gara.

Un podio, quest’anno, d’eccezione, che racchiude tre generazioni. Vince la canzone da brividi, “Brividi”, di Mahmood e Blanco, un brano di musica leggera pop, delicato e armonioso, amato dal pubblico e dalla critica. Premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Fabrizio Moro, premio della Critica “Mia Martini” a Massimo Ranieri, il premio Sala Stampa Lucio Dalla a Gianni Morandi, mentre il premio Giancarlo Bigazzi dell’Orchestra a Gianni Morandi.

Sabrina Salerno, si è raccontata in un’intervista a Verissimo

Sabrina Salerno, si è raccontata in un’intervista a Verissimo con Silvia Toffanin: la showgirl, si è raccontata sena veli. La prorompente cantante e ballerina, sexy e prorompente, che per tutti è stata un’icona degli anni ’80, in realtà, ha avuto una vita molto difficile: non voluta da suo padre, sin dalla nascita, ha cercato la sua identità sin da piccola, riconoscendosi delle mancanze a cui cercava di sopperire rifugiandosi dietro la sua corazza forte, che in realtà era solo una corazza apparente. Sabrina Salerno, ha raccontato di aver cercato più volte suo padre, non perché desiderasse istaurare un rapporto con lui, ma per il desiderio di far pace con quella parte di se incompleta, che la tormentava e che in parte ancora la tormenta.

 

Il rapporto sospeso con suo padre, l’ha portata ad avere rapporti difficili con gli uomini, che, quasi per tutta la vita, hanno rappresentato motivo di sofferenza. La storia con il suo ex, un manager di successo, che l’ha gettata in un periodo estremamente buio, cosi come tutte le sue altre relazioni, sempre fallimentari e infelici. Questo fino all’arrivo di suo marito e di suo figlio, che ora costituiscono la sua ragione di vita. Una cantante, una ballerina, che racconta di aver usato il suo corpo prorompente a suo modo e che per quella prorompenza, spesso è stata punita e non capita.

Nonostante i suoi dolori, la sua carriera, è stata ed è ancora brillantissima. I suoi pezzi, sono diventati delle hit in tutta Europa, con i suoi pezzi, fino a Sanremo, dove con Jo Squillo, canta un inno alle donne, “olre le gambe c’è di più”, è la frase che riecheggia come uno slogan, ancora oggi. Sabrina, e i suoi Boys, tornano sempre sul palco dell’Ariston dopo trent’anni. Per lei, il tempo, sembra essersi fermato: stessa energia, stessa forza e stessa determinazione. Sono le armi vincenti di una grintosa cantante che ha avuto successo in un tempo in cui la musica si ballava dal vivo, si viveva ed era straordinariamente energica.

 

Ora, la Sabrina che racconta, è completamente diversa dalla ragazza che vinse Miss Italia, dalla tigre di palcoscenico che ha fatto sognare generazioni. Sabrina oggi è matura e consapevole, è una madre, ed è ancora una cantante stimata, una sorta di icona, che però ha preso l’essenza di un tempo che è stato, e l’ha conservata per poi guardare avanti. Racconta di suo figlio come la parte migliore di lei, quella che con tanta fatica ha fatto venire fuori.

Ornella Vanoni: una cantante che è diventata un’icona!

E’ da sempre simbolo di grazia e raffinatezza: Ornella Vanoni, la voce per eccellenza, la cantante che è diventata iconica per i suoi ricci rossi, per il suo stile, sempre serioso ed elegantissimo, per la sua voce, melodiosa e soave, delicata come nessuna. Sono i magnifici anni ’60, quelli in cui Ornella Vanoni debutta, è nel ’70 che arriva il successo, quando canta pezzi come “Senza fine” e “L’appuntamento”. E’ sempre in quegli anni, che Ornella diventa un punto di riferimento anche per la moda: la cantante infatti, posa per Playboy. I suoi scatti, sono assolutamente delicati e mai volgari; Ornella gioca con lo stile, cosi come gioca con la sua voce.

 

Nel tempo, il suo personaggio, si è trasformato in un’icona, in tutti i sensi: un’icona per la musica leggera, di cui è la regina, e una musa ispiratrice per la moda, per il lancio di nuovi trend, come le spalle scoperte, gli abiti lunghi ed elegantissimi, per le paillettes, gli scolli e l’eleganza, che hanno fato di lei una donna, una cantante, una dea dello spettacolo. Ornella Vanoni, è ad oggi un riferimento da questo punto di vista, oltre che dal punto di vista musicale. Si è raccontata in un’intervista a Verissimo, in modo semplice e naturale: era lei stessa a fare gli abbinamenti, le fatidiche gonne a ruota con i cinturoni che segavano la vita, e i pullover smanicati. Mode che ha lanciato lei stessa, diventando una modella e un’icona dei suoi anni, ma anche un’icona eterna, per le generazioni successive.

Ornella Vanoni, nella sua vita, ha lanciato mode, con conosciuto stilisti e lavorato con i più grandi cantautori di tutti i tempi. Tra questi Gino Paoli, Fossati, De Gregori e l’immenso Lucio Dalla. Un altro cantante iconico, autore dei suoi stessi pezzi, musicista d’eccezione, voce unica e inconfondibile. Lei, come il suo collega e amico, hanno scritto pagine di musica, colonne sonore di vita, e hanno ideato stili che sono rimasti nel tempo, impressi come pietre miliari straordinarie.

 

I brani più belli cantati dalla Vanoni, sono Senza fine, Tristezza per favore va via, L’appuntamento, Un sorriso dentro al pianto, Domani è un altro giorno, Una ragione in più, La musica è finita, Insieme a te, Io so che ti amerò. Questi sono solo alcuni dei pezzi più amati di una cantante che ha scritto di bellezza, eleganza, amore e disperazione, con una raffinatezza, senza fine.

La storia di Finesse: producer italiano amato da Polo G. e Nicki Minaj

Ci sono storie che, semplicemente, non possono non essere raccontate. Questo è anche il caso di Finesse, producer apprezzato a livello internazionale da artisti come Polo G. e Nicki Minaj. Storie che raccontano della voglia di realizzare i propri sogni, senza mollare mai, tra intraprendenza, ambizione e quella dose di fortuna che indubbiamente riesce a dare al talento la giusta visibilità.

finesse producer

In questo articolo vi raccontiamo una favola moderna, dove un piccolo eroe contemporaneo riesce contro ogni previsione a farcela, partendo da zero, sorprendendo in primo luogo sé stesso.

Chi è Finesse

Amritivir Singh, questo il vero nome di Finesse, nasce il 22 febbraio 1999 e trascorre la prima parte della sua vita a Verona dove fa una vita normale, come quella dei giovani d’oggi. Studia e coltiva le sue passioni, su tutte la musica. Si laurea in informatica ma presto si scontra con la dura realtà del mercato del lavoro e le poche opportunità a livello occupazionale.

Per mantenersi inizia a consegnare pizze per oltre 10 ore al giorno ma quando torna a casa suona fino a mezzanotte per cinque ore, coltivando la sua passione e imparando attraverso i video su Youtube. Fino a che decide di cambiare prospettiva e andare negli Stati Uniti, in modo da sperimentare sessioni in studio e sviluppare conoscenze nel campo musicale. Nel frattempo scoppia la pandemia e per quattro mesi non gli è possibile tornare, come preventivato, in Italia. Ed è qui che arriva la svolta. Per passare il tempo Finesse si mette a giocare ai videogiochi con il suo amico CashMoneyAP e impara a produrre, chiedendo consigli ai contatti acquisiti giocando online.

finesse dj

Ad un certo punto capisce di aver raggiunto un livello interessante e decide così davvero di lanciarsi, inviando i propri pezzi ed idee. Il successo non tarda ad arrivare, grazie alle collaborazioni con Day Lee e PnB Rock. Il 2021 è un anno importante e denso di successi per Finesse, che si trova sotto i riflettori grazie alla partecipazione al brano di Polo G. e Nicki Minaj For the love of New York.

Finesse oggi

Finesse non si è montato la testa, anzi, con i successi ottenuti. Semplicemente è maturato e ha trovato un’idea di produttore che ha legami forti con l’Italia. Attualmente vive a Verona e ha sviluppato un’idea di producer dal sapore internazionale e nazionale insieme, capace di coinvolgere artisti sempre nuovi quali producer, cantautori e professionisti della registrazione.

Un punto di vista che parte dalla capacità relazionale di questo artista, in grado di fare rete negli Stati Uniti e di avere all’attivo collaborazioni sempre interessanti, una delle quali, quella con MamboLosco con il brano Onlyfans, è diventata una hit virale su TikTok. Nel 2022 vedremo Finesse prendere parte a progetti con artisti per lui vecchi e nuovi, tra cui Sfera Ebbasta, Ghali, Sangiovanni, SHWA e Lazza. La sua storia ha tutti i presupposti per continuare a sorprenderci.

E’ morta Ronnie Spector delle Ronettes, icona degli anni ‘60

Ronnie Spector
E’ morta Ronnie Spector

Le Ronettes, trio femminile anni ’60, gruppo vocale di spicco, hanno lanciato brani che hanno fatto la storia della musica, che sono diventati iconici: “Be my baby” e “Baby I love you”, rappresentano i due pezzi di maggiore successo. Era questa, la musica dei primi anni ’60, un ideologico punk-rock, dirompente, innovativo, orecchiabile e fortissimo. Ronnie Spector, era la lider del trio, nonché moglie del produttore Phil Spector, produttore del gruppo. Erano ani rivoluzionari, in cui, le Ronettes, si affermano come uno dei gruppi statunitensi più innovativi. E’ lei, Ronnie Spector, l’icona della musica americana e non solo. La cattiva ragazza rocchettara, che indossa gonne cortissime, giubbotti e borchie, con i capelli cotonatissimi e una voce da paura.

 

Questa grandiosa cantante, che ha avuto un meraviglioso lancio nel mondo della musica e una vita di sofferenze, è morta a causa di una patologia tumorale, che le ha lasciato poco scampo. Ronnie Spector, è stata sposata con suo marito per sei anni prima della separazione. La coppia non ha avuto figli, cosi ha deciso di adottarne tre. Quella raccontata dalla cantante è una vita di sofferenze, accanto ad un uomo dalla personalità borderline, tanto intuitivo e geniale sul lavoro, quanto violento nella vita relazionale e di coppia. Ronnie, ha subito numerosi abusi, fisici e psicologici: è forse stato anche questa la causa del declino del gruppo pop-rock, che ha avuto un successo immediato cosi come immediato è stato il declino.

 

Anni di vessazioni e violenze, in cui, la cantante, ha cercato di risollevarsi senza riuscirci mai. Negli anni ’70, Phil Spector prova a ricomporre il trio ormai sciolto, ma senza successo. Le altre due componenti, la sorella maggiore di Ronnie e sua cugina, rifiutano di tornare a cantare. Cosi, il produttore, prova a sostituirle con altre due voci, ma l’impasto magico, la fusione, che esisteva sia dal punto di vista genetico che professionale, aveva smesso di esistere.

Ronnie Spector, ha assaporato il successo per poco tempo, e poi un immenso dolore, dal quale tutte le persone a lei care, hanno cercato di risollevarla, ma senza successo. L’uomo che le aveva dato il successo, il genio del “Wall of sound”, ha avuto la sua caduta. E’ morto un anno fa dopo aver scontato una pena di quasi 20 anni, per l’omicidio di una donna.

Ora, anche Ronnie Spector, si è spenta, all’età di 78 anni. Una vita benedetta e maledetta.

 

Annibale Giannarelli vince la seconda edizione di “The Voice Senior”

Annibale Giannarelli
Annibale Giannarelli vince The voice Senior

Annibale Giannarelli, vince la seconda edizione di “The Voice Senior”. La puntata finale, andata inonda venerdi 21 gennaio 2022, è stata inaugurata dai dodici finalisti, che si sono esibiti sul palco con il brano “Io Canto” di Laura Pausini. Ospite d’onore, Riccardo Cocciante, che è stato coach delle trascorse edizioni di The Voice, che si esibisce con un suo pezzo “Se stiamo insieme”, brano senza tempo, che emozione e commuove il pubblico e i giudici, che si alzano in piedi per applaudire quella che è un’icona della musica italiana.

 

La prima esibizione, è quella di Marcella Di Pasquale del Team Clementino, che canta “Nel sole” di Al Bano. Il concorrente successivo, è Walter Sterbini, del Team di Loredana Bertè, che aveva commosso i giudici con la sua storia e con la bellezza della sua voce. Canta “Ancora” di De Crescenzo, emozionando, ancora una volta tutto lo studio. E’ la volta di Annibale Giannarelli, che canta “MY Way”: l’emozione scoppia nello studio, accompagnata da applausi scroscianti. Il suo coach, Gigi D’Alessio, si commuove. Franco Tortora, del Team di Orietta Berti, canta “Vent’anni” di Ranieri, lasciando tutti sorpresi non solo per il suo talento vocale, ma anche per la padronanza tecnica.

 

Segue Claudia Arvati, vocalist di successo, che canta “E poi” di Giorgia. D’Alessio si alza nuovamente in piedi commosso. Standing ovation per la concorrente che ha trovato nel programma, attraverso la musica e la sua voce, il suo più grande riscatto. E’ di nuovo la volta del Team Clementino: si esibisce lo showman Russell Russell, che canta “Proud Mary”, infiammando il palco. Roberto Barocelli, canta “Un senso” di Vasco Rossi, Lanfranco Carnacina, canta invece “You are so beautiful”, e ancora Pietro Cotto e sua moglie Beatrice, che cantano un classico italiano, “Questione di feeling”; Donata Frischetto, canta “Hot Stuff”.

 

La presentatrice Antonella Clerici, annuncia che Cosetta Gigli, del team di Orietta Berti, è fuori dalla gara a causa di un piccolo incidente, causato da una caduta. Al suo posto, viene ripescato dalla coach Silvio Aloisio che canta “Il mondo”. Le esibizioni si concludono con “Hotel California”, cantato da Luciano Genovesi. La puntata continua con i best moment del programma, sia dei giudici che dei concorrenti in gara.

 

Poco prima del verdetto, Cocciante rientra in studio e canta “Il tempo delle cattedrali”, un must del suo musical che ha compiuto vent’anni, e che conserva ancora intatto il suo successo. Tra i finalisti, compaiono i nomi di Claudia Arvati, Annibale Giannarelli, Walter Sterbini e Marcella Di Pasquale. Vince Annibale Giannarelli, acclamato dai giudici e dal pubblico tutto.

Sanremo 2022: Tornano i Maneskin sul palco dell’Ariston

Ospiti i Maneskin
I Maneskin ospiti a Sanremo 2022

Il loro successo, ha avuto inizio un anno fa, sul palco dell’Ariston: I Maneskin, nuovo volto del rock, hanno vinto l’edizione del Festival della Canzone italiana 2021, con “Zitti e buoni”. Primo posto, infiniti plausi. La band romana, dopo il successo di Sanremo, ha conquistato il podio dell’Eurovision Song Contest, diventando cosi la band più conosciuta del Continente europeo. Una scalata veloce, quella dei Maneskin, giovani, belli e pieni di sogni. La loro musica, richiama un rock dimenticato, forte, fortissimo. Il presentatore e direttore Artistico del Festival di Sanremo 2022, Amadeus, ha dichiarato che la band, ritornerà sul palco dell’Ariston, per la serata d’apertura. Non esiste dunque un continuum migliore.

 

I Maneskin sono tra le band più amate al mondo: negli ultimi tempi, si sono esibiti a Los Angeles, e proprio da li hanno rilasciato un’intervista nella quale hanno dichiarato di essere onorati di aprire la prima serata del Festival della Canzone Italiana e di tornare a casa, sul palco che ha battezzato il loro successo. I Maneskin, hanno raggiunto l’apice del successo da un anno a questa parte, proprio grazie al lancio di Sanremo: la loro estate si preannuncia ricca di eventi e di tour, che li vedranno protagonisti. Intanto, sono già cinque i dischi di platino per il singolo “Zitti e buoni”, che conquista tutte le radio.

 

Ospite della gara canora per la seconda serata è l’iconica Laura Pausini: la cantante, nata sul palco dell’Ariston, torna al festival per presentare un suo nuovo pezzo, sul quale tutto il pubblico ha riposto una grande aspettativa, cosi come sui suoi brani passati, che come sempre si sono confermati unici. L’ultimo successo della Pausini, è “Io si”, colonna sonora del film “La vita davanti a sé”. La cantante romagnola, ha ringraziato Amadeus dell’invito ed ha annunciato grandiose novità per questo anno: novità che interessano la sua carriera, un film che racconta la sua vita, diretto da Ivan Cotroneo, e il nuovo singolo “Scatola”, scritto da Madame, che racconta di un dialogo tra la Laura sognatrice e adolescente e la Laura affermata e felice di oggi.

 

Altri ospiti di fama internazionale, che saranno presente al festival di Sanremo 2022, sono Checco Zalone, attore comico, che interverrà con la sua comicità satirica, e Cesare Cremonini, che sarà sul palco più famoso d’Italia per la prima volta. La Kermesse italiana si preannuncia di grande successo e ricca di grandi novità ed emozioni.

Verso la finale di “The Voice Senior 2022”: chi sono i finalisti scelti dai giudici

The Voice Senior
The Voice senior: Verso la finale

The Voice Senior, il programma dedicato alla scoperta di nuove voci, giunge alla fase finale. La scorsa puntata, quella della semifinale, si sono esibiti 24 talenti con nuovi brani; tra questi solo 12 sono stati scelti per la finale dai giudici. Loredana Bertè, Gig D’Alessio, Clementino e Orietta nazionale, hanno scelto i loro tre favoriti, tre cantanti per ogni giudice, in finale.

 

Una scelta complicata quella dei giudici, che hanno dovuto eliminare tre concorrenti dal loro team, scegliendone altri tre. Le esibizioni dei 24 talenti, di livello altissimo, complicano la scelta dei giudici, che applaudono a tutte le esibizioni, alzandosi in piedi, orgogliosi dei loro talenti. Una tv che ha proposto un ventaglio ampio di talenti, un momento di grande livello televisivo dunque, oltre che musicale.

 

La semifinale di The Voice, ha visto alternarsi momenti di profonda commozione a momenti di ilarità e gioia. Mattatore come sempre è stato il rapper Clementino, esplosivo e coinvolgente, ironico, sarcastico, il giudice più amato del programma. Nel suo Team, che il rapper napoletano ha scelto di chiamare “Team di supereroi”, c’era una sola donna, Marcella di Pasquale, una donna grintosa, che ha colpito Clementino sin dalle Blind audition. Dal suo giudice, è stato scelto un pezzo adatto alla sua vocalità: Marcella, ha cantato “La casa del sole”, e accede alla finale. Lo stesso accade per Russel, il cantante ballerino, che canta “All night long”, gasando il pubblico e i giudici, compreso il rapper. L’ultima scelta di Clementino, ricade su Luciano Genovesi, che ha cantato “L’isola che non c’è”, commuovendo il suo giudice. La squadra di supereroi, è completa.

 

Favoriti i cantanti del team D’Alessio. Il musicista e cantante partenopeo, quest’anno, vanta un team di voci diverse e particolarissime. Il giudice, sceglie immediatamente di portare in finale Claudia Arvati, sua corista, nonché corista di diversi altri cantanti italiani di spessore, che era stata scelta da tutti alle blind. Per lei, D’Alessio sceglie il brano “You meke me feel like a natural woman”. La Arvati soffia e graffia, personalizza il pezzo, commuovendo D’Alessio, che si alza in piedi, omaggiandola con una standig ovation. Alla voce di Claudia si aggiunge quella di Annibale, cantante e pianista, amato da tutto il pubblico, e il duo, formato da Piero Cotto e Beatrice, che hanno ricevuto un caloroso plauso da tutto lo studio per la loro esibizione.

Il team di Loredana Bertè, è formato dall’unica donna, Donata Brischetto e da altre due meravigliose voci, quella di Walter Sterbini, che ha cantato “Sere nere”, e Lanfranco Carnacina, definito la punta di diamante della squadra della Bertè, che ha cantato “When a men loves a woman”, accedendo cosi in finale.

 

Orietta Berti, sceglie Cosetta Gigli, Roberto Barocelli e Franco Tortora. La neo giudice, ha spiegato di aver scelto tre voci classiche ma molto diverse, tre voci che emozionano per la timbrica diversa e la loro particolarità.