Ascolta Belva di Gazzelle – Testo

belva di gazzelle

Sembra grunge, ma non è: Belva di Gazzelle arriva quando il cantautore romano ha già lanciato i presupposti di ciò che troveremo in OK, il suo terzo album in studio. Recentemente, infatti, Gazzelle ha annunciato che il nuovo disco, in uscita il 12 febbraio, sarà un viaggio nel grunge in chiave moderna. Probabilmente vi troveremo l’attitudine non tradotta in musica di Punk, e le premesse pubblicate come anticipazioni come Destri, Lacri-ma Scusa hanno ben reso l’idea.

Belva di Gazzelle è ciò che noi chiamiamo intento: non ci sono chitarre distorte né grida lancinanti sputate fuori da artisti che hanno sofferto la separazione dei genitori e non trovano una loro serenità in un mondo che corre troppo veloce. Il brano è una ballata sull’apatia, con un lui che non riesce a capacitarsi della fine di una relazione ma allo stesso tempo non muove un muscolo perché questo non accada.

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

E non è vero che tutto si aggiusta
Che tutto ha un senso e che tutto ci serve
E non è detto sta frase sia giusta
Che se ti perdo pure te sei un po’ persa
Che non sto bene ma nemmeno di merda
Che se ti sposti io casco per terra
Che stavo in pace prima di questa guerra
Che tu sia buona che io sia una belva

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Non è
Veramente
Com’è
Se ti fa star meglio
Puoi dormirmi dentro
Anche se poi non è mica il grande hotel

Non mi chiedi mai
Veramente come sto
Come vuoi che sto
Non lo so nemmeno io boh
Guardami la faccia e poi decidi tu
Tienimi le braccia così non casco giù giù

Giurami che cercherai di stare qui
Anche se vorrei stappartimi di dosso
Anche se perdo la testa
E divento uno stronzo
Un mezzo orso

Di seguito il video ufficiale di Belva di Gazzelle:

 

Ascolta No Satisfaction di Ermal Meta – Testo e video

no satisfaction di ermal meta

No Satisfaction di Ermal Meta è il biglietto da visita per il nuovo percorso del cantautore di Vietato Morire. A questo giro Ermal ritorna con un brano pop rock, forte nel groove e nelle parole, che dal titolo ricorda i grandi fasti del passato a partire dai più classici Rolling Stones a quella frase celata nel testo di Paranoid dei Black Sabbath: “Nothing seems to satisfy”. Il tema, infatti, è quello dell’incapacità di rassegnarsi a un nuovo stato di cose.

No Satisfaction di Ermal Meta

“Per chi perde, chi vince, il premio è uguale”, dice un adagio, e con No Satisfaction di Ermal Meta scopriamo concetti schietti e appuntiti spolverizzati su un quotidiano che soffoca e dilania. L’era tecnologica ci ha cambiati nel profondo e ci ha regalato l’illusione di essere qualcuno solamente perché abbiamo accesso a piattaforme sulle quali esprimiamo un pensiero. Non sempre, però, questo è interessante. Non ce ne rendiamo conto ed ecco l’odio mascherato da opinione che sposta le nostre emozioni e ci rende primitivi del futuro.

Testo

Io che vivo di consensi
io che vendo i sentimenti
io che piango e stringo i denti
io che veni vidi e persi
io che scavo con le mani nelle tasche dei parenti
tu che vivi e non lo senti e mi dai suggerimenti
io che scaldo l’atmosfera
ma son solo anche stasera
tu che studi per passare
io che passo per ? e mentre stringo le sue mani
che hanno odore di altre mani

Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction

Tu che ridi e sembri iena
io che urlo e sembro scimmia
tu che incidi sulla schiena ogni tipo di avventura
io mi aggrappo ad ogni scusa
tu che gli altri non importa
quella è la porta

Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction
no satisfaction

Siamo macchine perfette di parole, di saette
siamo macchine inventate da una mente un po’ animale
che un battito e un ruggito sono sempre un rituale
per chi perde e per chi vince il premio è uguale

No satisfaction
no satisfaction

Avanti un altro come me
siamo la new generation
ma tu che cosa vuoi da me
non trovo più satisfaction (no satisfaction)
ma tu che cosa vuoi da me
no satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me

Video

Nel video di No Satisfaction di Ermal Meta l’artista si muove in un mondo in cui i volti scompaiono e diventano maschere anonime, tutti più uguali degli altri, per poi scoprire che è stato tutto un incubo. Forse.

Guarda il video ufficiale di Shot In The Dark degli AC/DC

shot in the dark degli acdc

Il video ufficiale di Shot In The Dark degli AC/DC è arrivato. Le immagini confermano che quelle foto perdute, comparse e poi rimosse in tutta fretta dal sito della band prima dell’annuncio del ritorno, erano state scattate proprio durante lo shooting del video.

Shot In The Dark degli AC/DC è il primo singolo estratto da Power Up, il nuovo album della band australiana in arrivo il 13 novembre. Recentemente il chitarrista Angus Young ha smentito che nel disco ci saranno alcune tracce registrate da Malcolm, suo fratello, scomparso nel 2017, in quanto inserire le demo del musicista defunto sarebbe stata una mancanza di rispetto.

Di fatto Power Up è un disco interamente dedicato a Malcolm Young essendo il primo album pubblicato dopo la sua morte, avvenuta a seguito di un tumore aggravato da una forte demenza.

[Verse 1]
I need a pick me up
A Rollin’ Thunder truck
I need a shot of you
That tattooed lady wild
Like a mountain lion
I got a hunger, that’s the loving truth

[Pre-Chorus]
You got a long night comin’
And a long night pumpin’
You got the right position
The heat of transmission

[Chorus]
A shot in the dark
Make it feel alright
A shot in the dark
All through the whole night
A shot in the dark
Yeah, electric sparks
A shot in the dark beats a walk in the park, yeah

[Verse 2]
Blastin’ on the radio
Breakin’ on the TV show
Send it out on all the wires
And if I didn’t know any better
Your mission is to party
‘Til the broad daylight
[Pre-Chorus]
You got a long night comin’
And a long night goin’
You got the right position
The heat of transmission

[Chorus]
A shot in the dark
Make it feel alright
A shot in the dark
All through the whole night
A shot in the dark
Yeah, elеctric spark
A shot in the dark beats a walk in the park, yеah

[Bridge]
My mission is to hit ignition

[Chorus]
A shot in the dark
Make it feel alright
A shot in the dark
All through the whole night
A shot in the dark
Yeah, electric sparks
A shot in the dark
Beats a walk in the park, yeah
[Outro]
A shot in the dark
Ooh, a shot in the dark
A shot in the dark
A shot in the dark
A shot in the dark
Make it feel alright
A shot in the dark beats a walk in the park, yeah

Ecco il video di Shot In The Dark degli AC/DC.

Tiziano Ferro canta Balla Per Me senza Jovanotti per Padova: “Torneremo a ballare e cantare insieme”

Tiziano Ferro canta Balla Per Me senza Jovanotti e la dedica a Padova. Il nuovo singolo del cantante di Latina, infatti, è stato lanciato di recente in featuring con Lorenzo Cherubini e ieri sera, domenica 14 giugno, Ferro si sarebbe dovuto esibire allo Stadio Euganeo di Padova per una data del suo tour che però, per via delle restrizioni governative dovute al contenimento della pandemia del COVID-19, tutto è slittato al 2021.

Tiziano Ferro però non si è dato per vinto e ha deciso di cantare lo stesso nella sicurezza della sua abitazione, questa volta senza Jovanotti, per dedicare il suo brano alla città alla quale si dice molto legato:

Stamattina la canto da solo senza Lorenzo Jovanotti Cherubini. Ma va tutta a Padova.
La città che ha visto nascere i miei primi dischi. Quanti ricordi, quanta gioia. Dovevamo essere lì, ma torneremo insieme a saltare, ballare, ridere!

Non un legame qualsiasi, quello tra il cantante di Latina e la città veneta: Padova è stata il teatro dei lavori delle sue prime produzioni e oggi, con una carriera riconosciuta in tutto il mondo, Tiziano Ferro considera la città il punto di partenza del suo percorso artistico. Non sono ancora disponibili le date posticipate del tour ma la voce di Sere Nere ha riportato che presto si sapranno e soprattutto che verranno tutte recuperate.

Sul brano e sulla collaborazione con Jovanotti, Tiziano Ferro ha detto:

Credo sia percepibile tutto il desiderio e l’entusiasmo di quel ragazzino di 7 anni, che sogna di cantare con il suo idolo e, sebbene non abbiamo mai avuto prima l’occasione di incrociare le nostre voci, in questo pezzo sembra che cantiamo insieme da sempre.

Dello stesso parere Lorenzo Cherubini:

Fin dal primo momento che Tiziano mi ha fatto ascoltare Balla per me, mi si è stampato in testa il ritornello. É un pezzo che ha qualcosa di immediato e zero pippe, parla di vita vera su un battito che pulsa, ma presenta una complessità armonica e compositiva piuttosto inusuale oggi.

Nel video in cui Tiziano Ferro canta Balla Per Me senza Jovanotti vediamo tutto il trasporto che la voce di Xdono dedica alla città che gli ha fatto da prima genitrice artistica.

Ascolta Dentro di Marco Ligabue, una commovente dedica alla figlia – Testo

Dentro di Marco Ligabue è una voce donata a tutti gli affetti distanti nel contesto del lockdown globale. Il distanziamento sociale voluto dal governo per combattere la pandemia del Coronavirus ha suggellato distanze che con il tempo hanno creato strazio e frustrazione. Marco Ligabue ha scelto di mettersi al lavoro durante la quarantena per scrivere una canzone per sua figlia Viola.

Dentro è dedicata a mia figlia, ma anche a tutti quelli che sentono la distanza di qualcuno, soprattutto in questo momento così delicato. Ci ritroviamo chiusi “dentro”, tra quattro mura, ma forse stiamo scoprendo qualcosa di più importante “dentro” di noi.

Dentro di Marco Ligabue è stata prodotta e arrangiata da Corrado Rustici ed è stata registrata interamente in remoto. Per il video ufficiale sono state scelte immagini tipiche del lockdown: persone che cantano e suonano dai balconi, strade deserti, personale sanitario lungo corridoi vuoti e, inevitabilmente, sua figlia Viola che il cantautore saluta dallo schermo di una videochiamata.

Dentro di Marco Ligabue farà parte del nuovo album del fratello d’arte in uscita entro il 2020.

Dentro di Marco Ligabue – Testo

Al mondo non c’è
Superficie più bella della faccia tua
Saranno i graffi, cicatrici e morsi
A scriverti la biografia

“Pronto, chi è?”
Mia figlia e c’è da rispondere
Paure e domande
Saranno anche tante ma ci faranno crescere

E mentre il mondo va
Qualche albero cade
Tu alza volume
Che i sogni fanno un gran bel rumore, eeh

Dentro ogni canzone
Dentro ogni parola
Facciamo che tu insegni ed io ritorno a scuola
Dentro ogni mattina
Dentro ad ogni sera
Facciamo che per sempre di te avrò cura
La la la la
La la la la
La la la lai
La la la la la la

Dietro di te
Il treno del tempo che scivola via
Allontanarsi dalla linea gialla
Tutto il resto cosa vuoi che sia

Ora che ci sei te
Questo pianeta sembra un po’ più mio
Due piccoli pezzi
Due incastri perfetti
Come un lego tu ed io

La luna cambierà
Pure il livello del mare
Ma tu alza volume
Che i sogni fanno un gran bel rumore, eeh

Dentro ogni canzone
Dentro ogni parola
Facciamo che tu insegni ed io ritorno a scuola
Dentro ogni tua strada
Dentro ogni tua buca
Facciamo che un po’ guido e un po’ ti aspetto a casa

La la la la
La la la la
La la la lai
La la la la la la

Tante guardie e ladri per la strada incontrerai
Tanti fiori che odi con il tempo riconoscerai
Tu che mi cerchi tu che mi trovi qui
Nessun dubbio mai

La la la la la la
Dentro ogni canzone
Dentro ogni parola
Facciamo che tu insegni ed io ritorno a scuola
Dentro ogni mattina
Dentro ad ogni sera
Facciamo che per sempre di te avrò cura
La la la la
La la la la
La la la lai
La la la la la la
La la la la
La la la la
La la la lai
La la la la la la
Di te avrò cura
Di te avrò cura

Guarda il video della home version di Tikibombom di Levante – Testo

Una Torino in chiaroscuro apre il video della home version di Tikibombom di Levante. La cantautrice si muove tra fermi immagine in bianco e nero, sta di fronte al pianoforte e si alza svogliata dal letto, sbuccia una mela e guarda il mondo dalla sua casa.

Una versione che Levante ripropone per il lockdown che oggi ci lasciamo alle spalle: sono scomparsi i tamburi e il caos, perché la home version di Tikibombom di Levante mostra la faccia più intima del pezzo che quest’anno ha incantato il Festival di Sanremo.

Ce ne ricorderemo per sempre di questo momento e rimarrà anche nella memoria di quelli che verranno. Io ho ritratto il mio momento di quarantena, ho ripreso il suono che ha il silenzio, il volto della solitudine. Ho realizzato questo video perché Tikibombom lo meritava, lo meritavano gli animali di cui parlo, le anime che amo.

Ciao tu, animale stanco
Sei rimasto da solo
Non segui il branco
Balli il tango mentre tutto il mondo
Muove il fianco sopra un tempo che fa
Tikibombombom
Hey tu, anima indifesa
Conti tutte le volte in cui ti sei arresa
Stesa al filo teso delle altre opinioni
Ti agiti nel vento
Di chi non ha emozioni
Mai più, è meglio soli che accompagnati
Da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé.
Laggiù, tra cani e porci,
Figli di un Dio minore pronti a colpirci
Per portarci giù con sé, giù con sé.
Noi, siamo luci di un’altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Ciao tu, freak della classe
“Femminuccia” vestito con quegli strass
Prova a fare il maschio
Ti prego insisto
Fatti il segno della croce e poi
Rinuncia a Mefisto
Hey tu, anima in rivolta
Questa vita di te non si è mai accorta
Colta di sorpresa, troppo colta
Troppo assorta, quella gonna è corta
Mai più, è meglio soli che accompagnati
Da anime senza sogni pronte a portarti con sé, giù con sé.
Noi, siamo luci di un’altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Noi siamo angeli rotti a metà
Siamo chiese aperte a tarda sera, siamo noi.
Noi, siamo luci di un’altra città
Siamo il vento e non la bandiera, siamo noi.
Noi, siamo gli ultimi della fila
Siamo terre mai viste prima, solo noi
Noi siamo l’ancora e non la vela
Siamo l’amen di una preghiera, siamo noi.
Ciao tu, animale stanco
Sei rimasto da solo
Non segui il branco
Balli il tango mentre tutto il mondo
Muove il fianco sopra un tempo che fa
Tikibombombom

Di seguito il video ufficiale della home version di Tikibombom di Levante.

Ascolta Rockstar Mai di Young Signorino – Video e testo

In Rockstar Mai di Young Signorino troviamo un giovane ragazzo già stanco della vita da star ancor prima di pubblicare il suo primo album. Una stanchezza, quella del trapper di Burrocacao Rosa, non proprio dovuta stagioni sfiancanti di concerti o allo star-system di Hollywood, bensì alla pioggia di critiche e polemiche arrivate con le ripetute accuse di incitamento all’uso delle droghe, di satanismo e dopo le speculazioni circa la sua vita personale.

A questo giro Young Signorino si presenta con un brano che ha più di una frase, periodi con un senso logico e una riflessione sul suo stato di cose in risposta agli hater che negli anni lo hanno messo alla gogna. Il suo primo album di inediti arriverà in aprile.

Rockstar Mai di Young Signorino è un brano prodotto da Samura e un video firmato da Gianluca “Gullunz” Gulluni. Il brano è la seconda scelta sobria dopo +Peste con Vinicio Capossela.

Di seguito il testo di Rockstar Mai di Young Signorino.

Quale rockstar non voglio mai esserlo
Fare questo che vita di merda
Quale rockstar non voglio mai esserlo
Voglio lei e non voglio mai perderla
Quale rockstar non voglio mai esserlo
Fare questo che vita di merda
Quale rockstar non voglio mai esserlo
Voglio lei e non voglio mai perderla

Questa fama ammazza me
Questa gente ammazza me
Odio tutti questi figli di troia
Che si mettono in bocca il mio nome
E non sanno la storia
Ho perso più di un amico per lo schifo di droga
Che la usava per la sofferenza non per la moda
Se diventi famoso e diventi pericoloso
E sto nervoso tutto il giorno
Lo stomaco che va a fuoco
E il cielo fuori è come me dentro
E’ tutto nero
E il cielo fuori è come me dentro
E’ tutto nero

Quanto odio quando dicono che non ho fatto niente per diventar famoso
E’ come se il problema fosse fare qualcosa di meglio per diventare famoso
Invece il mio problema è fare qualcosa di meglio per fare pace con me
Poi a una certa crolli
Finti sorrisi finti amici
Fingi siano amici
Pensi che ascoltino i tuoi problemi
Ma che dici?

Quale rockstar non voglio mai esserlo
Fare questo che vita di merda
Quale rockstar non voglio mai esserlo
Voglio lei e non voglio mai perderla
Quale rockstar non voglio mai esserlo
Fare questo che vita di merda
Quale rockstar non voglio mai esserlo
Voglio lei e non voglio mai perderla

Non dormo guardo il soffitto
Poi guardo lei e sorrido
Non dormo guardo il soffitto
Poi guardo lei e sorrido
Non dormo guardo il soffitto
Poi guardo lei e sorrido
Non dormo guardo il soffitto
Poi guardo lei e sorrido

Di seguito il video ufficiale di Rockstar Mai di Young Signorino.

Darkness di Eminem, la storia che ha ispirato il testo e il video

Darkness di Eminem è uscito a sorpresa, e di sorpresa dobbiamo parlare se ci riferiamo a bensì un intero album uscito senza preavviso durante la notte. Music To Be Murdered By è il titolo del nuovo album di Marshal Mathers, due anni dopo Kamikaze e che si presenta con il brano Darkness, accompagnato da un testo e un video di forte impatto.

La canzone, infatti, prende ispirazione dalla strage di Las Vegas dell’1 ottobre 2017, quando l’ex impresario Stephen Paddock uccise 59 persone sparando sul pubblico di un concerto country dalla stanza del suo hotel.

Erano le 22:05 e lungo la Las Vegas Strip, più precisamente in località Paradise, si stava tenendo un festival di musica country al quale partecipavano 22.000 persone. Stephen Paddock, 64 anni, soggiornava al Mandala Bay Hotel da 4 giorni e con sé aveva 21 valigie dentro le quali aveva portato con sé 23 armi da fuoco.

Dalla sua stanza al 32° piano, intorno alle 22:05, Paddock iniziò a sparare sulla folla mentre si esibiva il cantante Jason Aldean. All’inizio la gente non si allarmò in quanto si credeva che quei tonfi fossero dovuti a dei fuochi d’artificio. Durante la strage morirono 58 persone, 59 con il killer. Gli agenti localizzarono la sua stanza 5 minuti dopo il termine delle esplosioni, ma una volta entrati trovarono l’uomo senza vita, morto suicida.

Il video e il testo di Darkness di Eminem ricostruiscono quella terribile vicenda con il pretesto di lanciare una forte accusa contro la politica sulle armi negli Stati Uniti.

[Chorus]
I don’t wanna be alone, I don’t wanna be
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore
(Hello darkness, my old friend)

[Verse 1]
Here I am, alone again
Can’t get out of this hole I’m in
It’s like the walls are closin’ in
You can’t help me, no one can
I can feel these curtains closin’
I go to open ‘em
But something pulls ‘em closed again
(Hello darkness, my old friend)
Feels like I’m loathing in Las Vegas
Haven’t got the vaguest why I’m so lost
But I’d make you this small wager
If I bet you I’ll be in tomorrow’s paper
Who would the odds favor?
(Hello darkness, my old friend)
I’m so much like my father, you would think that I knew him
I keep pacin’ this room, Valium and chase it with booze
One little taste, it’ll do
Maybe I’ll take it and snooze, then tear up the stage in a few
(Hello darkness, my old friend)
Fuck the Colt 45, I’ma need somethin’ stronger
If I pop any caps, it better be off of vodka
Round after round after round, I’m gettin’ loaded (Haha)
That’s a lot of shots, huh? (Double entendre)
(Hello darkness, my old friend)

[Chorus]
And I don’t wanna be alone in the darkness (Yeah)
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore
(Hello darkness, my old friend)

[Verse 2]
Now I’m starin’ at the room service menu off a Benzo
I can hear the music continue to crescendo
I can see the whole fuckin’ venue from my window
That’s when you know you’re schizo
(Hello darkness, my old friend)
‘Cause I keep peekin’ out the curtain from the hotel
The music is so loud
But it’s almost as though I don’t hear no sound
I should get ready for the show now
Wait is this the whole crowd? I thought this shit was sold out
(Hello darkness, my old friend)
But it’s only the opening act, it’s early, don’t overreact
Then something told me relax
And just hope for the show to be packed
Don’t wanna hit the stage before they fill each row to the max
‘Cause that’d be totally wack
You can’t murder a show nobody’s at
(Hello darkness, my old friend)
But what if nobody shows? Panic mode
‘Bout to snap and go motherfuckin’ wacko at any second
‘Bout to cancel the show just as fans below rush the entrance
Plan is a go to wreck shit, cameras in all directions
(Hello darkness, my old friend)
The press is about to go ape shit bananas on all the networks
Commando with extra clips, I got ammo for all the hecklers
I’m armed to the teeth, another Valium, fall off the bed
Hit the ground and crawl to the dresser
Alcohol on my breath as I reach for the Scope
I’m blackin’ out, I’m all out of meds
With them benzodiazepines gone
Now it’s just magazines sprawled out on the floor
Fuck the media, I’m goin’ all out, this is war
(Hello darkness, my old friend)

[Chorus]
And I don’t wanna be alone in the darkness (Yeah)
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore

[Verse 3]
People start to show up, time to start the show up (Hello darkness, my old friend)
It’s 10:05 PM and the curtain starts to go up
And I’m already sweatin’ but I’m locked and loaded
For rapid fire spittin’ for all the concert-goers
Scopes for sniper vision, surprise from out of nowhere
As I slide the clip in from inside the hotel
Leanin’ out the window, going Keyser Söze
Finger on the trigger, but I’m a licensed owner
With no prior convictions, so loss, the sky’s the limit
So my supplies infinite, strapped like I’m a soldier
Got ‘em hopping over walls and climbing fences
Some of them John Travolta, staying alive by inches
(Hello darkness, my old friend)
Cops are knockin’, oh fuck, thought I blocked the entrance
Guess show time is over
No suicide note, just a note for target distance
But if you’d like to know the reason why I did this
You’ll never find a motive, truth is I have no idea
I am just as stumped, no signs of mental illness
Just tryin’ to show ya the reason why we’re so fucked
‘Cause by the time it’s over, won’t make the slightest difference
(Hello darkness, my old friend)

[Chorus]
And I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore
(Hello darkness, my old friend)

 

La Godmother che suona la batteria di Down With The Sickness dei Disturbed conquista il web

La chiamano Godmother ma il suo vero nome è Dorothea Taylor, e dal 27 dicembre sta conquistando il web con la sua performance di Down With The Sickness dei Disturbed alla batteria, pubblicata sul canale YouTube Drumeo.

Il video si apre con le immagini di Dorothea che ascolta il celebre brano dei Disturbed in automobile mentre si reca in un negozio di strumenti musicali. Le sue mani tamburellano l’intro dei tom sul volante, e non appena entra nel negozio il commesso gli dice: “Pianoforti e violini sono da quella parte”, ma in realtà la Godmother acquista nuovi elementi per batteria per partecipare alle audizioni per una cover band dei Disturbed.

All’interno della sala prove un musicista gli chiede: “Stavamo suonando troppo forte?” e la donna risponde: “No, sono qui per le audizioni come batterista”. Parte il brano e Dorothea picchia sui tom, fino a eseguire tutto il brano in maniera eccellente e precisa. Alla fine del video dice: Ho suonato la batteria per tutta la mia vita e ognuna di queste esperienze mi è davvero successa. I batteristi arrivano in tutte le età, misure, forme ed etnie. E indipendentemente da quanto sei bravo e da quanti anni hai, facciamo ancora parte della famiglia”.

Chi è la Godmother Dorothea Taylor?

Drum Magazine riporta la sua biografia. Dorothea ha iniziato a suonare a 13 anni a livello locale nella sua città natale del Michigan. A soli 17 anni iniziò ad insegnare batteria maturando esperienze con la polka, il rock, il folk, orchestre sinfoniche e musica sacra, ma anche in progetti jazz e come musicista di supporto per band scolastiche che richiedevano batteristi professionisti.

Attualmente – spiega nella sua intervista a Drum Magazine – non è endorser di grandi marche ma è impegnata con una band di nome Badlander tre volte all’anno suona dal vivo con un coro. Il suo batterista preferito è Buddy Ritch, che le ha trasmesso l’amore per il suo strumento dalla prima volta in cui lo vide in televisione.

Down With The Sickness dei Disturbed è uno dei brani più popolari della band, pubblicato come secondo singolo estratto dall’album The Sickness (2000) e ancora oggi annoverato tra le migliori canzoni nu metal degli ultimi 20 anni.

Lady Gaga, questi sono i video musicali più apprezzati

Foto | Bryan Bedder/Getty Images Entertainment/Getty Images for Benjamin Rollins Caldwell

Quando un artista vuole lasciare il segno, spesso ci riesce. Lady Gaga, in effetti, più che un segno ha lasciato un vero e proprio marchio indelebile sul mondo della musica. A partire da “Poker Face” fino ad arrivare a “Born This Way”, la cantante ha sempre realizzato dei video musicali che hanno riscritto la storia della musica pop. Andiamo alla scoperta di quelli più apprezzati.

I video musicali più memorabili di sempre

Sledghammer - Peter Gabriel
Sledghammer – Peter Gabriel

Quella del videoclip come colonna portante dell’industria musicale è una storia lunga, che affonda le sue radici a metà degli anni ’80. Probabilmente a segnare un punto di svolta è stato “Sledgehammer”, singolo del 1986 realizzato da Peter Gabriel che raggiunse la vetta delle classifiche americane anche grazie a un video rivoluzionario per l’epoca. Non a caso, in poco tempo diventò il video musicale più trasmesso di sempre da MTV, guadagnandosi un posto nella storia di questa industria. Da lì una escalation senza fine, tanto che alcuni video vengono analizzati e spiegati al grande pubblico.

Green Day, video ufficiale Revolution Radio

E’ uscito il video ufficiale di Revolution Radio dei Green Day (l’album, dal titolo omonimo, è uscito ad ottobre). Di seguito potrete dunque gustare il video ufficiale e ripercorrere il testo della canzone:

Green Day