I Maneskin finiscono nell’occhio del ciclone per il loro abbigliamento

Maneskin MTV
Maneskin MTV

Accuse sonore quelle del senatore Pillon, esponente della Lega, al look del frontman dei Maneskin, che in occasione degli MTV EMA, ha indossato una camicia trasparente legata in vita, e una succinta coulotte. Rigorosamente in nero anche il trucco, vistoso e appariscente. I Maneskin, volano alto e fanno parlare di loro, per la musica, un rock dirompente ma fresco, provocatorio ma intelligente, e per i loro outfit, spesso vistosi ed eccentrici. Anche a Sanremo, cosi come in diversi altri concerti, la band, ha mostrato un look estroso, propugnando attraverso di esso un’ideologia attualissima, ma futuristica secondo altri: l’uguaglianza di genere.

 

I Maneskin si sono battuti per il DDL ZAN, esprimendo in diverse occasioni il forte dissenso per la bocciatura di questo decreto. Dunque, la band rock italiana più in voga del momento, è in realtà fortemente anticonformista, molto avanti, dal punto di vista ideologico e non solo.

Questo anticonformismo, non pare sia stato apprezzato dal senatore della Lega, che ha scritto un post su Facebook, in cui critica aspramente l’abbigliamento del frontman dei Maneskin e le loro continue battaglie a favore del DDL ZAN: “Tra poco arriveremo al reggiseno da uomo”, e ancora: “Ovviamente una volta saliti sul palco, non potevano esimersi dalle lamentele per la bocciatura del DDL ZAN”. Aspro e diretto il senatore, ma altrettanto incisiva è stata la risposta della band, ed in particolare di Damiano, a cui era diretto il messaggio del senatore.

 

E cosi, il frontman rockettaro, risponde: “Hai ragione, la prossima volta, completo e papillon”. Risposta ironica e forte, alla quale segue il commento sulla vittoria dell’evento e diverse foto, in cui la band si mostra in tutta la sua forza, bellezza e “Trasgressione”. Pillon, che si descrive un po’ come un tradizionalista, che ama la musica classica, le voci leggere, i look composti e che vota contro l’aborto e anche contro i green pass, rappresenta un po’ quello che è un mondo per certi aspetti arretrato, e poco proiettato nel progresso, nell’ideologia, e nel sistema, che ancora è tutto da svecchiare.

Il look dei cantanti, che sicuramente per molti aspetti richiama il modo di essere, i trend del momento e l’ideologia portante della band, a favore dei diritti civili. Ci sono ancora delle profonde differenze e ancora ci saranno scontri e lotte ideologiche, per il buon costume, la buona musica, l’etica, e ancora si dovrà lottare per i diritti umani e civili e quelle che ancora oggi vengono apostrofate come immoralità, quell’immoralità che altro non è che un passo avanti verso il progresso.