Jova Beach Party: le polemiche sui social tra il cantante e gli “econazisti”

Il Jova Beach Party, l’evento estivo più atteso ed amato dai fan del grande Jovanotti, è da diverso tempo sotto i riflettori. Il cantante, ha ricevuto pesanti accuse da numerose organizzazioni ambientaliste, che si sono esposte in difesa degli spazi naturali, delle spiagge e di alcune specie in via d’estinzione. Il tour del Jova Beach, è organizzato da team di spessore, in collaborazione con diverse associazioni che tutelano l’ambiente e al WWF. Nonostante le numerosissime accortenze che il team del Jova Beach party ha sempre avuto, alcune organizzazioni, hanno mosso pesanti critiche contro il cantante, che è stato accusato di aver distrutto interi scenari, in particolare spiagge con dune naturali, che dopo il concerto, sarebbero scomparse.

 

La risposta del cantante è arrivata sui social: il Jova Beach, è un evento estivo che viene organizzato nel rispetto della natura, delle spiagge e delle bellezze naturali. Il cantante però avrebbe apostrofato le organizzazioni ambientaliste con il termine “econazisti”. Questo, ha sollevato una serie di polemiche, che ancora non hanno trovato risoluzione. Alle accuse del noto cantante, ha risposto direttamente il noto geologo Mario Tozzi, che ha scritto una lunga e dettagliata lettera nella quale ha spiegato le motivazioni secondo le quali, l’evento in spiaggia di cui è a capo Jovanotti, andrebbe riorganizzato, nella tutela dell’habitat di molte specie.

 

Tozzi ha sottolineato, che il numero delle persone in primis, è assolutamente fuori norma: un concerto di cinquantamila persone, comporta un riassestamento delle spiagge, oltre che una pulizia approfondita degli spazi. Ma la cosa più preoccupante, è il quantitativo di sabbia che viene naturalmente asportato dalle persone, che non può essere ripristinato con facilità. Accade dunque che uno spazio naturale, viene inevitabilmente compromesso e contaminato. Il cantante, ha spiegato che anche lo stesso WWF, ha assicurato che non siano state intaccate le spiagge. Ma questo non pare sia bastato, anche se le date dei concerti sono state ripristinate.

 

Il cantante, che da sempre è promotore della pace, e che per primo ha intrapreso lotte ambientaliste a favore della salvaguardia dell’ambiente, si è scusato e ha ritirato le sue parole, giustificando il termine econazisti, con coloro che morbosamente difendono il patrimonio naturale. La polemica, si è risolta solo apparentemente, perché mi concerti continuano in spiaggia, ma il problema della salvaguardia degli spazi, sembra restare intatta. Intanto i fan aspettano le prossime date di settembre e per il prossimo anno, si valuterà sicuramente come per lo scorso anno, se effettivamente siano stati riportati danni.