Ermal Meta, dopo i dischi ecco il suo nuovo romanzo

I fan lo ammirano come artista a 360 gradi, ma in effetti Ermal Meta è un personaggio da considerare non solo dal punto di vista musicale, ma anche come artista totale, mai banale in tutto ciò che dice e vuole comunicare e anche nelle prese di posizioni rispetto a tante tematiche importanti.

Ebbene, l’ultima fatica di Ermal Meta non corrisponde a un nuovo disco, quanto piuttosto a uno spettacolare romanzo, che è stato denominato “Le camelie invernali”. Sono passati ben tre anni dal momento in cui il cantautore aveva tolto i veli al suo precedente romanzo, che invece si intitolava “Domani e per sempre”.

Nel corso delle ultime ore, il celebre cantautore ha svelato tutte le sue ultime intenzioni e progetti al noto programma Deejay Chiama Italia. Al tempo stesso, ha voluto togliere i veli anche alla sua ultima fatica letteraria, che è stata ambientata nel suo paese natale, ovvero in Albania, esattamente come quello di tre anni fa.

Non solo fatiche letterarie, dal momento che Ermal Meta a Deejay Chiama Italia ha volutamente risposto anche a tutta una serie di domande che riguardano la sua vita da cantante. Nello specifico, si è parlato a lungo anche del suo ultimo singolo, ovvero “Ferma gli orologi”. Non solo, dal momento che dalla chiacchierata con Nicola Savino e Linus, è emersa anche un’interessante curiosità. Infatti, il videoclip che riguara proprio la canzone “Ferma gli orologi” è stato girato nel casale di Albano in territorio pugliese, proprio nel Salento più stretto.

Ermal Meta ha volutamente commentato in modo entusiasta questa decisione, sottolineando quandto il Salento sia sconfinato e bello, esattamente come la tenuta che Albano gli ha messo a disposizione per girare il videoclip. Tornando al suo ultimo romanzo, ovvero “Le camelie invernali”, Ermal Meta ha raccontato che si tratta di un’opera che ha ad oggetto un fenomeno decisamente abituale in Albania. Il riferimento è a un vero e proprio sistema di natura consuetudinaria, nato dalle tradizioni albanesi, che viene tramandato di generazione in generazione oralmente dalle famiglie che viene ribattezzato con il termine di Kanun.

Infine, un piccolo riferimento all’ultimo singolo di Ermal Meta, che è stato lanciato al grande pubblico durante lo scorso mese di aprile. La canzone in questione narra di un gesto che rappresenta un vero e proprio simbolo, come si può intuire ovviamente già dal titolo. Ovvero, quell’attimo in cui due persone si cercano e riescono a trovarsi, riconoscendosi.