Bassi Maestro, Metà Rapper Metà Uomo: testo

Metà Rapper Metà Uomo è il nuovo singolo di Bassi Maestro, che anticipa l’album, Mia maestà, in uscita il prossimo 31 marzo.

Di seguito ecco il testo del brano:

Diviso a metà strada tra il cielo e milano
Mi chiedo cosa resterà di questo suono
Per ogni canzone che odio ce n’è un altra che amo
Da sempre sono metà rapper metà uomo

Diviso a metà strada tra il cielo e milano
Mi chiedo cosa resterà di questo suono
Per ogni canzone che odio ce n’è un altra che amo
Da sempre sono metà rapper metà uomo

Quanto tempo è passato
È da un po’ che non ci sentiamo
Siamo sempre gli stessi, noi che non ci smentiamo
Noi che non ci svendiamo
Boh ma per quale principio?
Stare su un precipizio dal principio
Qua la mano!
Metà schiavo metà sovrano
Confini e zone
Dividono a metà il mio nome
Ridefinizione
Deridono quei fra il mio nome
Ma non sanno come
Lei che ha scritto il copione a più di una generazione
Testamenti e colli si muovono in sincro
Guardami li disintegro
Sono vestiti in intimo
Guardami come allaccio questi boots
Ridicolo
Guardami come taglio questi loop
Ridicolo
Studia le mosse, guardami negli occhi
Leggi il mio percorso
Fatti qualche viaggio in più nel mondo
A casa sei già morto
La musica ha le immagini e i sapori classici
Cantine magiche, calici pieni e piatti carichi
La carne cruda, la pelle nuda e un sigaro da Cuba
Un’altra notte nel parcheggio
E un altra barra cruda
La vita spezza il corso stesso degli eventi
Più ti eviti più tutto ciò che sei
È ciò che poi diventi
Perché poi ti spaventi, quando hai sonno alle 20
E cerchi di mentire a te stesso
Quanto siamo incoerenti!
Lo sai da dove vengo
Conosci questo suono
Sai cosa voglio e cosa sono

Diviso a metà strada tra il cielo e milano
Mi chiedo cosa resterà di questo suono
Per ogni canzone che odio ce n’è un altra che amo
Da sempre sono metà rapper metà uomo

Diviso a metà strada tra il cielo e milano
Mi chiedo cosa resterà di questo suono
Per ogni canzone che odio ce n’è un altra che amo
Da sempre sono metà rapper metà uomo

Nel ’97 non sapevo chi avevo davanti
Pensavo un rolex e una lex fossero importanti
Pensavo a prendermi i gioielli e a stare coi giganti
Poi ho capito la differenza tra saggi e ignoranti
Niente di piú semplice e spontaneo
È un mare di casini, come nel mediterraneo
Diviso da una scure tra famiglia e lavoro
Tra voi e loro
Non trovo il suono
Sono abbagliato dai tuoi dischi d’oro
Quando cazzo bro ti togli
Quando ti ripigli?
Pensavo sempre al portafogli
Adesso porto i figli
Resto sul pezzo e mi scarico i nuovi dischi
I colleghi nel backstage che mi dicono “non capisci”
I ragazzi sopra il palco si muovono come zombie
Ti muovi meglio tu nel tuo nuovo maglione a rombi
Un altro disco nel cestino e vedi come rimo
Cercami un motivo
Dammi il braccio e mi riprendo un dito
C’è sempre un nuovo inizio a metà corsa
C’è sempre un nuovo amore quando si divorzia
Nuovi mostri stringono una nuova morsa
Nuovi box per una nuova sosta
Nuovi esploratori su una nuova costa
Metà rapper metà rockstar
Sapendo che domani ho nuovi palchi per la mostra
Metà papà metà marito
Metà iniziato, mezzo già finito
Metà ubriacato, mezzo litro dopo mezzo litro!

Diviso a metà strada tra il cielo e milano
Mi chiedo cosa resterà di questo suono
Per ogni canzone che odio ce n’è un altra che amo
Da sempre sono metà rapper metà uomo

Diviso a metà strada tra il cielo e milano
Mi chiedo cosa resterà di questo suono
Per ogni canzone che odio ce n’è un altra che amo
Da sempre sono metà rapper metà uomo