La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, Max Gazzè testo Sanremo 2018

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno è il titolo della canzone portata da Max Gazzè sul palco di Sanremo 2018. Ecco il testo.

Tu che ora
Non temi, Ignorane
Il canto…
Quel coro ammaliante
Che irrompe alla mente
E per quanto
Mulini
Le braccia oramai
Non potrai
Far più niente

Ma se ti rilassi e abbandoni
Il tuo viso
A un lunghissimo  sonno,
O mio Pizzomunno,
Tu guarda  quell’onda
Beffarda che affonda
Il tuo amore indifeso

Io ti resterò
Per la vita fedele
E se fossero pochi, anche altri cent’anni
Così addolcirai gli inganni
Delle tue sirene

Cristalda era bella e lui da lontano poteva vederla
Ancora così  con la mano
Protesa e forse una lacrima scesa
Nel vento

Fu solo un momento,
Poi lui sparì
Al largo
E lei in casa cantando
Neppure il sospetto
Che intanto
Da sotto
La loro vendetta
Ed il loro lamento

Perché poveretta
Già avevano in cuore
I muscoli tesi
Del bel pescatore,
E all’ennesimo
Suo rifiuto
Un giorno fu punito

Ma io ti aspetterò
Io ti aspetterò,
Fosse anche per cent’anni aspetterò
Fosse anche per cent’anni

E allora dal mare
Salirono insieme
Alle spiagge
Di Vieste
Malvage
Sirene…
Qualcuno le ha viste
Portare
Nel fondo
Cristalda in catene

E quando
Le urla
Raggiunsero il cielo,
Lui impazzì davvero
Provando
A salvarla,
Perché più non c’era
E quell’ira
Accecante
Lo fermò per sempre