Sanremo 2012, Grande mistero, Irene Fornaciari: “E’ una canzone sull’ansia”

Irene Fornaciari, pronta per partecipare al prossimo Festival di Sanremo con la canzone Grande mistero, scritta per lei da Davide Van de Sfroos, ha rilasciato un’intervista a La Stampa, in cui ha parlato, oltre che del suo brano sanremese, anche del nuovo album che porta molte firme prestigiose.

Irene Fornaciari ha svelato maggiormente il senso di Grande mistero:

È nata dopo una chiacchierata, parlavamo delle difficoltà di vivere certe situazioni per le persone emotive: le sensazioni si amplificano, se sei fatto così, possono anche essere distruttive. E infatti quando canto “Questo boato che ho sotto il respiro” alludo appunto all’ansia personale ma anche a quella che tutti i giovani stanno vivendo ora, con il futuro incerto.

Per il suo nuovo album, Irene Fornaciari si è avvalsa della collaborazione di tanti grandi artisti come John Legend, Damien Rice, Mousse T., Enrico Ruggeri, Ron, Max Pezzali e suo padre Zucchero. Irene spiega la scelta di non scrivere i testi:

Ho girato per tutti gli autori italiani, e mi sono fatta da parte per i testi, perché mi sono resa conto che faccio fatica a scriverli, mentre la musica no. Io sono la solita timida che non si fa mai avanti. E per esempio Pezzali mi ha detto: “Sei grintosa e dolce”.

Sul fatto di essere figlia d’arte, Irene ammette le difficoltà e i pregiudizi:

Le strade sono aperte, la gente ci riceve, la partenza è più facile. Ma siamo qui a lavorare e per fare un lavoro di qualità, è non è facile da dimostrare. C’è un muro verso i figli d’arte. Si tratta di venir fuori in modo sincero, qui credo di esserci riuscita. Prima ero più limitata dalla paura. Si è sempre paragonati al genitore star, che per venire fuori si è fatto un bel mazzo a sua volta. Io ho imparato che fatica si faccia. È normale che la gente sia diffidente, ma poi il live è rivelatorio.

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