Giulia Anania a Musickr: “Le canzoni sono dei piccoli miracoli”

Dopo la partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano La mail che non ti ho scritto, Giulia Anania ha debuttato alla 49° posizione della classifica Fimi con l’album omonimo: si tratta del secondo miglior piazzamento tra i Giovani di Sanremo, dopo Alessandro Casillo (alla 16° posizione). L’abbiamo intervistata.

Soddisfatta di questo risultato?

Molto soddisfatta, soprattutto calcolando che mi sono esibita una sola volta a Sanremo, alle 24.30 di un mercoledì. E’ un bel segnale.

Cosa pensi sia piaciuto al pubblico?

Il progetto ha incuriosito e questo significa che il pubblico è interessato anche a dei progetti di tipo cantautoriale. In molti mi hanno fatto i complimenti dicendomi che sono sembrata vera e che ho espresso gioia.

Sanremo che tappa ha rappresentato, per il momento, per la tua carriera?

E’ stata una grande soddisfazione. Dopo 10 anni di duro lavoro e di tanti momenti di sconforto, essere arrivata lì è stato molto gratificante e non era una tappa scontata visto il percorso artistico che avevo fatto fino a quel momento. E’ stata l’opportunità che mi ha permesso di uscire fuori dalla mia nicchia e farmi conoscere da più gente possibile.

Quest’anno il regolamento per i Giovani era diverso dagli scorsi anni. Infatti vi siete scontrati in dei duelli. Ti sono piaciuti o avresti preferito un tutti contro tutti?

Avrei preferito il tutti contro tutti. In genere, però, non riesco a vedere la musica come competizione. Fatico a pensare al duello. Mi è dispiaciuto scontrarmi con Guazzone visto che siamo entrambi romani.

Sei mesi fa speravi – o immaginavi – questo successo?

E’ tutto una bellissima sorpresa anche se, dopo tanto lavoro, forse, è meritato.

L’album, Giulia Anania, è distrubuito dalla Universal. Come è nata questa collaborazione?

Da un po’ di anni avevo dei rapporti con delle persone della Universal. Quando hanno scelto la mia canzone per Sanremo, visto che da tanti anni ci seguivamo e stavamo cercando di fare qualcosa insieme, abbiamo deciso di iniziare una collaborazione che ha dato origine al disco. 

Quali sono le canzoni del disco alle quali sei maggiormente legata?

Marta e La bella stagione. Sono due canzoni che mi commuovono perché sono state scritte in momenti particolari, sono sincere.

Credevo fosse La mail che non ti ho scritto la canzone alla quale sei maggiormente legata…

E’ una canzone a cui terrò molto per tutta la vita visto che mi ha portata a Sanremo, ma non credo sia la canzone che mi rappresenta al meglio. Si sente la mia essenza ma è più diluita, è più pop rispetto a tante altre canzoni che ho scritto. Ogni canzone ha il suo habitat e La mail che non ti ho scritto era perfetta per il palco di Sanremo.

Sei anche autrice dei tuoi brani. Da dove nasce l’ispirazione?

A me piace osservare la realtà che mi sta intorno e cercare di decifrare la nostra epoca. Non so bene da dove nascono le canzoni perché sono dei piccoli miracoli

Nel 2011 hai scritto per Emma la hit Tra passione e lacrime. Come è nata quella collaborazione?

E’ stata lei a scegliere la mia canzone, che le è piaciuta molto, tanto da sceglierla come singolo da lanciare in radio. E’ stato un onore per me, visto che ha preferito me, rispetto a tanti altri autori che le propongono dei brani.

E’ più facile scrivere per se stessi o per gli altri?

Niente è facile e niente è difficile. Dò più importanza alle canzoni, rispetto a chi le canta. Ovviamente è una grande soddisfazione quando dei grandi artisti scelgono di cantare i tuoi brani.