I Maneskin, dall’Eurivision a Walt Disney in un salto: continua il successo

I Maneskin
I maneskin vincono all’Eurovision

I Maneskin cavalcano la cresta dell’onda: il loro rock, forte, graffiante e adrenalinico, li ha portati a vincere la settantunesima edizione di Sanremo, con il brano “Zitti e buoni”. La band romana, propone una musicalità d’effetto, un sound d’impatto, un’anima hard-rock. Il palo dell’Ariston che li ha visti vincitori, è stato un trampolino di lancio: dal festival della canzone italiana al festival dell’Eurovision in un salto: i Maneskin conquistano il primo posto vincendo il Song Contest. La loro vittoria, ha costituito una conquista personale, ma anche rappresentativa: l’Italia non vinceva dagli anni ’90, e ora, riporta a casa la vittoria, con un brano che ora, dal palco di Rotterdam, è conosciuto in tutta Europa.

 

“Zitti e buoni” è tra i brani più scaricati su Spotify, ed ha ricevuto inoltre milioni di visualizzazioni sul canale Youtube. Ora, vince l’Eurovision, grazie al televoto, surclassando la giuria di qualità che invece aveva classificato i Maneskin al quinto posto. Il pubblico come sempre sovrano e giudice supremo, ha fatto si che il quartetto italiano più amato del momento, diventasse leader dei palchi europei: I Maneskin conquistano il podio con 524 voti, battendo Svizzera, Francia, Malta e diversi altri gruppi.

 

Il gruppo rock più in voga del momento, ha partecipato al contest cambiando il testo della canzone: non erano ammesse parolacce, per cui, a malincuore, il gruppo ha rivisto il testo, presentando all’evento una versione pulita e ridotta della canzone. A seguito della vittoria, hanno scelto di presentare la versione originale e integrale, priva di censura. Il frontman del gruppo, ha dichiarato in un’intervista di essere felicissimo del successo raggiunto: ringrazia il pubblico e i fan che li hanno sostenuti in questo anno cosi particolare e difficile, ma per il gruppo assolutamente rivoluzionario. A lui si accoda Victoria de Angelis, che dedica la vittoria non solo ai fan, ma anche alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno creduto nella loro musica.

 

I Maneskin ricevono oggi plausi da diversi esponenti della musica italiana, primo fra tutti Manuel Agnelli, che in un post su Instagram, si congratula con il gruppo per il successo raggiunto. La band, non ha solo conquistato l’Eurovision, ma ha anche ricevuto un plauso per il cameo nel film Cruelia di Walt Disney. Saranno proprio Damiano a Victoria ad prestare la loro voce per la versione italiana, per il frontman, doppio cameo, oltre che per la voce, anche per il pezzo “I wanna be your dog”.

 

“Grease è sessista e misogino”, la polemica dal Regno Unito

grease è sessista e misogino

Grease è sessista e misogino, questo il grido di indignazione proveniente dal Regno Unito. La polemica si è scatenata a seguito della messa in onda del film musical cult sulla BBC1 il 26 dicembre 2020, festa di Santo Stefano.

“Grease è sessista e misogino, ma anche omofobo e razzista”

Non solo sessistamisoginoGrease sarebbe anche omofoborazzista. Il coro si è alzato principalmente da parte di alcuni utenti che aderiscono al movimento MeToo e alle proteste del Black Lives Matter. Stiamo parlando proprio del film di Randal Kleiser uscito nel 1978 con John Travolta nel ruolo di Danny Zuko e Olivia Newton-John nel ruolo di Sandy Olsson, ambientato negli anni ’50 e che racconta la storia d’amore tra due ragazzi.

“Grease incita allo stupro”

Secondo i giovani che protestano sui social il personaggio di Sandy Olsson lancerebbe un messaggio negativo: la ragazza, infatti, all’inizio del film è un’innocente studentessa per poi trasformarsi in una donna dalla personalità più aggressiva. Come riporta l’Adnkronos, addirittura c’è chi definisce Grease con il termine “rapey”, dunque inciterebbe allo stupro.

Il seme della discordia, in questo caso, è il testo del brano Summer Nights che in un verso recita: “Tell me more, tell me more, did she put up a fight?”, ovvero: “Dimmi di più, dimmi di più, lei ha lottato?”, una frase che per tantissimi utenti sarebbe una normalizzazione della violenza sessuale.

“Grease è razzista”

Ancora, la presenza di personaggi esclusivamente caucasici all’interno di Grease ha fatto storcere il naso ai giovani che hanno sollevato la protesta, che tuttavia sembrano non considerare che il film è ambientato negli Stati Uniti degli anni ’50 e per questo non sono presenti nemmeno coppie omosessuali. A riportare per primo tutte le contestazioni indirizzate al film cult è stato il Daily Mail.

Olivia Newton-John: “Grease è un film che non si prende troppo sul serio”

L’attrice principale Olivia Newton-John ha risposto alle polemiche: “Parliamo di un film divertente che non ho preso sul serio nemmeno io mentre si girava”. Questa è la dichiarazione completa dell’attrice rilasciata al The Guardian:

È solo un film. È una storia degli anni Cinquanta, anni in cui le cose erano sensibilmente diverse. Tutti dimenticano che, alla fine, anche lui cambia per lei. Sandy è solo una ragazza che ama un ragazzo, e pensa che se proverà a cambiare, riuscirà nel suo intento. È una cosa abbastanza reale. Le persone lo fanno l’una per l’altra. Grease è solamente una divertente storia d’amore.

Grease è sessista e misogino? Certo che no, e lo dicono gli stessi interpreti.

I Love Beirut di Mika sarà un evento in streaming per ricostruire la capitale del Libano dopo le esplosioni

i love beirut di mika

I Love Beirut di Mika è l’evento che il cantautore anglo-libanese di Take It Easy ha scelto per chiamare tutto il mondo a rapporto e contribuire alla ricostruzione dopo le tragiche esplosioni del 4 agosto 2020 che hanno strappato alla vita 200 persone con il ferimento di altre 7000. Lo ha annunciato lui stesso, e da ieri – 24 agosto – sono già disponibili i biglietti per partecipare.

Nessun assembramento, nessun rischio per la salute: I Love Beirut di Mika sarà trasmesso esclusivamente in streaming e per noi, in Europa e in Italia, avrà inizio il 19 settembre alle 21. I biglietti per partecipare all’evento sono disponibili sulla piattaforma TicketMaster a questo indirizzo al costo di 10 euro.

Sarà possibile, inoltre, effettuare delle donazioni libere sulla piattaforma GoFundMe che per l’occasione ha creato una pagina dedicata all’evento a questo indirizzo. Mentre scriviamo le donazioni hanno raggiunto quota 18mila sterline.

L’intero ricavato sarà devoluto a Red Cross LebanonSave The Children Lebanon e servirà per ricostruire, offrire assistenza e partecipare attivamente alla rinascita della capitale del Libano dilaniata dalla tragedia. I Love Beirut di Mika consisterà in 2 ore di spettacolo “con grandi sorprese”, come annuncia il cantautore.

Poche ore dopo la tragedia Mika aveva pubblicato una lettera accorata alla sua città, pubblicata tra le colonne del Corriere della Sera:

Mia cara Beirut,

è mattina presto da questa parte del mar Mediterraneo, e mi sento al tempo stesso così vicino e così lontano da te. Così vicino a te, devastata dall’apocalisse, non riesco a smettere di guardare attonito i visi martoriati dei miei fratelli e delle mie sorelle. Nei loro occhi intravedo il terrore, le lacrime. Mi vengono i brividi quando vedo quel ferito riverso sul lunotto posteriore di una vecchia auto, quella ragazza coperta di sangue tra le braccia del padre, quegli abitanti sconvolti che corrono per le strade cosparse di calcinacci, vetri rotti, mobili inceneriti… Così lontano da te, in balia dell’apocalisse, non riesco a smettere di pensare al rumore assordante delle due esplosioni che continua a rimbombare nelle orecchie della gente. Le grida delle famiglie in lutto e delle vittime frastornate si confondono con le sirene spiegate delle ambulanze nel cuore della notte. Al telefono mi hanno raccontato anche del silenzio che regnava alle prime luci del giorno, dell’odore che si sprigionava dalle macerie fumanti.

Di fronte a questo caos, ripenso a una frase del poeta libanese Khalil Gibran: «Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte». Da mesi avevi imboccato di nuovo la via della notte. C’erano le divisioni, l’eco dei conflitti alle frontiere, la corruzione, l’impotenza di chi ti governava, la crisi monetaria che ha gettato le famiglie nella miseria, e poi l’epidemia di Covid sempre più virulenta. La leggerezza libanese, antidoto alle tragedie della storia, lasciava spazio alla rabbia e alla paura. Giorno dopo giorno l’angoscia mi saliva dentro, come se le tue ferite si riaprissero, come se le radici che ho lasciato all’età di un anno e mezzo mi riagguantassero.

E poi all’improvviso, martedì alle 18:10, una funesta nube grigia è salita dal porto, falcidiando un popolo allo stremo delle forze. Uno spesso fumo arancione ha offuscato il cielo di Beirut. Ha preso il posto del lontano ricordo, tante volte rievocato da mia madre, della luce gialla che inondava il nostro appartamento al quarto piano affacciato sul mare. Come non leggere in quelle due esplosioni il simbolo di un sistema che va in pezzi. Come non sentirci il frastuono delle bombe che seminavano morte per le tue strade ancora segnate dalle stigmate della guerra. Il Primo ministro libanese Hassan Diab assicura che i responsabili dovranno «risponderne». Ma i responsabili di chi? di cosa? I responsabili di trent’anni d’agonia che hanno trasformato il paese dei cedri nel paese delle ceneri.

Dicono che la catastrofe sia un tragico epilogo. L’ultima di una serie di disgrazie. Dopo la notte arriverà l’alba. Conosco la tua resilienza, la tua forza, lo spirito di solidarietà nutrito dall’amalgama di culture che contraddistingue questa terra a metà strada tra il mondo arabo e l’Europa. Domani ti risolleverai come hai sempre fatto. La musica tornerà a risuonare dalle finestre, i corpi danzeranno tra i tavoli all’aperto, i profumi si spanderanno dalle cucine. E io sarò lì.

Mika

I Love Beirut di Mika sarà trasmesso su YouTube.

Guarda il video di Cardigan di Taylor Swift dal nuovo album Folklore – Testo

Cardigan di Taylor Swift ha edulcorato la sorpresa che la popstar ha fatto ai suoi fan: Folklore, il suo ottavo album in studio, è stato annunciato senza preavviso nella giornata di ieri 23 luglio. In questo nuovo disco – 16 tracce + la bonus track The Lakes – Taylor Swift ha inserito tutti i suoi tormenti, sentimenti che hanno unito il mondo intero in questo 2020 pieno di brutte sorprese.

Parliamo, ovviamente, del grande lockdown e della morte di George Floyd. Un progetto, Folklore, che si è rivelato inaspettato anche per la stessa popstar di Lover che mentre procedeva ai lavori su questo nuovo disco non riusciva a trovare il momento giusto per la release. Per questo ha scelto di lanciarlo all’improvviso.

Cardigan di Taylor Swift è anche un video emozionale, con la cantante che viaggia verso un mondo parallelo mentre suona il piano. Siamo di fronte a una ballata pop che strizza l’occhio all’ambient, al trip hop e alla pancia, perché dalle prime note scopriamo tutta la sincerità di un’artista che ha bisogno di dire qualcosa e ancora e ancora.

[Verse 1]
Vintage tee, brand new phone
High heels on cobblestones
When you are young, they assume you know nothing
Sequined smile, black lipstick
Sensual politics
When you are young, they assume you know nothing

[Chorus]
But I knew you
Dancin’ in your Levi’s
Drunk under a streetlight, I
I knew you
Hand under my sweatshirt
Baby, kiss it better, I

[Refrain]
And when I felt like I was an old cardigan
Under someone’s bed
You put me on and said I was your favorite

[Verse 2]
A friend to all is a friend to none
Chase two girls, lose the one
When you are young, they assume you know nothing
[Chorus]
But I knew you
Playing hide-and-seek and
Giving me your weekends, I
I knew you
Your heartbeat on the High Line
Once in twenty lifetimes, I

[Refrain]
And when I felt like I was an old cardigan
Under someone’s bed
You put me on and said I was your favorite

[Bridge]
To kiss in cars and downtown bars
Was all we needed
You drew stars around my scars
But now I’m bleedin’

[Chorus]
‘Cause I knew you
Steppin’ on the last train
Marked me like a bloodstain, I
I knew you
Tried to change the ending
Peter losing Wendy, I
I knew you
Leavin’ like a father
Running like water, I
And when you are young, they assume you know nothing
[Verse 3]
But I knew you’d linger like a tattoo kiss
I knew you’d haunt all of my what-ifs
The smell of smoke would hang around this long
‘Cause I knew everything when I was young
I knew I’d curse you for the longest time
Chasin’ shadows in the grocery line
I knew you’d miss me once the thrill expired
And you’d be standin’ in my front porch light
And I knew you’d come back to me
You’d come back to me
And you’d come back to me
And you’d come back

[Refrain]
And when I felt like I was an old cardigan
Under someone’s bed
You put me on and said I was your favorite

È morto Ennio Morricone

La notizia è arrivata alle prime ore del mattino dalla famiglia dal maestro e dalle parole dell’avvocato Giorgio Assumma: è morto Ennio Morricone, maestro di musica, cultura, cinema e vita. Il compositore si è spento alle prime luci dell’alba mentre si trovava ricoverato in una clinica privata di Roma a seguito di una frattura a un femore riscontrata dopo una caduta.

Un nome, quello di Ennio Morricone, che non ha bisogno di presentazioni: un’istituzione, se vogliamo, a cui il cinema e la musica devono tanto. Piene di affetto e dolore sono le parole che l’avvocato Assumma, da parte della famiglia, dedica al nuovo grande assente:

Ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante  della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura  che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività.

Il cordoglio arriva anche dal premier Giuseppe Conte:

Ricorderemo sempre, con infinita riconoscenza, il genio artistico del Maestro Ennio Morricone. Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema.

Nella nota inviata alla stampa l’avvocato della famiglia Morricone fa sapere che i funerali si terranno in forma privata e aggiunge: “Nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Non solo cinema, tuttavia: Morricone fu l’arrangiatore di tanti successi della canzone italiana degli anni ’60, come la bellissima Se Telefonando di Mina e a tal proposito interviene Morgan che, in un post pubblicato su Facebook per commemorare il maestro, scrive:

La sua lezione deve servire a questa Italia di oggi pavida e incapace di innovare, di ricercare e portare stili e generi mai sentiti. Morricone non aveva paura della dissonanza, questo è il principale problema che invece coinvolge la quasi totalità della musica italiana odierna.

Morto Ennio Morricone muore un artista che è già leggenda, che è già infinito.

Hell Raton a X Factor 2020: “Mi voglio divertire tantissimo”

Dopo la smentita sulla vestizione di Emis Killa – che ha commentato: “Mi piacerebbe, ma è una cagata” -arriva la conferma: Hell Raton a X Factor 2020 sarà giudice. Hell Raton, all’anagrafe Manuel Zappadu, è cofondatore della Machete Empire Records insieme a Salmo Slait e sarà affiancato da Emma Marrone, Manuel Agnelli e Mika.

L’annuncio ufficiale è stato dato da Alessandro Cattelan nel suo format Epcc Live durante il quale ha ospitato i nuovi giudici presenti in studio con Mika in collegamento dall’estero. La nuova stagione del talent show targato Sky andrà in onda da settembre.

Se per Manuel Agnelli e Mika si tratta di un ritorno alla gloria, per Emma Marrone e Hell Raton si tratta della prima volta. Zappadu, intervistato da Cattelan, ha dichiarato: Mi voglio divertire tantissimo e grazie a X Factor potrò fare ciò che faccio da anni con Machete, ovvero scoprire talenti. Il CEO della Machete Empire Records ha aggiunto:

Di fronte a un talento provo a esaminarlo in tutti i suoi aspetti e le sue e abilità, con un approccio 2.0, per trovare, insieme, il percorso più adatto alla sua carriera. È quello che vorrei fare qui a X Factor, voglio mettermi al servizio di nuovi talenti per aiutarli a trovare l’espressione più adatta alla propria personalità artistica, con un lavoro di ricerca che esplori sempre nuove tendenze e tecnologie.

Hell Raton, del resto, da poco ha partecipato alle 12 ore di diretta del Machete Aid, il grande evento benefico in streaming su Tik Tok organizzato dalla crew di Salmo per raccogliere fondi destinati ai lavoratori dello spettacolo messi all’angolo dal lockdown per il Coronavirus.

Proprio a Salmo, infatti, Zappadu ha fatto la prima telefonata una volta appresa la notizia di esser stato nominato giudice per X Factor, che gli ha detto: “In bocca al lupo, spacca quello schermo e vinci!”. Ora il ruolo di Hell Raton a X Factor è quello del giudice che dovrà preparare 12 talenti insieme ai suoi compagni di battaglia, per aiutarli a realizzare il loro sogno di sfondare nel mondo della musica: Zappadu non è solo un talent scout ma anche un musicista, e per questo porterà nel format di Sky la sua esperienza al servizio dei nuovi talenti.

Ville Valo ha realizzato un EP solista: ecco Gothica Fennica vol. 1 dell’ex HIM

Photo by Sven-Sebastian Sajak

Ville Valo è stato per anni il frontman degli HIM (His Infernal Majesty) e sembra avere ancora a cuore le sonorità e lo stile della sua ex band. No, specifichiamo: Ville Valo ha ancora a cuore ciò che è stato l’ultimo periodo degli HIM, quello di Screamworks: Love in Theory And Practice (2010) e Tears on Tape (2013), quando la band aveva abbandonato l’approccio doom all’amore tossico di Venus Doom (2007) e aveva virato verso schianti pop decisamente poco credibili rispetto agli esordi.

Siamo ben lontani da Greatest Lovesongs Vol. 666 (1997), per essere chiari, e nelle tre tracce di Gothica Fennica vol. 1 sembra di ascoltare un disco(rso) (inter)rotto. Ville Valo non è più il folletto tormentato che gioca a fare il Jim Morrison scandinavo e che, per questo, piace esteticamente oltre ad essere un apprezzato cantante gothic metal. Ville Valo vuole fare da solo e lo fa con questo nuovo progetto che chiama con le sue semplici iniziali, VV.

Era il 2017 quando gli HIM decisero di abbandonare le scene con un tour d’addio e fu lui stesso a dire“Eravamo stanchi di fare sempre la stessa me**a. A lungo andare non ha più sapore”. Dunque, cosa avrebbe fatto dopo? “Prenderò la chitarra e inizierò a scrivere. La mia vita non è ancora finita. La parte HIM è terminata, così come è ora, il capitolo è chiuso, ma il libro è ancora incompiuto“.

Ecco, dunque, il libro incompiuto degli HIM ripreso in mano da Ville Valo. Tre tracce che creano il continuum con quanto lasciato indietro.

Salute the Sanguine, la prima traccia, ha quell’intro fatta di riff in clean che poi vengono sfondati dai quarti distorti, i “boom” di cassa+rullante+tom e le strofe accompagnate da muting che fanno tanto rock e poco gothic. Soprattutto domina la melodia, tanto malinconica quanto crepuscolare, che continua in Run Away From The Sun che sa molto di The Funeral of HeartsSi termina con Saturnine Saturnalia, la parte più vicina al dark dell’intero EP in cui VV si sposta anche su note più basse e che ci regala anche uno special interessante.

Ville Valo ci lascia presagire, infine, che ci saranno nuovi episodi dal momento che il titolo termina con Vol. 1. Una botta che arriva con una certa sorpresa e che ci lascia un po’ spiazzati, un po’ in positivo perché ritrovare il caro vecchio e belloccio Ville Valo fa sempre piacere, ma anche in negativo perché no, non avevamo bisogno di risentire gli ultimi HIM.

Chromatica sarà il nuovo album di Lady Gaga, l’annuncio ufficiale

Stupid Love ha fatto da spartiacque e ora, finalmente, abbiamo il titolo e la data d’uscita del nuovo album di Lady Gaga. Chromatica sarà il sesto album in studio della camaleontica voce di Pokerface, 4 anni dopo Joanne e anticipato da quel singolo che ci insegna che lady Germanotta non ha perso il suo amore per il groove e per la classic dance, un po’ attinta dagli anni ’80 e pucciata nel mood degli anni ’90, ma sufficiente per parlare con disinvoltura di power pop.

La sua non è una semplice presenza scenica: Lady Gaga ha una voce che dà una lezione al pop, uno stile che sì sa di popolare ma che richiede talento, coraggio e ispirazione. Il nuovo album di Lady Gaga uscirà il 10 aprile in tutti gli store e sarà disponibile anche in CD, vinile e musicassetta. Il pre-order è già disponibile.

Per annunciare l’uscita di Chromatica la star di Paparazzi ha postato un’immagine enigmatica sui social, che ha precisato non essere l’artwork dell’album: “Questa non sarà la copertina del disco ma l’abbiamo realizzata per farvi divertire nel frattempo”.

Sul nuovo album di Lady Gaga non si hanno altre notizie, ma la novità è sufficiente a dimostrare quanto sia atteso il nuovo materiale della stella di A Star Is Born che proprio grazie al film di Bradley Cooper è riuscita ad arrivare anche a quel pubblico che prima non l’aveva notata nonostante il successo planetario. Nella sua intervista rilasciata a Zane Lowe su Beats 1 ha rivelato“Ci sono tutti i colori e tutti i suoni. In certo senso è un modo per parlare di inclusività. Chromatica è uno stato d’animo. Il mio in questo momento”.

La sua irriverenza, del resto, è sempre la stessa: nelle ultime ore Stefani Joanne Angelina Germanotta ha condiviso su Instagram delle stories che mostrano il backstage del video ufficiale di Stupid Love in cui la vediamo immersa in una vasca di ghiaccio completamente nuda. Tutti hanno notato, del resto, che nel video girato da Daniel Askill con un iPhone 11 vi sono riferimenti ai Power Rangers e a Sailor Moon, beniamini della popstar quando era adolescente.

Di seguito il post dell’annuncio del nuovo album di Lady Gaga:

Benji e Fede si separano: “Abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi”

Benji e Fede si separano e lo annunciano sui social. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno per i fan, che su Instagram leggono l’annuncio del libro Naked atteso per il 17 marzo in tutte le librerie accompagnato da una didascalia che non lascia spazio a equivoci:

Il 3 maggio chiuderemo questa fase della nostra vita.
Leggendo questo libro avrete capito che la nostra storia è stata bellissima, speciale, irripetibile ma anche intensa e faticosa. «Non so come fate a fare questa vita», ci dicono qualche volta gli amici.
La verità è che non avremmo potuto fare altro.
Solo che non puoi vivere perennemente a duecento all’ora restando la stessa persona, e per ritrovare la magia di quello che facciamo abbiamo bisogno di ritrovare noi stessi. Semplicemente Federico e Benjamin.
Abbiamo scritto questo libro perché sentivamo di doverlo spiegare a tutti coloro che hanno creduto in noi, per far comprendere meglio la nostra scelta.
Abbiamo sempre condiviso tutto, sin dall’inizio, ed era giusto farlo anche ora. “
– NAKED, dal 17 Marzo in tutte le librerie, vi racconteremo tutti i retroscena della nostra vita in questi anni, e perché abbiamo deciso che, per ora, l’Arena di Verona sarà il nostro ultimo concerto.
Non è stata una scelta facile,
Vi vogliamo bene.

Il 3 maggio, infatti, il duo di Magnifico Difetto si esibirà all’arena di Verona e consumerà il suo ultimo live per salutare definitivamente il pubblico. I due ragazzi di Modena hanno inciso 4 album, l’ultimo dei quali è Good Vibes, pubblicato nel 2019 e dal quale è stato estratto il singolo Dove e Quando che nel corso dell’estate ha ottenuto un maggiore successo rispetto a qualsiasi hit precedente, riuscendo a catturare l’attenzione anche oltre i fan più affezionati.

Al concerto programmato all’arena di Verona il 3 marzo, dunque, Benji e Fede eseguiranno i più grandi successi della carriera.

Al secolo Benjamin Mascolo e Federico Rossi, il duo si è conosciuto su Internet nel 2010 e da quel momento è iniziato il sodalizio artistico, una celebrità sempre in aumento grazie alle cover pubblicato. Benji e Fede si separano, ora, lasciando i fan con tantissime domande sul loro futuro.

La giacca di Morgan indossata per Barbara D’Urso in vendita su eBay, il ricavato in beneficenza

La giacca di Morgan è comparsa in un annuncio pubblicato su eBay. Si tratterebbe, secondo il titolo in vetrina, dell’indumento indossato durante la sua ospitata nello show di Barbara D’Urso su Canale 5 poco dopo il caos scoppiato durante il Festival di Sanremo. Ricordiamo, infatti, che Morgan era in gara con il cantautore Bugo tra i Campioni con la canzone Sincero e durante la serata di venerdì 7 febbraio Marco Castoldi – questo il nome di battesimo di Morgan – ha introdotto il pezzo modificando il testo con frasi pesanti rivolte al suo collega, che ha lasciato il palco.

Nei giorni precedenti Morgan aveva spesso lamentato boicottaggi da parte dei discografici della Mescal contro di lui, che accusava azioni di mobbing per scoraggiarlo e per sminuire il suo impegno nella serata delle cover di mercoledì 6 febbraio.

L’annuncio, disponibile a questo indirizzo e archiviato qui, riporta che la giacca è autografata da Morgan, ha una taglia 48 ed è in raso. Il venditore è un utente con nickname Giamor-956 che risulta iscritto a eBay dal 10 febbraio 2020, lo stesso giorno in cui Morgan ha partecipato alla puntata di Live Non è la D’Urso.

L’asta è fissata al prezzo di 715 euro e il venditore dichiara di accettare solamente acquirenti approvati. La spedizione risulta gratuita, e non sono previste restituzioni. Le foto mostrano la giacca di Morgan nel dettaglio in fronte e retro, e anche la firma dell’artista sotto la fessura della tasca interna.

Verità o bufala? Verità assoluta: Morgan lo ha annunciato un’ora fa sulla sua pagina Facebook e ha anche dichiarato che il ricavato sarà devoluto in beneficenza dallo stesso artista. Non è ancora chiaro a chi verrà devoluto il ricavato della vendita, e sui social è già scattata l’ironia: “Devoluto in beneficenza da Morgan a Morgan per Morgan tramite Morgan. Dimenticavo, dirige l’orchestra: Morgan”.

Nel frattempo le polemiche non perdono terreno: Morgan è intervenuto telefonicamente ieri sera a La Vita In Diretta contro Valerio Soave della Mescal, che dopo aver ascoltato le accuse di aggressione fisica, boicottaggio e mobbing ha risposto: “Morgan si deve curare”.

La vendita della giacca di Morgan, intanto, è una delle tante novità che sentiremo.

La prima apparizione di James Hetfield dei Metallica fuori dal rehab

Photo by Master of Paraguay

Ci eravamo preoccupati, è vero, quando abbiamo saputo che James Hetfield dei Metallica aveva portato la sua band a interrompere un tour in Australia e Nuova Zelanda perché costretto a ritornare al rehab per disintossicarsi dalle dipendenze da alcol e altre sostanze. Era il settembre 2019 e l’amico e compagno di viaggio Lars Ulrich, batterista dei Four Horsemen per antonomasia, aveva rassicurato i fan dicendo che il frontman della band di Master Of Puppets stava facendo del suo meglio per ritornare in salute e ritrovare se stesso.

Abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo, ora, vedendo che James Hetfield dei Metallica è comparso per la prima volta in pubblico dopo il ricovero. Il 30 gennaio, infatti, il musicista e cantante dei Four Horsemen ha partecipato all’inauguruazione dell’esposizione Reclaimed Rust: The James Hetfield Collection presso “Peterson Automotive Museum” di Los Angeles. Il musicista è da sempre un appassionato di automotive e per questo ha esposto 10 suoi modelli customizzati di automobili.

Ciò che ha entusiasmato i suoi fan, tuttavia, non è stata la sua collezione di auto personalizzate: James Hetfield dei Metallica, come scrive Metalitalia, appariva in ottima salute e di ottimo umore, e le foto pubblicate sui social lo dimostrano. Mr. Hetfield appare sorridente e disteso, sobrio nella sua camicia azzurra e anche in discreta forma fisica.

Una passione, quella di Hetfield per le automobili, che si coniuga con la sua creatività nel mondo della musica. James Hetfield ha sempre dichiarato:

Le auto per me sono una forma di libertà e di espressione assoluta della passione dei loro creatori. Credo che i modelli che ho costruito in questi anni strizzino un occhio al futuro, mostrando assoluto rispetto e riverenza nei confronti dei veicoli classici che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale.

Che ne sarà del tour dei Metallica? E che ne sarà del nuovo album? Loudwire riporta che James, interrogato durante l’inaugurazione, ha detto di non sapere cosa accadrà in casa Metallica in termini di musica in studio, ma intanto sul sito ufficiale dei Metallica troviamo ancora le date di marzo, aprile, maggio, settembre e ottobre del tour interrotto a settembre 2019.

James Hetfield dei Metallica, in ogni caso, è tornato e sembra stare bene.

Darkness di Eminem, la storia che ha ispirato il testo e il video

Darkness di Eminem è uscito a sorpresa, e di sorpresa dobbiamo parlare se ci riferiamo a bensì un intero album uscito senza preavviso durante la notte. Music To Be Murdered By è il titolo del nuovo album di Marshal Mathers, due anni dopo Kamikaze e che si presenta con il brano Darkness, accompagnato da un testo e un video di forte impatto.

La canzone, infatti, prende ispirazione dalla strage di Las Vegas dell’1 ottobre 2017, quando l’ex impresario Stephen Paddock uccise 59 persone sparando sul pubblico di un concerto country dalla stanza del suo hotel.

Erano le 22:05 e lungo la Las Vegas Strip, più precisamente in località Paradise, si stava tenendo un festival di musica country al quale partecipavano 22.000 persone. Stephen Paddock, 64 anni, soggiornava al Mandala Bay Hotel da 4 giorni e con sé aveva 21 valigie dentro le quali aveva portato con sé 23 armi da fuoco.

Dalla sua stanza al 32° piano, intorno alle 22:05, Paddock iniziò a sparare sulla folla mentre si esibiva il cantante Jason Aldean. All’inizio la gente non si allarmò in quanto si credeva che quei tonfi fossero dovuti a dei fuochi d’artificio. Durante la strage morirono 58 persone, 59 con il killer. Gli agenti localizzarono la sua stanza 5 minuti dopo il termine delle esplosioni, ma una volta entrati trovarono l’uomo senza vita, morto suicida.

Il video e il testo di Darkness di Eminem ricostruiscono quella terribile vicenda con il pretesto di lanciare una forte accusa contro la politica sulle armi negli Stati Uniti.

[Chorus]
I don’t wanna be alone, I don’t wanna be
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore
(Hello darkness, my old friend)

[Verse 1]
Here I am, alone again
Can’t get out of this hole I’m in
It’s like the walls are closin’ in
You can’t help me, no one can
I can feel these curtains closin’
I go to open ‘em
But something pulls ‘em closed again
(Hello darkness, my old friend)
Feels like I’m loathing in Las Vegas
Haven’t got the vaguest why I’m so lost
But I’d make you this small wager
If I bet you I’ll be in tomorrow’s paper
Who would the odds favor?
(Hello darkness, my old friend)
I’m so much like my father, you would think that I knew him
I keep pacin’ this room, Valium and chase it with booze
One little taste, it’ll do
Maybe I’ll take it and snooze, then tear up the stage in a few
(Hello darkness, my old friend)
Fuck the Colt 45, I’ma need somethin’ stronger
If I pop any caps, it better be off of vodka
Round after round after round, I’m gettin’ loaded (Haha)
That’s a lot of shots, huh? (Double entendre)
(Hello darkness, my old friend)

[Chorus]
And I don’t wanna be alone in the darkness (Yeah)
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore
(Hello darkness, my old friend)

[Verse 2]
Now I’m starin’ at the room service menu off a Benzo
I can hear the music continue to crescendo
I can see the whole fuckin’ venue from my window
That’s when you know you’re schizo
(Hello darkness, my old friend)
‘Cause I keep peekin’ out the curtain from the hotel
The music is so loud
But it’s almost as though I don’t hear no sound
I should get ready for the show now
Wait is this the whole crowd? I thought this shit was sold out
(Hello darkness, my old friend)
But it’s only the opening act, it’s early, don’t overreact
Then something told me relax
And just hope for the show to be packed
Don’t wanna hit the stage before they fill each row to the max
‘Cause that’d be totally wack
You can’t murder a show nobody’s at
(Hello darkness, my old friend)
But what if nobody shows? Panic mode
‘Bout to snap and go motherfuckin’ wacko at any second
‘Bout to cancel the show just as fans below rush the entrance
Plan is a go to wreck shit, cameras in all directions
(Hello darkness, my old friend)
The press is about to go ape shit bananas on all the networks
Commando with extra clips, I got ammo for all the hecklers
I’m armed to the teeth, another Valium, fall off the bed
Hit the ground and crawl to the dresser
Alcohol on my breath as I reach for the Scope
I’m blackin’ out, I’m all out of meds
With them benzodiazepines gone
Now it’s just magazines sprawled out on the floor
Fuck the media, I’m goin’ all out, this is war
(Hello darkness, my old friend)

[Chorus]
And I don’t wanna be alone in the darkness (Yeah)
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore

[Verse 3]
People start to show up, time to start the show up (Hello darkness, my old friend)
It’s 10:05 PM and the curtain starts to go up
And I’m already sweatin’ but I’m locked and loaded
For rapid fire spittin’ for all the concert-goers
Scopes for sniper vision, surprise from out of nowhere
As I slide the clip in from inside the hotel
Leanin’ out the window, going Keyser Söze
Finger on the trigger, but I’m a licensed owner
With no prior convictions, so loss, the sky’s the limit
So my supplies infinite, strapped like I’m a soldier
Got ‘em hopping over walls and climbing fences
Some of them John Travolta, staying alive by inches
(Hello darkness, my old friend)
Cops are knockin’, oh fuck, thought I blocked the entrance
Guess show time is over
No suicide note, just a note for target distance
But if you’d like to know the reason why I did this
You’ll never find a motive, truth is I have no idea
I am just as stumped, no signs of mental illness
Just tryin’ to show ya the reason why we’re so fucked
‘Cause by the time it’s over, won’t make the slightest difference
(Hello darkness, my old friend)

[Chorus]
And I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness
I don’t wanna be alone in the darkness anymore
(Hello darkness, my old friend)

 

Il nuovo album di Francesco Gabbani uscirà il 14 febbraio, ecco la copertina e la tracklist

Il nuovo album di Francesco Gabbani è pronto e uscirà dopo la kermesse sanremese. La partecipazione al 70° Festival della Canzone Italiana di Sanremo riporta Francesco Gabbani sullo stesso palco che lo vide vincitore nel 2017 con Occidentali’s Karma: a questo giro il cantautore di Carrara presenterà il brano Viceversa.

Il nuovo album avrà il titolo del brano sanremese e sarà composto da 9 brani con la canzone in gara scelta come terzo brano della tracklist. Il nuovo album di Francesco Gabbani arriva a 3 anni di distanza da Magellano (2017) e uscirà il 14 febbraio, proprio nel giorno di San Valentino.

Di seguito la tracklist di Viceversa di Francesco Gabbani.

  1. Einstein
  2. Il sudore ci appiccica
  3. Viceversa
  4. Cinesi
  5. Shambola
  6. Duemiladiciannove
  7. È un’altra cosa
  8. Bomba pacifista
  9. Cancellami

Come annuncia lo stesso cantautore sui social, il nuovo album di Francesco Gabbani sarà disponibile in formato digitale e su supporto fisico nelle versioni in CD, CD Deluxe Edition e Vinile. Di seguito la copertina del disco:

Secondo le prime indiscrezioni, il filo conduttore del nuovo album di Francesco Gabbani sarà il rapporto tra individualità e collettività, dunque tra la persona singola e la società. Una parola, questa, che ricorreva nel messaggio lanciato con Occidentali’s Karma e che a quanto pare è ancora vivo nella percezione delle cose da parte del cantautore.

Il brano sanremese, nello specifico, parla dell’amore universale, un argomento che ancora in questo 2020 si ritiene necessario se consideriamo il clima d’odio in cui viviamo tutti in questo preciso periodo storico. In un mondo sempre più diviso, dunque, Francesco Gabbani interviene proponendoci di vivere nella condivisione delle cose, e non si riferisce certamente all’atto di condivisione che si applica sui social.

Il nuovo album di Francesco Gabbani arriverà a San Valentino, proprio nel giorno dedicato agli innamorati.

Home Thing di Spotify, è tempo di fare concorrenza ad Amazon e Google?

Home Thing di Spotify sarà la risposta all’Echo Dot di Amazon e a Google Home? Le testate internazionali usano il participio leaked, una parola usata quando si parla di indiscrezioni non ancora confermate al 100%. Si tratterebbe, in sostanza, del dispositivo intelligente di cui l’azienda di Daniel Ek aveva dato accenno già nel maggio 2019, quando la società aveva annunciato Car Thing, uno speaker per automobili in fase di test su alcuni utenti degli Stati Uniti.

“Nel nostro futuro potrebbe arrivare un dispositivo per voce, quindi non stupitevi se sentirete parlare di Car Thing e Home Thing. Il silenzio è stato parzialmente rotto dalla sviluppatrice di app Jane Manchun Wong che in un tweet ha pubblicato una grafica di ciò che sembra in effetti l’assistente vocale di casa Spotify.

Mentre sfuma parzialmente la richiesta di una possibile produzione musicale a firma Spotify (come già fanno i servizi di streaming NetflixAmazon Prime Video) gli utenti si sono resi sempre più curiosi di un assistente vocale del servizio nato nel 2006.

La Wong, nel suo tweet, ha scritto: “Non sono sicura se Spotify stia ancora testando Home Thing, ma questo è come appare”. In allegato ha aggiunto una grafica che mostra una procedura guidata all’installazione del dispositivo. Home Thing di Spotify, se quanto postato da Jane Manchun Won corrisponde al vero, si presenta come un parallelepipedo bianco con 5 tasti sul lato superiore, probabilmente +, -, accensione e spegnimento e altre funzioni.

“Sei pronto a impostare Spotify Home Thing?”, dice la guida. Poi: “Assicurati che il Bluetooth sia attivo sul tuo telefono e collegalo al tuo Home Thing. Quando vedi lampeggiare la spia rossa clicca su Next”.

Gli assistenti vocali hanno rivoluzionato, per certi versi, i nostri stili di vita. Grazie alle loro funzionalità siamo in grado di ascoltare musica, leggere le notizie e fare tante altre cose senza l’uso con le mani, dal momento che funzionano a comando vocale. Spotify, in effetti, manca ancora all’appello e non è dato sapere se e quando i lavori verranno completati.

Home Thing di Spotify, in ogni caso, potrebbe essere completato entro la fine dell’anno come riportano alcune testate internazionali.