Guccini torna a cantare, anzi a parlare delle sue canzoni al Musicultura

francesco guccini

Una scelta è una scelta e un uomo come lui, ‘tutto d’un pezzo’, non torna sui suoi passi dopo una decisione. Francesco Guccini però ha ancora voglia di vedersi sul palco, di respirare l’atmosfera magica che si crea quando è a contatto con il suo affezionatissimo pubblico.

Così, per il 23 giugno a Macerata, ha organizzato qualcosa di speciale. Il palcoscenico è uno di quelli prestigiosi. Già il nome dice tutto. La rassegna “Musicultura“, quest’anno, avrà come ospite proprio il cantautore modenese.

La domanda, come direbbe Lubrano, sorge ‘spontanea’: ma Guccini non aveva detto di non voler cantare più? E infatti non canterà. Parlerà delle sue canzoni, raccontandole a un pubblico variegato e affidandone la stesura sonora a Danilo Sacco che le interpreterà al posto del ‘Guccio‘. Un’ottima maniera per apparire come sempre coerente.

I testi di una delle colonne portanti della musica italiana sono un universo di sensazioni. Si possono toccare con mano, rivivere. Immagini che sono rimaste indelebili nella memoria del suo pubblico. Un esempio? L’album “Via Paolo Fabbri 43”. La vita condominiale messa in musica. La musica che diventa sinonimo di realtà. Difficile racchiudere in poche frasi una carriera immensa come la sua. Servirebbero giorni, mesi, anni.

Ci vorrebbe un contatto diretto con il demiurgo di questo universo sconfinato. Per questo occasioni come quella di Macerata sono importanti per sfogliare un album di ricordi, di vite fotografate in un verso. Per questo, data l’occasione, Guccini sarà accompagnato dagli amici di sempre. Con lui sul palco un ensemble di musicisti con i quali ha condiviso la sua carriera durante tutti questi anni: Juan Carlos ‘Flaco’ Biondini, Vince Tempera, Antonio Marangolo, Pierluigi Mingotti e Gigi Cavalli Cocchi.

Per la serie “Scusate se è poco”.