Justin Bieber: la Casa Bianca declina la petizione per ciacciarlo

Sicuramente molti di voi ricorderanno la petizione lanciata qualche mese fa per cacciare dagli Stati Uniti il cantante canadese Justin Bieber.

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Ci sentiamo mal rappresentati da Justin Bieber. Vorremmo che questo guidatore spericolato e assuntore di stupefacenti venisse espulso e la sua green card revocata. non solo sta minacciando la nostra incolumità, ma è un esempio negativo per la nostra gioventù.

Questo in sostanza ciò che era possibile leggere nella petizione lanciata sul portale della Casa Bianca “We The People”, una piattaforma voluta da Obama per rafforzare gli strumenti di democrazia diretta.

Ebbene, affinché una petizione possa essere presa in considerazione è necessario raggiungere almeno 100.000 firme. Questa contro Justin Bieber ne ha avute 273.968, cosa che ha portato la Casa Bianca a rispondere.

La Casa Bianca ha spiegato di aver evitato sino ad ora una risposta secondo la facoltà di “evitare un’influenza impropria” sulle agenzie federali e i governi statali e locali.

L’amministrazione, invece, ha colto l’occasione di questa petizione, per affrontare il tema della riforma dell’immigrazione:

“Non solo è la cosa giusta da fare moralmente, è la cosa giusta per il nostro Paese: gli economisti indipendenti dicono che la riforma dell’immigrazione accrescerà la nostra economia e ridurrà il nostro deficit di quasi 1.000 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni. Per quelli di voi a casa che volessero contarli, sono 12,5 miliardi di biglietti per i concerti, o 100 miliardi di copie dell’album di debutto del signor Bieber.