La Rai querela Fedez per diffamazione: è bufera sui social

Fedez
La Rai querela Fedez

La Rai procede per vie penali e querela Fedez: l’accusa è di “illecita diffusione di contenuti audio” e di “diffamazione ai danni dell’azienda e dei suoi dipendenti”. L’annuncio è stato dato da un capogruppo della Lega, che lo ha definito un “atto doveroso”. Subitanea la risposta del rapper, che afferma di non essere pienamente convinto di aver operato nel modo giusto, e controbatte accusando la dirigenza Rai di “Vigliaccheria di Stato”. E’ guerra dichiarata.

 

La disputa è iniziata quando durante il concerto del primo maggio, Fedez è intervenuto a favore del DDL ZAN, contro l’omofobia, la misoginia e ogni possibile forma di razzismo. Il rapper ha inoltre potato l’audio di una conversazione sul caso, avuta con la dirigenza Rai, ed in particolare con la vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani, conversazione che la società, avrebbe in qualche modo cercato di censurare. Risponde il direttore di Rai3 Franco di Mare, che quella architettata da Fedez è una manovra per polemizzare e rigirare i fatti, in quanto la censura non c’è mai stata.

Il rapper, ha replicato con dei video che ha postato sul suo profilo Instagram, nei quali spiega che non esiste alcun complotto, ed è per questo che rigira la querela al direttore di Rai3, senza farsi intimidire in alcun modo. La Rai, afferma di non aver sottoposto in alcun programma radiofonico, televisivo o del web censura alcuna, ma anzi, sostiene di aver sempre adottato il principio di verità, responsabilità e autenticità, nel rispetto altrui e delle diversità.

 

Fedez, a queste affermazioni replica con la sua di verità: alcuni componenti del partito leghista, hanno affermato che l’omosessualità e i matrimoni gay, potrebbero portare all’estinzione della razza umana, e come questa affermazione sconcertante, ne sono state fatte delle altre, che il rapper dichiara di non aver voluto ancora divulgare. Il fervore tra le parti è cresciuto, anche se la società Rai, dichiara di voler mettere fine alla faccenda, nell’attesa della verità.

In realtà questo è l’ennesimo caso di razzismo, omofobia, misoginia: L’Italia è effettivamente ancora indietro rispetto a concetti come l’eliminazione delle disparità e il superamento delle diversità, se esistono ancora dispute sui generis, e querele che partono da presunti atti di diffamazione. Fedez, ha provato a difendere i diritti di persone che vanno considerate come persone, mettendoci la sua stessa faccia, senza timore per le conseguenze, ha dichiarato. Dall’altra parte, c’è una società enorme, che dichiara di non essere responsabile delle accuse ricevute. Si attende che la verità venga finalmente a galla.