Ligabue: “Suonerò fino a Campovolo 15.6!”

Ieri sera, Ligabue ha bissato il successo di Campovolo di sei anni fa, con un altro concerto-evento che ha visto la presenza di ben 110.000 spettatori. Ligabue, in un’intervista rilasciata a Il Giornale, oltre a parlare di Campovolo 2.0, ha anche speso qualche parola sul suo futuro e un’opinione sul ritiro di Vasco Rossi.

La rivalità con Vasco Rossi, alimentata sopratutto dai supporters del cantautore di Correggio attraverso striscioni ironici (“Vasco panchinaro, Liga mediano”), non sembra toccare più di tanto Ligabue che, però, non crede all’ipotesi di ritiro del cantautore di Zocca:

Io e Vasco siamo entrambi attaccanti e, in quanto al ritiro, sono convinto che ci ripenserà. Ho cantato per la prima volta in uno stadio 14 anni fa. Da allora mi chiedono di Vasco Rossi. Io e Vasco siamo diversi, abbiamo pubblici, caratteri e intenzioni diverse. In un mondo normale, due artisti come noi non dovrebbero essere messi a confronto.

Ligabue, a ritirarsi, invece, non ci pensa proprio:

Io sono un tossico da palco e se le cose stanno così finirò la carriera con un Campovolo 15.6, così vecchio che suonerò con il pannolone. In realtà la data del ritiro non si può mai sapere, dipende da tante variabili. Sul futuro non ci può essere certezza.

Ligabue ora andrà in vacanza, dopo aver suonato di fronte a ben 720.000 persone e con un film in 3D e un cd live con 3 inediti (M’abituerò, Sotto bombardamento e Ora e allora) che verranno tratti proprio da Campovolo 2.0. Una dichiarazione di stima da parte dei fan che spaventa un po’ il cantante 51enne:

L’amore dei fan mi gratifica ma a volta mi terrorizza. Ho paura di non esserne all’altezza. Voglio dire: qui ci sono ragazzi accampati da dieci giorni, come li ricambio? Ci sono brani che devo cantare per forza come Piccola stella senza cielo e Urlando contro il cielo.

Ligabue, però, nonostante la responsabilità, non vuole rinunciare a divertirsi:

Su altri brani posso variare un po’ come su Ho ancora la forza che faccio con Mauro Pagani che suona il bouzouki. Devo far godere il pubblico ma godere anch’io, quindi talvolta faccio variazioni, altre no.