Sanremo 2022: tripletta per Amadeus, direttore artistico e presentatore

Amadeus
Sanremo 2022: Amadeus e due nuovi cantanti

Tripletta per Amadeus: il noto conduttore Rai, presenterà la prossima edizione del festival di Sanremo. Dopo diverse settimane di incertezza, i vertici Rai, hanno concluso la trattativa con il conduttore, che ricoprirà il ruolo di direttore artistico e di presentatore della settantaduesima edizione del Festival della canzone italiana. Il 4 febbraio 2022, si apriranno le porte del Teatro Ariston, con “Ama” al comando. Il conduttore, aveva confermato in diverse interviste la sua intenzione di tornare alla conduzione del Festival cosi da realizzare una tripletta, ma in futuro. Poi, la Rai, ha fatto il resto: Amadeus ha accettato di ricoprire il ruolo di direttore artistico e di conduttore per la prossima edizione e la conferma, è stata data da lui stesso, in un’intervista nella quale si mostra visibilmente emozionato.

 

E’ il nome della spalla, che resta ancora da scoprire: le scorse edizioni, hanno raggiunto quote altissime di ascolti, anche nello scorso anno, quando in pieno lockdown, il Festival è stato realizzato in un Ariston vuoto, con i palloncini colorati che riempivano le poltrone. Un festival diverso, quello del 2021, che è stato portato avanti da un’ottima conduzione, quella di Ama, affiancato da un superlativo Fiorello, cantante, imitatore, improvvisatore, macchiettista, una macchina tuttofare. Connubio perfetto, dato da una sobria professionalità, accompagnata dalla giusta ironia. E’ probabile che questo perfetto sodalizio non venga spezzato, e che per l’edizione di Sanremo 2022, i due conduttori torneranno a calcare le assi dell’Ariston insieme.

 

Ritorna inoltre il connubio Rai-Mediaset: i rumors, confermano che a calcare il palco dell’Ariston, tra i big, saranno due giovanissimi cantanti della scorsa edizione di “Amici”, Sangiovanni e Aka7even. Il primo, vincitore del circuito di canto, ha vinto diversi dischi di platino e ori; la sua “Lady” e la sua “Malibù”, sono in vetta a tutte le classifiche. Si difende bene anche il cantante Aka7even, che ha vinto un platino per la sua “Loca” ed è pronta a proporla in versione latina. Anche “Mi manchi”, più melodica e slow, è tra i brani più gettonati dell’estate. Due cantanti diversi, che si misurano nuovamente su un palco importante, mettendo nuovamente in gioco loro stessi, e il sogno di diventare “voci”.

 

Un Sanremo 2022, che si conferma sin d’ora ricco: ricco di talento, di musica innovativa, di nuove proposte e di vecchie conferme: è questo il perfetto mesh-up di queste ultime edizioni e della prossima, la vecchia guardia che si misura con il nuovo, la musica che resta, che si imprime e quella che crea nuovi e splendidi orizzonti.

 

Gianni Nazzaro: scompare colui che cantava l’amore e il sentimento

Gianni Nazzaro
Gianni Nazzaro è morto al Gemelli di Roma

Ha cantato i sentimenti, diventando uno dei protagonisti della musica leggera degli anni ’70. Poi interprete, imitatore e attore. Una carriera brillante, una vita piena. Gianni Nazzaro, è stato per le generazioni di giovani degli anni della rivoluzione, un idolo, un’icona pop, un riferimento della musica italiana. I suoi brani più celebri, hanno fatto sognare intere generazioni: A modo mio, Non voglio innamorarmi mai, L’amore è una colomba, Quanto è bella lei, sono solo alcuni tra i suoi lavori migliori. Il suo debutto risale agli anni ’60, quando imita cantanti del calibro di Bobby Solo, Adriano Celentano, Gianni Morandi; poi il suo primo pezzo ad un festival di Napoli, e successivamente, all’evento “Un Disco per l’estate”, dove Nazzaro partecipa con il brano “Solo noi”.

 

Negli anni ’70, partecipa a Canzonissima, con il brano “Far l’amore con te” nel ’72, è la volta del lancio del pezzo che resterà tra i suoi più celebri, “Quanto è bella lei”, nuovamente all’evento Un disco per l’estate. La carriera di Gianni Nazzaro continua con Sanremo: il palco dell’Ariston, famoso in tutto il mondo, gli regalerà una popolarità senza precedenti, con diversi brani, che il cantante presentò in diverse edizioni del Festival. Tra questi: Non voglio innamorarmi mai, Mi sono innamorato di mi moglie, In fondo all’anima, L’amore è una colomba.

 

Sempre negli anni ’70, Gianni Nazzaro presenta il brano “Perdere l’amore” al Festival di Sanremo, ma il pezzo non supera le selezioni. L’anno successivo, il brano viene riproposto da Massimo Ranieri e vince. Questo particolare, ha segnato la carriera dei Nazzaro, ed ha inoltre alimentato i pettegolezzi sulla presunta rivalità tra i due artisti. Negli ultimi anni, ha partecipato a due musical, ed è stato anche attore in diversi film. Tra le sue ultime partecipazioni televisive, è da annoverare quella al programma “Tale e quale show” in cui ha presentato Perdere l’amore, conquistando la vittoria.

 

Una carriera brillante quella di Gianni Nazzaro, che per molti è stato un idolo ed un personaggio iconico. Nel 2016 è stato coinvolto in un incidente insieme alla sua compagna, a causa del quale ha preso un rene ed ha rischiato la vita. E’ morto, al Gemelli di Roma, a causa di un tumore ai polmoni contro il quale stava lottando da diverso tempo. Accanto a lui Nadia Ovcina, che proprio negli ultimi tempi il cantante aveva deciso di risposare. I due in passato avevano divorziato, ma si erano riavvicinati e proprio durante la malattia, i due si erano nuovamente sposati.

Erminio Sinni lancia il nuovo emozionante singolo “La Terrazza”

Erminio Sinni
Erminio Sinni

“La terrazza”, è un brano romantico e profondo; è un pezzo nostalgico e allo stesso tempo colmo di speranza; è un punto di vista, quello che si apre da una terrazza che affaccia su Roma d’estate, sotto un cielo stellato. La terrazza è un punto di vista sull’amore e la sua visuale permette il riflesso del ricordo di un amore, di un tempo che non è mai passato, di qualcosa che ha lasciato un segno. Questo stesso ricordo, si riflette nei nuovi amori, in nuovi volti. “La terrazza, è un osservatorio sul mondo, un punto di vista”: Erminio Sinni, autore del brano, lo ha definito cosi.

 

Il cantautore romano, ricalca la stessa falsariga del suo primo successo “E tu sopra di me”: raccoglie l’essenza melodiosa e delicata che si alterna al graffio nostalgico del suo pezzo e crea un altro piccolo capolavoro di genere. Punta al cuore, all’emozione. La voce è lo strumento, al servizio delle emozioni, quelle più vere, quelle più forti. E’ questa la forza di Erminio Sinni, che si è fatto conoscere al grande pubblico per il suo cantautorato, per lo spessore della sua musica.

 

Il successo, è esploso a seguito della partecipazione a “The Voice Senior”: alle audizioni presentò il brano “A mano a mano”, grazie al quale fu scelto da tutti i giudici; Erminio Sinni ha vinto la prima edizione del programma, con il team di Loredana Bertè. Figlio degli anni ’60, innamorato della musica d’autore, Sinni inizia a studiare pianoforte da piccolo, per poi iniziare a cantare nella Roma bene, a diciotto anni. Serate e serate di piano bar, a seguito delle quali iniziano le prime collaborazioni artistiche, negli anni ’80 con Paola Turci, poi con Cocciante, che scrive per lui il pezzo “L’amore vero”, grazie al quale Sinni si aggiudica il quinto posto nella sezione “Novità”.

 

Collabora ancora con Massimo Bizzarri, e riceve successivamente il premio della critica “Mina Martini” come miglior cantautore. Gira il mondo, portando con sé la sua musica. Nel 2017 lancia il suo doppio disco, e successivamente partecipa all’Eurovision con il pezzo “All the love away”. Nel 2020 ha vinto la prima edizione di “The Voice Senior”, il programma dedicato alla scoperta di nuove voci, condotto da Antonella Clerici.  La bravura di Erminio Sinni, cosi come la sua storia, il suo enorme talento e la sua capacità interpretativa, costituiscono il suo passpartout. Sinni è un interprete raro, che ora cavalca la cresta dell’onda lanciando il suo nuovo brano “La terrazza”, un inno all’amore e alla vita.

 

 

Britney Spears si confessa: “Non sono Felice”, la confessione della popstar

Britney Spaers
La confessione di Britney Spears

Britney Spears, per tutti icona del pop, conosciuta come una star di livello internazionale, si racconta in una confessione, avvenuta in tribunale lo scorso mercoledi. La popstar, ha deciso di denunciare suo padre, che per tredici anni, ha esercitato su di lei la conservatorship. Nel 2008, il padre della cantante Jamie Spears, decise di assumersi la tutela e il pieno controllo della vita della figlia, dichiarata incapace di gestirsi autonomamente. Da quel giorno, la vita della cantante, è stata completamente gestita dalle decisioni di suo padre. Oggi decide di ribellarsi alla conservatorship nella quale è rimasta intrappolata per sedici anni, ed ha dichiarato di voler assumere un altro avvocato, con il fine di scindere in modi definitivo questo legame.

 

Britney Spears, ha rilasciato delle dichiarazioni molto forti in merito alle sue libertà durante i tredici anni di conservatorship: le sono state sequestrate le carte di credito, è stata obbligata a lavorare con una retribuzione minima. I suoi stessi soldi, venivano comunque gestiti da suo padre Jamie Spears, che ha abusato del potere della conservatorship, costringendola a vivere sotto la tutela di un team da lui gestito, che controllava ogni movimento della cantante; ha raccontato inoltre che le è stato somministrato il litio, un farmaco potentissimo. Inoltre alla cantante pop è stata impiantata una spirale, cosi da non poter avere figli.

 

La Spears, confessa gli abusi e dichiara di voler porre fine alla conservatorship gestita sa suo padre. La cantante ha confessato di aver mentito sul suo stato di salute: ha dichiarato di essere tremendamente infelice e di voler ricominciare a vivere cominciando dall’interrompere questo legame con il padre, rescindendo il suo diritto di tutela. A seguito delle dichiarazioni scioccanti della popstar, il suo nuovo avvocato, Adam Streisand, ha chiesto ha espresso i dubbi sul lavoro svolto dal legale precedente Ingham, dichiarando che quest’ultimo non avrebbe fatto l’interesse della sua assistita.

Quello che avrebbe subito la Spears, è un abuso di potere, per cui la conservatorship andrebbe revocata con effetto immediato. Sempre secondo l’avvocato Streisand, ci sono diverse altre soluzioni per “proteggere una persona” e che la legge, consente di utilizzare la tutela senza applicare restrizioni cosi forti.

Un grande sostegno arriva alla cantante pop da parte di amici e colleghi: Christina Aguilera, ha postato su Twitter un messaggio in difesa della Spears, in cui, ha affermato che ogni donna ha il diritto alla propria privacy, alla propria libertà e alla propria felicità. A questo messaggio si sono aggiunte le diverse manifestazioni in favore della nota cantante.

Sfida al tormentone estivo tra i cantanti del panorama musicale italiano

Eros e Rovazzi
La mia felicità: il nuovo singolo di Ramazzotti e Rovazzi

L’estate è il momento della più alta fioritura musicale: è già partita la sfida alla colonna sonora dell’estate, quella delle notti magiche, dello stereo a tutto volume in viaggio, quella che riecheggia sotto l’ombrellone, tra un tuffo e in un mare più blu. E’ la sfida del cantautorato all’italiana, quella tra i singoli che oscillano tra il pop e lo swing, che fanno cantare a squarciagola. Mille, è il brano di Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti: un mesh-up di voci diverse e di diversi stili, che ha dato vita ad un pezzo che sa di anni ’60, di un tempo felice, di spensieratezza. In vetta a tutte le classifiche, è tra i brani che potrebbero conquistare il podio di tormentone estivo.

 

A “Mille”, si affianca un altro pezzo altrettanto fresco: è “L’allegria” di Jovanotti, cantata da Gianni Morandi. Un connubio fortemente voluto da Jovanotti che ha scritto il brano per poi proporlo a Gianni Morandi. L’11 giugno, L’allegria era in tutte le radio, a pochi giorni di distanza dalla sua stessa registrazione. Per entrambi il singolo rappresenta un ritorno alla vita, alla gioia, “all’allegria” perduta: è un pezzo tormentone che nasce con uno scopo terapeutico, con l’idea di risvegliare sensazioni positive, dopo un lungo periodo di buio e silenzio. Gianni Morandi, ancora convalescente a seguito di  un incidente che gli ha provocato ustioni ad entrambe le mani, ha trovato in questo pezzo una motivazione in più per guarire: “E’ come se Lorenzo, con questo pezzo, mi avesse guarito un po’ le mani”, dunque, quello della rinascita è il messaggio del brano. Per la sua musicalità e leggerezza, è un altro pezzo candidato a diventare il tormentone dell’estate.

 

Il 25 giugno, uscirà un altro feat: è quello di Rovazzi e Ramazzotti, che lanciano “La mia felicità”. Questo particolare mesh-up, riceve la candidatura per diventare colonna sonora dell’estate. Lo stesso Rovazzi, ha dichiarato sul suo profilo Instagram di essere felice di ripartire dopo due anni di fermo con un brano forte come “La mia felicità” e annuncia nuove e proficue collaborazioni per il futuro. Il brano è stato voluto dopo un anno di fermo in cui il cantante, ha volutamente scelto di non proporre alcun pezzo. Lo scorso anno dichiarò in prima persona di aver attraversato un periodo difficile a causa della pandemia, a seguito della quale, non si sentiva ispirato a scrivere qualcosa di allegro. Questo brano è per il cantante un ritorno alla vita e alla “felicità”, in tutti i sensi e sarà per tutti un tormentone.

 

Il Codacons denuncia Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro per “Mille”

Denuncia da Codacons
Il brano Mille viene denunciato

Mille, è il singolo di maggiore successo del momento: in vetta a tutte le classifiche, è il brano più gettonato in radio e più ascoltato in streaming. Potrebbe essere definito il tormentone dell’estate, per il suo swing, per il colore, il sound anni ’60. Mille è un mesh up indovinato e improbabile allo stesso tempo, che mette insieme nello stesso singolo, tre stili musicali diversi, che però nel pezzo trovano una perfetta sinergia. Il successo del brano però, è stato minacciato da una denuncia da parte del Codacons per pubblicità occulta.

 

Orietta Berti, Fedez e Achille Lauro, sono finiti nel mirino: Il Codacons, l’ente di tutela dei consumatori, ha presentato un esposto all’Antitrust, nel quale chiedeva il ritiro del videoclip da tutte le piattaforme, tv e web, e in aggiunta delle sanzioni per pubblicità al marchio Coca-Cola, pubblicità non dichiarata. Secondo il Codacons, il videoclip di Mille, sarebbe una vera e propria pubblicità occultata: nel video infatti, compare diverse volte il marchio della famosa bevanda, che viene bevuta nella nuova confezione in bottiglia, e viene richiamata attraverso i colori, le parole del testo “Labbra rosso Coca-Cola”, ripetuto più volte nel brano, è la frase che per rime e assonanze, maggiormente richiama l’attenzione; il marchio inoltre è presente in diversi momenti del video.

 

Solo nei cosiddetti “Credits” finali si parla di product placement in relazione al famoso marchio Coca Cola, ma questo non sarebbe sufficiente per il Codacons, che ha esposto la denuncia, proprio perché il messaggio posto alla fine della clip, non è immediatamente percepibile dall’utenza. Dunque, il marchio della famosa multinazionale, viene costantemente citato, ma non nel rispetto delle regole imposte dall’Antitrust. Le informazioni nei Credits non sono dunque sufficienti, perché il product placement doveva essere evidenziato in sovraimpressione nel videoclip.

 

Ora dunque, c’è il rischio che il videoclip venga eliminato dalle piattaforme, salvo modifiche che dovrebbero essere apportate allo stesso, per regolarizzare la sua finalità e il rispetto delle regole in merito alla pubblicità che dovrebbe essere esplicitamente dichiarata. Il trio Berti Fedez e Lauro, è al centro di una polemica che inevitabilmente andrà affrontata per ovviare al ritiro del videoclip, che intanto resta in cima a tutte le hit. Fedez inoltre era già stato “bersagliato” sempre dal Cosacons, e oggi, a causa del brano prodotto in collaborazione con i suoi colleghi, torna al centro del mirino e della polemica, che si risolverà solo eliminando ogni riferimento alla bevanda, che per l’ente Codacons, sarebbe appunto illegale.

Simon Cowell: da X-Factor a manager dei Maneskin

Simon Cowell
Simon Cowell managerdei Maneskin

Discografico e produttore, ideatore di diversi format, geniale e di successo, Simon Cowell, è uno degli uomini più talentuosi e conosciuti al mondo. Figlio d’arte: eredita da suo padre l’arte dell’imprenditoria musicale e da sua madre, ballerina, l’amore per l’arte stessa. Classe ’59, Simone Cowell, è attualmente una delle menti più geniali del panorama artistico: è l’ideatore del programma XFactor di origine britannica di cui ha creato il format ed è stato giudice. Il suo volto diventa popolare grazie a questo talent, che verrà ricreato anche in America, in Australia e in Italia.

 

Cowell siede per la prima volta al banco dei giurati di XFactor nel 2004, assieme a Sharon Osbourne e Louis Walsh: diventa per tutti il giurato “cattivo” per i suoi commenti forti sui concorrenti e per la sua selettività. Conserva questa etichetta per anni, puntando sempre all’eccellenza e alla ricerca di quelle caratteristiche di talento assolutamente uniche. Cowell, è il proprietario della Syco, una casa discografica di livello internazionale con la quale, talenti come Leona Lewis, e gli One Direction, hanno firmato contratti dopo la partecipazione ad XFactor, vendendo dischi in tutto il mondo.

Ed ora tocca si Maneskin: la band tutta italiana, scelta da Manuel Agnelli ad XFactor, ha costruito il suo successo nel tempo, fino alla conquista del podio sanremese con “Zitti e buoni”, e del premio Eurovision. In alto in tutte le classifiche, la band rockettara lascia la vecchia manager, per aprirsi a nuovi orizzonti. I primi di giugno, i Maneskin hanno deciso di effettuare questo cambio rotta: la loro ex manager Marta Donà, ha infatti postato su twitter un messaggio, in cui salutava la sua band augurandole il meglio, nonostante il dispiacere per questa rottura.

 

Simon Cowell, potrebbe essere il futuro manager dei Maneskin; per la band romana che sta vivendo un momento di grandioso hype, questo potrebbe essere un salto enorme di qualità. Il loro successo, ormai già ampio, cresce in modo esponenziale, “Zitti e buoni”, ha raggiunto i cento milioni di ascolti su Spotify, classificandosi tra i brani più gettonati del momento. Attualmente, i Maneskin hanno in programma un tour europeo: un evento importante per far conoscere il loro rock anche in altri Paesi e accrescere il loro successo, lasciando quella che fino ad ora ha costituito per loro una confort zone. I fan attendono di avere certezze sul sodalizio artistico con Cowell e intanto, acclamano la loro band del cuore, che con la loro musica, ha suscitato tantissime emozioni.

Il mondo dello spettacolo piange la morte di Michele Merlo di Amici

Michele Merlo
Morto Michele Merlo

Michele Merlo, era per tutti Mike Bird, Miky, un ragazzo semplice, con un sogno, quello di raccontarsi attraverso la musica. A XFactor e Amici, si era distinto per la sua versatilità e la sua determinazione: una voce, una chitarra, in tasca la voglia di diventare un artista. Per tutti, era originale, sensibile e geniale: ora, di lui, restano le sue canzoni, la musica, quella musica che lo ha spinto a lanciarsi e a raccontarsi, la musica che è stata la sua più grande amica e la sua compagna di viaggio. Michele è volato via, non ce l’ha fatta. Si è spento nella notte tra giovedi e venerdi scorso, nel reparto di terapia intensiva di Bologna, dove era stato ricoverato a seguito di un’emorragia celebrale causata da una leucemia fulminante.

 

La famiglia, è sgomenta per la prematura morte del giovane: Michele si era recato autonomamente al pronto soccorso, la notte del 2 giugno, ma la sua sintomatologia, però, è stata scambiata per una banale forma virale per cui è stato rimandato a casa; lo racconta suo padre Domenico Merlo, che conserva ancora un audio che il figlio ha inviato alla fidanzata, in cui si dichiarava arrabbiato per il mancato soccorso ricevuto; nel messaggio vocale, Michele dichiara di non aver ricevuto la giusta assistenza e che di contro è stato redarguito per essersi recato in pronto soccorso con una sintomatologia come quella, ovvero non preoccupante. Michele soffriva da giorni di emicrania, dolori al collo e placche alla gola, sintomi, che con un’attenta anamnesi, avrebbero potuto rimandare ad una leucemia. La famiglia racconta di Michele come un ragazzo pieno di vita, amante delle cose bene: mangiava sano, non assumeva droghe ed era forte, sottolinea suo padre.

 

L’azienda sanitaria, ora, porge il suo cordoglio alla famiglia e a quanti lo hanno conosciuto: alcuni medici, intanto sottolineano che con le giuste indagini, Michele, avrebbe potuto salvarsi. Intanto, la famiglia, piange la perdita di questa giovane vita, cosi come il mondo dello spettacolo:

Emma Marrone, che lo aveva avuto in squadra, ha postato una loro foto su Instagram, stretti in un caldo abbraccio: la cantante, saluta Michele baciandolo agli angoli della bocca e sulla fronte  e augurandogli buon viaggio.

Ermal Meta, scrive un messaggio di cordoglio, in cui esprime tutta la sua rabbia per Michele, la cui vita è stata spezzata cosi giovane.

Loredana Bertè, parla di crudeltà della vita,  e saluta Michele, augurandogli “buon biaggio”.

La conduttrice Maria De Filippi, in un post, scrive una lettera, in cui ricorda Michele come un ragazzo speciale e cita Baudelaire “La sensibilità di ognuno è il suo genio”.

Aka7even chiede a Fedez una collaborazione: possibile feuturing

Fedez e Aka
Possibile collaborazione tra Fedez e Aka

Aka7even, è in vetta a tutte le classifiche: i suoi inediti, dal sound innovativo ed armonico, sono in vetta a tutte le classifiche. “Loca” e “Mi manchi”, di suo stesso pugno, riecheggiano nei negozi, tra gli scaffali dei supermercati, nei bar, nelle cuffiette, negli autobus, nelle stazioni ferroviarie e in tutte le radio. Il giovane cantante campano, finalista della ventesima edizione di “Amici”, ha raggiunto un successo grandioso. Quella di Aka7even, è stata una vera e propria rinascita, cosi come racconta la sua storia: Luca Marzano, aveva solo sette anni quando fu colpito da un’encefalite; sette sono stati i giorni in cui è rimasto in coma, da quale si è svegliato grazie alla musica.

 

Aka, si racconta come un ragazzo dall’animo fragile, estremamente sensibile, vittima della sindrome dell’abbandono. Lui stesso, si è raccontato attraverso il talent, in tutta la sua verità. Dopo il coma, ha avuto diverse difficoltà a rapportarsi alle persone, diverse difficoltà a legare; la scuola stessa, era una gabbia, nella quale il giovane cantante si sentiva intrappolato. I suoi compagni lo hanno allontanato a seguito ai suoi problemi di salute, e questo ha determinato lo sconforto di Aka, e la sfiducia nelle persone.

La musica, è stata sempre il suo punto di riferimento: la musica lo ha svegliato, la musica gli ha dato un motivo per crescere, la musica è ciò che gli ha permesso di entrare a far parte di Amici. Ora Aka7even, finalista del programma, cavalca l’onda del successo e chiede a Fedez una collaborazione.

 

In passato, Luca Marzano, aveva partecipato al programma XFactor, dove in un primo step, era stato promosso per poi essere espulso ai Bootcamp, proprio da Fedez. Il rapper, cosi come i suoi colleghi, Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Levante, riconobbero il suo talento, ma la decisione del rapper, portò Luca all’eliminazione dal programma. Quest’anno, Aka7even si propone ad Amici, e arriva in finale, in quella rosa di talenti, che hanno conquistato il cuore del pubblico. Il suo rilancio dunque, è dettato da una nuova forza, da un nuovo slancio, quello stesso che lo ha spinto a tenersi stretti i suoi sogni e a lottare.

 

Fedez, ha accettato la richiesta: i fan aspettano un feuturing al più presto: I fan, hanno commentato entusiasti la notizia, e attendono trepidanti il pezzo che potrebbe rimanere nella storia. Dopo quattro anni, potrebbe avverarsi il sogno di Luca, quello di duettare con un grande rapper, e di iniziare una proficua carriera nella musica, quella musica che gli ha salvato la vita e gliel’ha resa migliore.

La Rai querela Fedez per diffamazione: è bufera sui social

Fedez
La Rai querela Fedez

La Rai procede per vie penali e querela Fedez: l’accusa è di “illecita diffusione di contenuti audio” e di “diffamazione ai danni dell’azienda e dei suoi dipendenti”. L’annuncio è stato dato da un capogruppo della Lega, che lo ha definito un “atto doveroso”. Subitanea la risposta del rapper, che afferma di non essere pienamente convinto di aver operato nel modo giusto, e controbatte accusando la dirigenza Rai di “Vigliaccheria di Stato”. E’ guerra dichiarata.

 

La disputa è iniziata quando durante il concerto del primo maggio, Fedez è intervenuto a favore del DDL ZAN, contro l’omofobia, la misoginia e ogni possibile forma di razzismo. Il rapper ha inoltre potato l’audio di una conversazione sul caso, avuta con la dirigenza Rai, ed in particolare con la vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani, conversazione che la società, avrebbe in qualche modo cercato di censurare. Risponde il direttore di Rai3 Franco di Mare, che quella architettata da Fedez è una manovra per polemizzare e rigirare i fatti, in quanto la censura non c’è mai stata.

Il rapper, ha replicato con dei video che ha postato sul suo profilo Instagram, nei quali spiega che non esiste alcun complotto, ed è per questo che rigira la querela al direttore di Rai3, senza farsi intimidire in alcun modo. La Rai, afferma di non aver sottoposto in alcun programma radiofonico, televisivo o del web censura alcuna, ma anzi, sostiene di aver sempre adottato il principio di verità, responsabilità e autenticità, nel rispetto altrui e delle diversità.

 

Fedez, a queste affermazioni replica con la sua di verità: alcuni componenti del partito leghista, hanno affermato che l’omosessualità e i matrimoni gay, potrebbero portare all’estinzione della razza umana, e come questa affermazione sconcertante, ne sono state fatte delle altre, che il rapper dichiara di non aver voluto ancora divulgare. Il fervore tra le parti è cresciuto, anche se la società Rai, dichiara di voler mettere fine alla faccenda, nell’attesa della verità.

In realtà questo è l’ennesimo caso di razzismo, omofobia, misoginia: L’Italia è effettivamente ancora indietro rispetto a concetti come l’eliminazione delle disparità e il superamento delle diversità, se esistono ancora dispute sui generis, e querele che partono da presunti atti di diffamazione. Fedez, ha provato a difendere i diritti di persone che vanno considerate come persone, mettendoci la sua stessa faccia, senza timore per le conseguenze, ha dichiarato. Dall’altra parte, c’è una società enorme, che dichiara di non essere responsabile delle accuse ricevute. Si attende che la verità venga finalmente a galla.

I Maneskin, dall’Eurivision a Walt Disney in un salto: continua il successo

I Maneskin
I maneskin vincono all’Eurovision

I Maneskin cavalcano la cresta dell’onda: il loro rock, forte, graffiante e adrenalinico, li ha portati a vincere la settantunesima edizione di Sanremo, con il brano “Zitti e buoni”. La band romana, propone una musicalità d’effetto, un sound d’impatto, un’anima hard-rock. Il palo dell’Ariston che li ha visti vincitori, è stato un trampolino di lancio: dal festival della canzone italiana al festival dell’Eurovision in un salto: i Maneskin conquistano il primo posto vincendo il Song Contest. La loro vittoria, ha costituito una conquista personale, ma anche rappresentativa: l’Italia non vinceva dagli anni ’90, e ora, riporta a casa la vittoria, con un brano che ora, dal palco di Rotterdam, è conosciuto in tutta Europa.

 

“Zitti e buoni” è tra i brani più scaricati su Spotify, ed ha ricevuto inoltre milioni di visualizzazioni sul canale Youtube. Ora, vince l’Eurovision, grazie al televoto, surclassando la giuria di qualità che invece aveva classificato i Maneskin al quinto posto. Il pubblico come sempre sovrano e giudice supremo, ha fatto si che il quartetto italiano più amato del momento, diventasse leader dei palchi europei: I Maneskin conquistano il podio con 524 voti, battendo Svizzera, Francia, Malta e diversi altri gruppi.

 

Il gruppo rock più in voga del momento, ha partecipato al contest cambiando il testo della canzone: non erano ammesse parolacce, per cui, a malincuore, il gruppo ha rivisto il testo, presentando all’evento una versione pulita e ridotta della canzone. A seguito della vittoria, hanno scelto di presentare la versione originale e integrale, priva di censura. Il frontman del gruppo, ha dichiarato in un’intervista di essere felicissimo del successo raggiunto: ringrazia il pubblico e i fan che li hanno sostenuti in questo anno cosi particolare e difficile, ma per il gruppo assolutamente rivoluzionario. A lui si accoda Victoria de Angelis, che dedica la vittoria non solo ai fan, ma anche alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno creduto nella loro musica.

 

I Maneskin ricevono oggi plausi da diversi esponenti della musica italiana, primo fra tutti Manuel Agnelli, che in un post su Instagram, si congratula con il gruppo per il successo raggiunto. La band, non ha solo conquistato l’Eurovision, ma ha anche ricevuto un plauso per il cameo nel film Cruelia di Walt Disney. Saranno proprio Damiano a Victoria ad prestare la loro voce per la versione italiana, per il frontman, doppio cameo, oltre che per la voce, anche per il pezzo “I wanna be your dog”.

 

Chiarimenti sulla malattia di Battiato: le false voci sull’Alzheimer

Morte di Battiato
Non esistono notizie certe sulla morte di Battiato

“E guarirai, da tutte le malattie, perché sei un essere speciale ed io, avrò cura di te”: è così che è stata annunciata la scomparsa di Franco Battiato, cantautore eclettico, geniale, poliedrico: la sua unicità era data dall’impossibilità di incastonarlo in un genere, di definirlo, perché il cantautorato di Battiato è stato per tutti immenso e meraviglioso allo stesso tempo. La sua musica godeva di una scrittura sopraffina: nel corso della sua lunghissima carriera, ha donato al mondo musicale perle come “La cura”, “Centro di gravità permanente” “Voglio vederti danzare”, “La stagione dell’amore”. Delicato il suo stile, ma soprattutto originale: Battiato non cercava di ricalcare gli stereotipi, ma anzi, li utilizzava come trampolino di lancio per scrivere qualcosa di diverso.

 

Il suo scopo era non scivolare nell’inesorabile ordinarietà, ma di abbracciare stili differenti, e miscelarli, reinventarli, leggerli in una diversa chiave. Il cantautorato di Battiato, ha spaziato dal pop della musica leggera all’elettronica, con una fluidità assoluta, eppure riconoscibilissima. La sua carriera, è iniziata negli anni ’70 in terra siciliana; il suo successo esplose in poco tempo: il cantautore infervorava il pubblico, lo infiammava, lo coinvolgeva, con i suoi pezzi sopra le righe, il suo fare provocatorio, il suo modo di cantare delicato e forte allo stesso tempo. Battiato ha sempre lasciato il segno ed è cresciuto spaziando, fino a diventare per moltissimi un grande artista, uno dei più grandi del panorama della musica italiana. E’ morto all’età di 76 anni.

 

Non ci sono notizie certe sulle cause della sua morte: il cantautore si è spento a Milo, in provincia di Catania, nella sua Sicilia. Sulla sua salute, sono state fatte diverse ipotesi, che in pochissimo tempo si sono trasformate in false notizie: si ipotizzava che Battiato fosse ammalato di Alzheimer da diverso tempo, ma non esistono conferme. Lo stato di salute del cantautore non era ottimale, ma non si conoscono le cause del suo decesso. Qualche anno fa, a causa della rottura del femore, fu costretto a ritirarsi e da allora per un susseguirsi di eventi, Battiato non è più salito sul palco.

 

La famiglia dell’artista, rispetto alle cause della sua morte, e alle voci sull’Alzheimer, ha smentito in passato cosi come è stato confermato nel 2018 da il Corriere. Oggi, nel giorno della sua morte non ci sono dichiarazioni in merito alle cause del decesso, solo ringraziamenti per la prossimità di tutti gli artisti del mondo della musica e dello spettacolo che si sono uniti in cordoglio: i funerali del cantautore si terranno in forma privatissima, in Sicilia.

 

 

La ballerina Giulia Stabile vince la ventesima edizione di Amici

Giulia vince Amici
Giulia è la vincitrice di Amici

Giulia è la vincitrice della ventesima edizione di Amici: non viene vince solo il talento, ma anche la persona. La diciottenne romana, si è fatta conoscere per la sua bellezza acqua e sapone, il suo sorriso, la sua dolcezza, la sua profonda sensibilità, Giulia assomiglia ad un fumetto quando ride, è timida, spesso impacciata: la danza l’ha cambiata, l’ha messa a confronto con le sue insicurezze, con le sue paure e il suo passato, con il suo essere bambina, ma anche una donna, in procinto di sbocciare. Il suo percorso nella scuola di Amici, ha rappresentato una vera e propria crescita, personale, relazionale e lavorativa.

 

Giulia si è avvicinata al cantante Sangiovanni, dal quale è stata baciata per la prima volta e con il quale, ha iniziato una relazione. E come nelle favole, i due allievi della scuola, si sono trovati insieme nella finalissima. Un finale romanzesco: i due protagonisti si sono tenuti per mano, mentre guardavano il led con la carta che avrebbe mostrato uno dei loro volti: è Giulia la vincitrice, scelta dal pubblico con il 59,78%. E’ una vittoria condivisa con il suo Sangiovanni, che di contro riceve il premio della “Critica” del valore di 50 mila euro, il premio della Categoria canto, del valore di 50 mila euro, il premio Siae di 20 mila euro, il premio delle Radio del valore di 30 mila euro.

 

Giulia alza l’enorme coppa di Amici, e vince un premio da 150 mila euro e il premio Tim, assegnatelo non solo per la sua bravura, per il suo percorso, per i risultati raggiunti, ma anche per la sua persona Giulia si è sempre definita semplice, insicura, logorroica e in conflitto con il suo passato: eppure il suo percorso le ha permesso di crescere e di sbocciare. I suoi compagni, i suoi docenti e tutte le persone che hanno lavorato e collaborato con lei ne hanno apprezzato sia le doti artistiche che umane. Giulia è una danzatrice meravigliosa ed una persona meravigliosa, per cui, la sua vittoria è completa.

 

Quest’anno, le misure restrittive anti-Covid, hanno costretto i ragazzi a vivere fianco a fianco: la scuola, è diventata anche un reality, in cui, gli allievi sono mostrati, si sono legati, sono diventati Amici. Poca competizione, solo voglia di imparare, di crescere di cogliere l’opportunità giusta al momento giusto. Un’edizione che sarà ricordata anche per questo, per la crescita professionale degli allievi, per la verità delle loro storie.

 

 

Finale di “Amici”: il 15 maggio si decreterà il vincitore di questa stagione

Amici di Maria De Filippi
Finale di Amici 2020

Sarà una finale a cinque quella di Amici 2020: lo ha annunciato la conduttrice Maria De Filippi a telecamere spente alla fine della puntata di sabato nove maggio. Una semifinale battutissima, in cui gli allievi della scuola si sono sfidati per conquistare la maglia dorata. Tre manche di sfide suddivise per circuiti: primo circuito canto, secondo circuito ballo, terzo canto e quarto misto. Il primo ad aggiudicarsi la maglia è il cantante Aka7ven, che con enorme e sentita commozione della sua coach Anna Pettinelli, ritira la prima maglia dorata, assicurandosi un posto in finale.

 

Il circuito ballo, viene invece vinto da Giulia, che batte Alessandro e Serena, aggiudicandosi la seconda maglia. E’ questo uno dei momenti più emozionanti di tutta la semifinale: tutti commossi ed emozionati donano alla ballerina il loro plauso per la conquista del suo posto in finale. Sarà sempre Giulia ad aggiudicarsi il punto Tim, il cui premo finale, ha un valore di trentamila euro.

 

Il terzo circuito riapre la sfida di canto: è Sangiovanni che si aggiudica la maglia dorata e che batte Tancredi, come era accaduto nella prima manche per Aka7even. Sangio vince il punto anche con Deddy, con cui da regolamento segue la sfida anche se appartenente alla sua stessa squadra.

L’ultima sfida viene disputata da due ballerini e due cantanti: i quattro si esibiscono al meglio, e salutano il pubblico ritornando in casetta. Il quarto finalista è Alessandro. E’ da questo momento che a telecamere spente, la conduttrice si collega con i quattro finalisti e annuncia che in realtà la finale sarà a cinque: è Deddy il quinto finalista che dopo essere uscito viene richiamato in studio per la consegna della maglia dorata.

Alessandro riceve un contratto per il progetto Broadway nel musical Dirty Dancing, scelto direttamente da Karl Sydow; Giulia, è la candidata al premio Tim del, valore di trentamila Euro, mentre i cantanti in gara, hanno ricevuto diverse proposte di contratti da diverse case discografiche importanti tra cui la Warner e la Sony. Inoltre, molti inediti, hanno conquistato il disco d’oro e di platino, e restano in vette alle classifiche.

 

Anche la scorsa puntata, lo share è salito alle stelle: numerosissimi sono stati i telespettatori sincronizzati su Canal 5: il talent show italiano più seguito di sempre, conferma il suo successo. Una formula indovinata, una un trampolino di lancio per giovani talenti, un programma amato dal grande pubblico.