Sabrina Salerno, soffocata dal successo

Sabrina Salerno è stata una delle soubrette più affermate degli anni Ottanta quando saper cantare e ballare non era una cosa per tutti. E oggi, a distanza di molto tempo da quel periodo in cui tutti la inseguivano, racconta di essersi sentita soffocata da tanto successo.

Intervistata da Piero degli Antoni sul Quotidiano Nazionale, la soubrette racconta:

Apparentemente erano gli anni più spensierati e divertenti, ma per me è solo un luogo comune. A 18 anni non ero affatto spensierata, ero una ragazzina catapultata in un mondo difficile. Oggi che ho 48 anni naturalmente ho un’altra consapevolezza, ma allora ero soffocata dalla pressione. E non accadeva solo in Italia, ma in tutta Europa. In Spagna non potevo uscire dagli hotel, ero sempre sotto i riflettori. Qualunque cavolata facessi o dicessi veniva manipolata. Allora ero molto aggressiva, arrabbiata col mondo. Successo e soldi sono piacevoli, ma c’è sempre il rovescio della medaglia

Oggi Sabrina Salerno si dice soddisfatta della vita che conduce:

Ho la fortuna di vivere a Treviso, che io chiamo la piccola Parigi. La gente mi conosce, mi saluta, mi rispetta. Per amore di mio figlio Luca Maria che ha 12 anni ho persino imparato a cucinare, una cosa che mi faceva orrore. Io non sono fatta per fare la casalinga […] Mi alleno almeno due ore in palestra tutti i giorni. Diciamo che oggi mi stanco più facilmente, quando vado in giro in Francia ballo con 10 ragazzi dei vent’anni… è faticoso. Una volta bastavano tre allenamenti a settimana, adesso devo farne ogni giorno