Musica per la quarantena: ecco 4 album italiani che dovremmo riscoprire (parte 2)

Il distanziamento sociale, in moltissimi casi, ha generato più tempo libero ed è arrivato il momento di scegliere la nostra musica per la quarantena, una selezione libera di 4 album che probabilmente, prima di questo lockdown, avevamo ignorato. Tra un impasto per il pane e una torta secca, quindi, mettiamoci comodi e apriamo la mente.

Anima Latina di Lucio Battisti (1974)

Il Lucio Battisti meno pop, meno sole-cuore-amore-emozioni e più onanista, erotico, avanguardista e rivoluzionario. Lo stesso cantante di Poggio Bustone definì Anima Latina un episodio a sé della sua carriera, un esperimento unico. Di rientro da un viaggio lungo l’America Latina, la voce di Non è Francesca volle fare qualcosa di diverso e vi riuscì: Anima Latina è un disco che naviga nelle acque del progressive rock, si immerge nei sintetizzatori di Gneo Pompeo e offre canzoni che sono piccole suite psichedeliche e piene di bellezza.

Ko De Mondo del Consorzio Suonatori Indipendenti (1994)

I CCCP erano finiti quando crollò il muro di Berlino, e per questo dalla nuova Comunità degli Stati Indipendenti, nata dopo l’URSS, gli ex militi di Giovanni Lindo Ferretti trovarono nuova linfa nel Consorzio Suonatori Indipedenti. Ko De Mondo era il primo album della nuova esperienza, e dopo un decennio di punk militante la band prese una virata più vicina all’alternative rock. I punti di forza sono Celluloide, A TrattiDel MondoIntimisto Memorie di una Testa Tagliata, e contestualizzare l’album nel cambiamento spirituale della squadra di Ferretti è d’obbligo: c’è smarrimento spirituale, c’è protesta e c’è innovazione, specialmente grazie alla presenza di Giorgio Canali alle chitarre e Gianni Maroccolo al basso.

Outside The Loop Stupendo Sensation dei Meganoidi (2003)

Con il primo album Into The Darkness, Into The Moda (2000) ci era sembrato di ascoltare la versione genovese dei Punkreas, ma con questo secondo album i Meganoidi si spostarono verso orizzonti più vicini al post-rock e sempre più lontani dallo ska-punk, creando un ibrido che ancora oggi ha poche imitazioni. Non solo l’intensa Zeta Reticoli, ma anche la title-track, l’adrenalinica For Those Who Lie Awake e la rabbiosa My Redemption Song fanno di questo disco una piccola perla della scena alternativa italiana.

Pipes & Flowers di Elisa (1997)

Negli anni ’90 c’era un forte bisogno di un’artista come Elisa: per questo Pipes & Flowers resta un episodio importante della scena alternativa italiana. Qualche anno più tardi la cantautrice di Monfalcone avrebbe ceduto al fascino della canzone italiana – non senza guarnirla con il suo genio disturbato – ma il suo primo disco resta uno dei momenti più interessanti della sua carriera. Pochi mesi dopo la sua uscita avrebbe lanciato la versione estesa con l’inedito Cure Me, ma già nella prima versione si trovavano vere e proprie bombe come LabyrinthSleeping In Your HandA Feast For Me, Shadow Zone. La Toffoli era ancora una ragazzina, ma abbastanza curiosa e consapevole da collocarsi perfettamente negli anni più belli della scena alternativa italiana.

Gli episodi in cui selezioniamo la musica per la quarantena continuano.

Tutti gli appuntamenti di novembre per i concerti più importanti in Italia

Passata l’estate sta per arrivare una nuova serie di appuntamenti per dei concerti imperdibili, con tanti cantanti famosi pronti a farci sognare. Grandi e veterani, oppure giovani ma già affermati, ci aspettano alcuni mesi veramente di lusso, per i concerti.

Si parte con Renato Zero, un grande della musica italiana. L’eccentrico cantautore romano andrà in tour per il suo nuovo album Zero il folle, con una serie lunghissima di date che toccheranno Roma per 6 sere (1, 3, 4, 6, 8, 9 novembre al Palasport), Firenze per il 14 e il 15 al Mandela Forum, il 18 e il 19 al Grana Padana Arena di Mantova, il 23 e il 24 al Vitrifrigo Arena di Pesaro. Il tour continuerà anche nei mesi successivi.

Gli altri appuntamenti

Grande appuntamento anche con l’eterno Herbie Hancock che si esibirà, a 80 anni. Al Jazzmi Festival di Milano assieme a Stefano Bollani, Afro Cuban All Stars, John McLaughlin e altri in vari locali del capoluogo lombardo ci saranno grandi personaggi.

Anche Roma brillerà di musica con il suo Jazz Festival che dal primo novembre vedrà Paolo Frisu e Richard Galliano, i Kokoroko, Dianne Reeves, Antonio Sanchez e tanti altri.

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Elisa

Per gli amanti della musica tecno ecco i The Chemical Brothers, in tour per il loro ultimo album No geography, che saranno il 16 a Milano e il 17 a Livorno.

Tornano in Italia i mitici Jethro Tull, che vedranno 4 città della penisola in meno di una settimana (Padova il 3, Milano il 4, Firenze il 5 e Roma il 7).

Debutto assoluto per l’ex voce dei Blonde Redhead, Kuzu, che sarà solo al Monk di Roma per il 16 e alla Santeria Toscana di Milano il 19 novembre.

Unico concerto per Enzo Avitabile, il 5 a Roma, insieme a Pippo Delbono, per un progetto dal titolo Bestemmia d’amore.

La Lady Gaga italiana, Myss Keta, sarà a Bologna, Modugno, Pozzuoli, Firenze e Milano. Infine Elisa che torna dopo il tour all’estero e si esibirà in quattro date a novembre. Sarà al Palainvent di Jesolo il 19, al Pala Alitour di Torino il 25, al Forum di Assago il 27 e a Brescia il 30. In dicembre ci saranno ancora delle date per la grande cantante friulana.

Elisa, nuovo tour 2019 nei palazzetti: date

Non stanno più nella pelle i fan di Elisa che potranno ammirare la loro beniamina in una serie di concerti nei palazzetti che avranno luogo nell’autunno del 2019. La cantante annuncia il suo tour con grande gioia, felice di poter quindi tornare sul palco dopo il grande successo del tour nei teatri, con 50 date in appena due mesi.

Elisa: “L’amore è facile”

Nel suo nuovo album, intitolato Diari Aperti e uscito il 26 ottobre, Elisa parla d’amore, tema piuttosto ricorrente nelle sue canzoni. La cantante lo definisce un sentimento facile che ha però bisogno di continue attenzioni.

 

Elisa commenta la decisione di abbandonare la Sugar di Caterina Caselli

La decisione di abbandonare la Sugar di Caterina Caselli è stata da parte di Elisa molto sofferta. Ne parla lei stessa nella conferenza stampa che annuncia i tre live show all’Arena di Verona in programma a settembre 2017. La cantante dice di avere ponderato molto la cosa, prima di decidere di passare a Universal Music.

Il nuovo album di Elisa è in inglese

Elisa ha scelto di mettere da parte (quasi del tutto) l’italiano che sembrava diventato ormai stabilmente la sua lingua e torna all’amato inglese, quello con cui era diventata famosa a cavallo del millennio, quello di Pipes&FlowersAsile’s World.

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