Bringing Human Rights Home: parlano Madonna e le Pussy Riot

Il 5 febbraio si è tenuto il Bringing Human Rights Home, concerto organizzato da Amnesty International a sostegno dei diritti umani. Tante sono state le performance, Lauryn Hill, Imagene Dragons, Falming Lips, Blondie, The Fray, Tegan and Sara, Cake, Colbie Caillat e Cold War Kids.

Pussy Riot Getty

Pussy Riot, Paul McCartney scrive alle autorità russe

2012 Olympic Games - Opening Ceremony
Paul McCartney ha scritto alle autorità russe in supporto di Maria Aliokhina, una delle Pussy Riot incarcerate che due giorni fa ha iniziato uno sciopero della fame. La musicista ha dato il via alla protesta quando si è vista rifiutare la possibilità di comparire in aula per l’udienza di scarcerazione.
L’ex Beatles ha quindi inviato delle lettere scritte a mano, in cui chiede di considerare la libertà sulla parola per la Aliokhina e l’altro membro della band, Nadezhda Tolokonnikova. “La mia opinione personale – si legge sulla missiva – è che l’incarcerazione di Maria possa essere dannosa per lei e per un’intera situazione seguita dalle persone di tutto il mondo”.
“Nella grande tradizione di imparzialità tipica del popolo russo (di cui in molti sono miei cari amici), confido che l’accettazione di questa richiesta sia un messaggio positivo per tutti quelli che hanno seguito questo caso”.
Lo scorso febbraio 2012, tre ragazze della band Pussy Riot avevano inscenato una protesta contro Vladimir Putin, di fronte la cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, subendo una condanna a tre anni di lavori forzati a causa di una legge sulla blasfemia approvata tuttavia dopo l’arresto delle musiciste. Yekaterina Samutsevich è al momento l’unica delle tre cui è stata concessa la libertà in attesa della sentenza d’appello.

Bjork dedica Declare Independence alle Pussy Riot (Video)

Anche Bjork si schiera a favore delle Pussy Riot. La cantante islandese ha dedicato la canzone Declare Independence (il video è a fine post) al gruppo russo attualmente sotto processo per una performance contro Putin avvenuta a Mosca il 21 febbraio. Bjork aveva in precedenza espresso tutto il suo sostegno al trio punk femminista con una lettera pubblicata sul suo sito ufficiale:

Bjork condanna l’arresto delle Pussy Riot

Björk ha aggiunto il suo nome a quello di un numero sempre crescente di musicisti che condannano l’arresto della ragazza della band punk Pussy Riot. La banda sono stati arrestati per teppismo a marzo dopo l’esecuzione di un brano fortemente critico nei confronti del governo guidato da Vladimir Putin in una cattedrale di Mosca, e rischiano fino a sette anni di carcere.

Pussy Riot in carcere: Red Hot Chili Peppers, Sting e Madonna si schierano

Red Hot Chili Peppers, Madonna, Sting, Franz Ferdinand. Tutti dalla parte delle Pussy Riot, la band femminile russa attualmente in carcere per aver fatto irruzione e aver cantato un inno anti-Putin all’interno della cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca a febbraio e quindi accusata di teppismo. Tra gli artisti che hanno mostrato il loro sostegno alle colleghe ci sono i Red Hot Chili Peppers, i quali nel corso del loro ultimo show in Russia, hanno indossato delle t-shirt con scritte che chiedevano la liberazione delle tre. Sting, sul suo sito web, ha scritto: