È morto Phil Spector, produttore dei Beatles e inventore del Wall Of Sound

morto phil spector

Travolto da complicazioni dovute al Covid, è morto Phil Spector. Produttore e genio, ma anche omicida. La notizia è stata riportata da TMZ e ora compare su tutti gli organi di stampa del mondo.

L’omicidio di Lara Clarkson

Phil Spector si trovava all’ospedale da 4 settimane circa dopo aver contratto il Covid-19. Lo storico produttore stava scontando la sua pena nel penitenziario di Corcoran, California, a seguito dell’omicidio della modella Lana Clarkson uccisa a Los Angeles con un colpo di pistola alla bocca. Spector era stato condannato nel 2009.

La modella fu trovata morta il 3 febbraio 2003 e Phil Spector si difese spiegando che si trattava di “suicidio accidentale”. In un primo momento il produttore fu liberato dietro il pagamento di una cauzione ma fu condannato in via definitiva nel 2009 per omicidio di secondo grado.

Il Wall Of Sound

Il nome di Phil Spector è collegato ai Beatles, a John Lennon, a Tina Turner, a Leonard Cohen ma soprattutto al Wall of Sound. Si trattava di una tecnica rivoluzionaria che negli anni ’60 creò il sincretismo tra il pop, il rock e la musica sinfonica. Phil Spector voleva dimostrare il pop e il rock non erano destinati a rimanere sempre negli stessi canoni, per questo sperimentò l’apporto di incisioni orchestrali per poi combinare le due realtà in fase di mixaggio.

Il risultato, appunto, era un muro del suono che trasportava l’ascoltatore in un’esperienza sonora unica. Quintessenza della rivoluzione iniziata con Phil Spector fu il brano Be My Baby interpretato dalle Ronettes.

La sua tecnica fu pura salvezza per l’album Let It Be dei Beatles. Inizialmente il missaggio era stato affidato all’ingegnere della EMI Glyn Johns per il mixaggio, ma i Fab Four lo rifiutarono. Per questo fu coinvolto Phil Spector che apportò al disco tutte le modifiche tipiche del suo stile.

La band, in quel periodo, viveva le forti tensioni interne che di lì a poco avrebbero portato allo scioglimento. Paul McCartney, in particolare, andò su tutte le furie nel constatare che dei brani originali era rimasto poco, specialmente The Long And Winding Road.

Successivamente però Sir Paul accettò la novità e ancora oggi esegue il brano dal vivo con l’arrangiamento di Phil Spector.

La morte

Il produttore e inventore del Wall of Sound si è spento all’ospedale all’età di 81 anni. Ora che è morto Phil Spector, per il momento, non arrivano messaggi dai profili social dei Beatles, di Paul McCartney e di Ringo Starr, ma potrebbero arrivare nelle prossime ore.

L’assassino di John Lennon resta in carcere

assassino di john lennon

Nessuna libertà condizionata per l’assassino di John Lennon. Mark David Chapman, infatti, l’aveva richiesta per l’undicesima volta e la commissione giudicante, il 19 agosto, gli ha nuovamente negato la possibilità e Chapman potrà di nuovo fare richiesta a partire dal 2022.

La motivazione del veto è sia la sicurezza pubblica che quella personale di Chapman: qualcuno, per vendicare l’assassinio di John Lennon, potrebbe fargli del male o addirittura ucciderlo. Mark David Chapman uccise l’ex Beatle l’8 dicembre 1980 a New York, all’ingresso del Dakota Building nel quale abitava insieme alla moglie Yoko Ono.

Dopo essere riuscito a farsi fare un autografo su una copia del vinile Double Fantasy mentre Lennon usciva di casa, Chapman lo attese per altre quattro ore. Alle 22:52 l’ex Beatle e sua moglie rientrarono in casa e l’assassino era ancora lì, pronto per compiere il folle gesto. “Hey, Mister Lennon”, disse Chapman. Vide John voltarsi e gli esplose contro 5 colpi di pistola, 4 dei quali lo raggiunsero arrivando a perforargli l’aorta.

Ucciso Lennon, Mark David Chapman attese impassibile l’arrivo della polizia leggendo Il Giovane Holden di J. D. Salinger. Negli anni successivi l’assassino di John Lennon spiegò le ragioni del folle gesto:

Attraverso le lenti della malattia, mi sembrò l’unico modo per liberarmi dalla depressione cosmica che mi avvolgeva. Ero un nulla totale e il mio unico modo per diventare qualcuno era uccidere l’uomo più famoso del mondo, Lennon. Mi sentivo tradito, ma a un livello puramente idealistico. Vagando per le biblioteche di Honolulu mi imbattei in John Lennon: One Day at a Time. Quel libro mi ferì perché mostrava un parassita che viveva la dolce vita in un elegante appartamento di New York. Mi sembrava sbagliato che l’artefice di tutte quelle canzoni di pace, amore e fratellanza potesse essere tanto ricco. La cosa che mi faceva imbestialire di più era che lui avesse sfondato, mentre io no. Eravamo come due treni che correvano l’uno contro l’altro sullo stesso binario. Il suo “tutto” e il mio “nulla” hanno finito per scontrarsi frontalmente. Nella cieca rabbia e depressione di allora, quella era l’unica via d’uscita. L’unico modo per vedere la luce alla fine del tunnel era ucciderlo.

Per il momento l’assassino di John Lennon resta in carcere: sono passati 40 anni, ma c’è ancora chi vuole vendicare l’ex Beatle.

Top 20 – Classiconi per un viaggio in macchina

Siete pronti per la partenza? Qualunque sia il posto dove state andando e il motivo per il quale ci andate, il viaggio non può iniziare se prima non si è messa a punto una playlist che ci terrà compagnia durante le ore di viaggio che separano la partenza dell’arrivo.

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Beatles, un E-Book di Ringo conterrà foto inedite

All You Need Is Love
Si intitola Photograph, e sarà disponibile negli iBookstore della Apple a partire dal 12 giugno. E’ l’E-Book creato da Ringo Starr, contenente materiali dalla sua collezione privata, tra cui alcune foto dei Beatles completamente inedite. “Ci sono scatti che nessun altro avrebbe potuto avere”, ha affermato l’ex batterista dei Fab Four. Il libro fotografico uscirà in concomitanza con la mostra del Grammy Museum (Los Angeles) dedicata allo stesso Starr, e intitolata Ringo: Peace & Love.
Una collezione di immagini dedicata alla sua vita, dall’infanzia di Liverpool ai primi giorni di gloria dei Beatles, compresi scatti dedicati alla vita quotidiana della band.
Oltre alla versione telematica, con l’accompagnamento vocale dell’ex Beatles, sarà disponibile a dicembre una versione cartacea e autografata del libro in edizione limitata.

George Harrison, oggi avrebbe compiuto 70 anni

Sono passati esattamente 70 anni dalla nascita di George Harrison. Il chitarrista dei Beatles è morto nel 2001 all’età di 58 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. Le ultime settimane le aveva vissute una clinica di New York per sottoporsi a una terapia sperimentale. Aveva scelto di farsi registrare con il nome della moglie per non subire le pressioni dei media. Il cancro aveva colpito inizialmente gola e polmoni, successivamente si era esteso anche al cervello.

I Flaming Lips e la loro compilation di San Valentino

È amore. Sì, i Flaming Lips confermano la propria passione per l’idea di cover. Sono ben due le prossime uscite discografiche che li vedono in queste vesti, anche se una è certa e l’altra ancora solo ipotetica.

The Beatles Live: il film realizzato dai fan

The Beatles Live è il titolo del nuovo film con protagonisti i Fab Four. La società di produzione OVOW sta effettuando delle minuziose ricerche per realizzare un lungometraggio interamente realizzato con le riprese degli ammiratori del quartetto inglese. Tale società ha ricevuto un aiuto da archivisti, collezionisti, fan club dei Beatles, restauratori di film, accademici e scrittori.

The Beatles: Sgt. Pepper l’album più prezioso di sempre

Una versione adattata dell’album dei Beatles (nella foto) Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band è stata eletta la copertina più preziosa di un album di sempre. Peter Blake ha dato vita alla prima copertina ma poi venne modificata per un’edizione limitata nel 1967 e includeva anche i volti dei capi dell’etichetta discografica della Capitol Records al posto dei componenti della band.