I The National tornano in Italia

Un gradito ritorno. A distanza di ben due anni dal grande successo della data ferrarese arrivano in Italia i The National per due date italiane, una a Roma e l’altra a Milano, nelle quali presenteranno, oltre ai capolavori degli album precedenti, le tracce del nuovo attesissimo e ancora misterioso album, in uscita nei prossimi mesi per 4 AD.


Un paio di concerti che suoneranno dunque come una doppia anteprima. Ne saranno felici i loro storici fan. La band si è formata nel 1999, quando Aaron Dessner, Bryce Dessner, Scott Devendorf, Bryan Devendorf e Matt Berninger, si sono ritrovati dopo essersi trasferiti a Brooklyn dall’OHIO.

Sin dagli esordi il gruppo ha ottenuto il favore e l’approvazione della critica internazionale ma è stato solo nel 2005, con il bellissimo Alligator, uno degli album indipendenti più chiacchierati e amati di quell’anno, definito un vero e proprio “capolavoro”, che il gruppo è stato scoperto e apprezzato da un pubblico più vasto, grazie anche a memorabili performance dal vivo.

E così, nel tempo, è cresciuto intorno ai The National un numero sempre maggiore di ammiratori.
 Boxer, disco arrivato a due anni di distanza dal precedente, contiene brani ormai considerati degli assoluti nuovi classici come Fake Empire, Mistaken For Strangers e Start A War ed ha trasformato la band da stella dell’underground a vera e propria Istituzione del rock.

Nel 2010, poi, è uscito per la 4AD High Violet che li ha portati al successo globale, sia dal punto di vista commerciale che della critica musicale.
 Sarà per le saturazioni del backgruound che il gruppo riesce a mettere in atto, dopo essersi cibato dei propri artisti preferiti. Negli album dei The National ci sono, infatti, echi che rimandano a Leonard Cohen, Grace Paley, Nick Cave, John Ashbery, The Smiths e Tom Waits, ma il pedigree della band sta divenendo sempre più difficile da tracciare: il loro suono finisce per somigliare solo a se stesso. C’è chi lo ha descritto come “un boato meditativo che inizia nel cuore, viene catturato nel cervello e risuona all’esterno”.

Tutti validi motivi per non perdere il loro live del 30 giugno a Roma e quello, successivo, del primo luglio a Milano.