La famiglia di Amy Winehouse critica il documentario sulla cantante

Arriva una critica dura al documentario su Amy Winehouse, in cui si racconta anche del suo ultimo periodo e della sua fine prematura.

Amy Winehouse - Waxwork Unveiling

Il film sarà presentato al prossimo Festival di Cannes, ma un portavoce della famiglia della cantante, Chris Goodman, dichiara che il documentario del regista Asif Kapadia è “fuorviante e contiene alcune falsità di fondo”. È stato inoltre dichiarato che dal film s’intuisce che i familiari hanno fatto davvero poco per aiutare la cantante, morta, lo ricordiamo, nel luglio 2011 all’eta di 27 anni, dopo aver a lungo combattuto contro la sua dipendenza da alcool e droghe.

Insomma, dal documentario non verrebbe fuori il reale aiuto che la famiglia di Amy Winehouse ha cercato di dare alla cantante, durante tutti i suoi periodi di crisi.

In una dichiarazione, i filmmakers hanno detto di aver lavorato con obiettività e di aver avuto il sostegno della famiglia Winehouse. Hanno anche dichiarato di aver realizzato il documentario anche grazie a diverse interviste fatte a circa 100 persone di conoscenza della cantante.

Insomma, dove sarà la ragione? Intanto vi lasciamo con il trailer di “Amy”.