Ambient, rock, elettronica: quale musica scegliere per fare sport?

Per molti sportivi la musica è fondamentale per potersi allenare e gareggiare con la massima concentrazione. Che si tratti di sport fisici o mentali, indoor o outdoor, non è difficile infatti incontrare atleti che praticano la propria attività preferita con le cuffiette nelle orecchie o con lo stereo a tutto volume: ma quali generi musicali si prestano meglio per i vari tipi di sport? Quale musica dà maggiormente la carica e quale, invece, stimola l’attenzione?

Rock
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Musica in palestra: un elemento imprescindibile

Per chi svolge attività fisica in palestra, la musica è senza dubbio una compagna di viaggio immancabile. Che si scelga di farlo in una delle tante palestre aperte al pubblico o nel proprio spazio privato, non manca mai infatti un degno sottofondo per spingere a dare sempre di più. Al di là dei gusti soggettivi, che possono ovviamente essere molto differenti tra un atleta e l’altro, in palestra si scelgono solitamente canzoni ritmate e in grado di dare la carica durante gli esercizi, con effetti benefici sia in termini di concentrazione che di supporto nel resistere agli sforzi e alleviare la fatica.

Se molti preferiscono affidarsi alla programmazione radiofonica, che generalmente è comunque orientata su brani pop dai ritmi coinvolgenti, la scelta di creare una propria playlist sulle piattaforme di streaming più famose, come l’ormai immancabile Spotify, è diffusissima: proprio secondo la nota piattaforma, che ha analizzato le abitudini di ascolto degli sportivi, pare che Eminem sia uno degli artisti più quotati per un sottofondo di grande carica. Non mancano, però, nella graduatoria le star pop del momento, come Dua Lipa e Kanye West, o i ritmi sudamericani di J Balvin.

Ampia è comunque anche la fetta di chi non rinuncia alla musica rock e, magari, se particolarmente nostalgici,a band che hanno fatto la storia di un genere che non muore mai.

Rock
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Runner e musica: un legame senza fine

Anche chi sceglie di fare sport all’aperto non può fare a meno della musica: lo sanno bene i runner che, grazie anche alle attuali tecnologie, non rinunciano a scendere in strada con cuffiette e lettori musicali o smartphone. Per chi corre, può essere molto importante calibrare la scelta della playlist anche in base alla fase di allenamento poiché, come suggerisce anche Garmin, i BPM possono influire sul tipo di attività svolta in quel momento.

Ecco allora che si potrà puntare su brani più lenti in fase di riscaldamento per poi aumentare pian piano il ritmo quando si inizia a fare sul serio e, infine, rallentare nuovamente per il defaticamento muscolare. Immaginando un grafico che riporti i ritmi musicali scelti nelle diverse fasi, avremo in pratica una sorta di “montagna”, il cui picco corrisponde alla musica più potente e veloce, che spesso corrisponde a brani rock, hard rock o di elettronica spinta.

Anche gli sport mentali hanno la loro musica

La musica è un elemento fondamentale anche negli sport mentali come gli scacchi, il poker e gli altri giochi di carte, tanto che molti giocatori, professionisti e non, partecipano ai tornei più importanti portando con sé le amate cuffiette. La scelta della musica da ascoltare, in questo caso, dipende molto anche da aspetti soggettivi, poiché ciascuno sembra trovare un maggiore stimolo e una maggiore concentrazione nei propri generi preferiti: se c’è chi ama la soul o l’hip hop americano, altri famosi player si lasciano trasportare dall’ambient o dall’elettronica, prediligendo la musica strumentale poiché meno a rischio di distrazioni.

In questi casi, ovviamente, cambiando la tipologia di attività anche la musica richiede un’impostazione diversa ed è per questo motivo che in molti casi può risultare addirittura più efficace un sottofondo più delicato e meno coinvolgente, in grado di accompagnare il pensiero senza sovrastarlo. Insomma, a prescindere dai gusti personali e dal tipo di sport svolto, la musica è oggi un elemento imprescindibile per mantenere i livelli più alti possibili e puntare al miglior risultato, una guida che non può mancare tanto per i professionisti quanto per gli atleti amatoriali.