Leonard Cohen, la sua ex manager lo molestava: condannata a 18 mesi di carcere

Kelley Lynch, l’ex manager di Leonard Cohen, è stata condannata dalla corte di Los Angeles a 18 mesi di carcere per molestie nei confronti del cantante. La donna, che in precedenza era stata anche l’amante del musicista, è accusata di aver molestato il settantasettenne cantautore statunitense e la sua famiglia con centinaia di e-mail (lunghe anche 50 pagine) e con telefonate ricche di insulti.

La Lynch ha curato gli interessi economici del cantante per diciassette anni, fino al 2004.  Al momento la donna si trova in carcere, ma probabilmente non sconterà in cella l’intera durata della pena. Intanto l’ex manager è stata anche condannata a cinque anni di libertà condizionata, a un training psicologico e a sedute obbligatorie di corsi per la gestione della rabbia.

Già in passato la donna fu portata in tribunale dal cantante per sottrazione di cinque milioni di dollari. In conclusione vi proponiamo il messaggio letto in tribunale da Cohen e dedicato alla sua persecutrice:

Voglio ringraziare l’avvocato difensore della signora Kelley Lynch per la sua insistenza a sottoporre la causa in tribunale davanti a una giuria popolare. Così è emerso alla luce del giorno il modo in cui Kelley ha attinto in modo consistente ai risparmi della mia pensione e ai miei profitti annuali. Inoltre la corte si è potuta rendere conto delle sue strategie profondamente malsane, efferate e insistenti per sfuggire alle conseguenze del suo comportamento colpevole.

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