Il ritorno di boy George in Italia

Boy-George-2011

È tornato in forma. Boy George sta bene adesso. Il cantante, che nel 2011 aveva affermato d’essersi allontanato definitivamente dalla droga già da tre anni, sembra godere finalmente di uno smalto ritrovato.

Menomale: si tratta di un personaggio storico del rock inglese, testimone del punk, dato che lavorava nel negozio di Malcom McLaren e Vivien Westwood dove nacquero i Sex Pistols a metà degli anni ’70, ed anche icona pop nel decennio successivo al microfono dei sui Culture Club.

Attualmente è più che altro un dj, ma  ha cantato  qualcosa: ovvero le lodi della dieta di Amelia Freer, i cui punti fondamentali sono, come ha detto lui stesso: “Cinque ore tra un pasto e l’altro. Niente caffè, niente tè, se non ai pasti. Tra un pasto e l’altro solo acqua, naturale o frizzante. Niente pane e niente zucchero”.

Adesso, dunque, tornato al peso forma di 30 anni fa, a quello del culmine della sua gloriosa carriera, torna anche in tour.

Sarà, difatti, anche in Italia per un djset. Si esibirà dietro ai piatti il 24 aprile al Phenomenon di Fontaneto D’Agogna, in provincia di Novara. Il leader dei Culture Club proporrà una ricca selezione di brani da dancefloor, come fa in genere nella sua città d’adozione ormai da anni: New York.

I biglietti saranno disponibili al botteghino del locale al costo di 18 euro. E si preannuncia un grande e gradito ritorno.