Sanremo 2016, i social decretano i vincitori

Chi vincerebbe se il Festival di Sanremo 2016 si giocasse sui social? È da questa ipotesi che prende le mosse l’analisi di Reputation Manager, istituto italiano che si occupa di monitorare la reputazione online di brand e personaggi famosi.

Questa volta l’analisi si è concentrata appunto sul Festival, coinvolgendo la reputazione dei big, dei giovani, ma anche dei co-conduttori.

La somma di utenti tra Facebook, Twitter e Instagram fa salire sul podio, tra i big, il rapper partenopeo Clementino (con 1.646.846 tra fan e follower), seguito da Rocco Hunt (1.463.577) e da Annalisa (1.260.889). I fan su Facebook confermano questo podio, mentre su Instagram il favorito è Lorenzo Fragola e su Twitter Elio e le Storie Tese. Tra i giovani, nella classifica generale social trionfa invece Ermal Meta.

In testa tra i co-conduttori c’è Gabriel Garko, probabilmente preferito grazie alla sua carriera d’attore, ma l’interesse nei suoi confronti potrebbe essere salito in questi giorni, suo malgrado, a causa del brutto fatto di cronaca che l’ha visto protagonista: la preoccupazione del pubblico per le sue condizioni di salute è stata tanta, probabilmente in molti hanno quindi optato per i suoi canali sociali per restare informati. Garko è seguito nel gradimento social dall’imitatrice Virginia Raffaele, mentre fanalino di coda – si fa per dire, perché parliamo comunque di centinaia di migliaia di utenti – è Madalina Ghenea.

Naturalmente, in questi casi, il riscontro social non è fondamentale per comprendere il reale gradimento. In particolare su cantanti e canzoni, quello che poi sarà il vincitore dipende da una serie di fattori, tra cui anche e soprattutto la performance sul palco dell’Ariston. Per quanto riguarda i giovani in gara, tutto si può ribaltare con una buona performance e un’ottima canzone. Tra i big, invece, non deve stupire questo tipo di classifica: Annalisa, Fragola, Clementino e Rocco Hunt si rivolgono a un pubblico di giovani e giovanissimi, massimi fruitori dei social, gli EELST invece sono più adatti a un pubblico colto della generazione TQ, ben rappresentato dagli utenti Twitter.