Rocco Hunt a Sanremo per risvegliare le coscienze dei suoi coetanei

Rocco Hunt torna a Sanremo, dopo aver trionfato tra le Nuove Proposte due anni fa con “E’ nu jorno bono”. Lo fa con un brano molto significativo, intitolato “Wake Up”.

La canzone rappresenta l’identità del rapper. Il suo obiettivo? Parlare ai suoi coetanei e

Svegliarli, come dice il titolo. Parlando ai ragazzi parlo a me stesso: bisogna lottare contro un sistema che non ci dà molto, contro il lavoro che manca, contro l’indifferenza dello Stato verso il Sud.

Il caso ha voluto che anche i sostenitori delle unioni civili abbiano scelto uno slogan simile (Svegliati Italia) per le manifestazioni delle settimane scorse. Quando l’ha scoperto, Rocco Hunt si è detto molto contento:

Sono convinto che tutti abbiano la libertà di fare ciò che vogliono se non intacca le libertà altrui. E sull’adozione dei bambini da parte del compagno, credo che a prescindere dal sesso l’importante sia l’educazione che si dà. Siamo indietro rispetto agli altri Paesi europei, ma la mentalità medievale di alcuni nostri politici mi spaventa molto.

“Wake Up” sarà inserito nell’edizione speciale di SignorHunt, l’album uscito a ottobre, che conterrà 8 inediti, tra cui la cover Tu Vuò Fà l’Americano di Renato Carosone (per la serata del venerdì del festival), rimusicato in chiave funk. Materiale che avrebbe potuto essere la base per un nuovo disco.

Il rapper di Salerno, per rispetto ai suoi fan e per una serie di esigenze, ha preferito non fare un album nuovo. Complici anche le logiche di mercato, un mercato sempre più spietato per giovani e non.

Ma “SignorHunt”, sicuramente, vivrà di nuova luce dopo che ‘Wake Up’ suonerà a Sanremo e nelle radio.