Maneskin, svelata live la nuova canzone Kool kids

Nel corso di un concerto a cui hanno preso parte i Maneskin a Città del Messico, ecco che la celebre brand italiana ha tolto i veli a una canzone del tutto inedita, che si intitola Kool kids.

Si tratta di un concerto che è andato in scena il 26 ottobre e che ha permesso ai Maneskin di portare sul palco una sorpresa davvero molto speciale sia per il pubblico presente che, più in generale, per tutti i loro fan. Durante l’evento, infatti, ecco che i Maneskin hanno deciso di presentare una canzone inedita, con un’altra meravigliosa esibizione dal vivo.

L’Ucraina è la vincitrice dell’Eurovision Song Contest 2022

L’Ucraina è la vincitrice dell’Eurovision Song Contest: una vittoria non solo musicale. “Stefania”, è un messaggio di pace, “Stefania” è la speranza di un popolo che vuole far sentire la sua voce, “Stefania” è il cuore pulsante di un Ucraina in ginocchio, che ha ancora bisogno di sperare. Vittoria preannunciata dal profetico presidente, Volodymyr Zelensky, che in apertura della finale, ha postato un videomessaggio su Telegram, in cui invitava tutta l’Europa a sostenere l’Ucraina e la sua musica. Sulla stessa falsariga, rompono gli schemi gli ucraini della Kalush Orchestra, che alla fine dell’esibizione, lanciato il loro appello: “Per favore, aiutate l’Ucraina e Mariupol, aiutate Azovstal, ora!”.

 

Un messaggio che poteva costare la squalifica diretta al gruppo ucraino, considerato il divieto di coinvolgere la politica in un uno show come quello dell’Eurovision. Ma in realtà, il messaggio è arrivato dritto al cuore del pubblico, come un pugnale, che ha fatto sentire tutto il dolore di questo popolo, che sta cercando disperatamente di ricominciare. Una gioia preannunciata, da tutti gli Stati europei, che hanno sostenuto la Kalush Orchestra e la loro “Stefania”, una gioia che ha colorato il PalaOlimpico di Torino di tutti i colori dell’arcobaleno. Bandiere per la pace, e nazionali, sono state sventolate come se quella dell’Ucraina, fosse una vittoria comune, quella di tutto il continente Europeo.

 

L’Italia perde la sua vetta: i Maneskin, riconquistano il palco, con il loro nuovo singolo “Supermodel”, una nuova proposta rock, fresca e frizzante, che entusiasma gli animi, e che trova un ottimo riscontro nella critica che applaude la band romana vincitrice della scorsa edizione come fossero i vincitori per la seconda volta. Ovazione e pubblico in delirio anche per “Brividi” di Mahmood e Blanco, impeccabili nella loro performance, ricca di bellezza e romanticismo. Il primo in nero, il secondo in argento, due voci fuse in un’unica melodiosa armonia. Conquistano il sesto posto e perdono il podio, che viene invece conquistato dal Regno Unito e Spagna.

Uno show, quello dell’Eurovision, ricco di messaggi di Pace: dalla registrazione di “Give peace a chance” di John Lennon, a al medley di successi della cantante Laura Pausini, che ha portato sul palco un Medley dei suoi più grandi successi, fino a far cantare a tutta l’Europa “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. Ancora un’emozionatissima Gigliola Cinquetti, ricanta “Non ho l’età” la prima canzone italiana vincitrice del Contest musicale. L’ucraina è acclamata e conquista la Vittoria. La speranza, è quella che questa sia la prima di tante.

 

 

I Maneskin: La band di maggiore successo degli ultimi tempi!

I maneskin e il loro successo
I Maneskin e il loro successo

Hanno raggiunto in tempi brevissimi l’apice del successo: in vetta a tutte le classifiche, in loop nelle radio i loro pezzi, la loro musica, in ogni luogo. Sono i Maneskin, quattro giovani con un sogno, quello di fare rock, quello puro, massiccio, forte. La loro musica, d’avanguardia, mai fissa in uno schema, ma fluida e dirompente in ogni senso. Dopo la vittoria al talent di X Factor di qualche anno fa, il successo di Sanremo, e la vittoria agli Eurovision Contest, dove hanno trionfato con il loro pezzo “Zitti e buoni”. Un look modernissimo, trasgressivo, che richiama quello fascinoso e fuori dagli schemi dei cantanti rock anni ’80, facce pulite e tanta voglia di fare musica.

 

I Maneskin scalano ancora le classifiche, suonano con Iggy Pop e aprono un concerto dei Rolling Stones a Las Vegas, dopo aver vinto gli MTV Music Awords come migliore band. Nonostante il successo, sono numerosi coloro che attaccano la band, i pezzi e il successo stesso che questi hanno raggiunto in cosi poco tempo. Per molti, il fenomeno Maneskin è inspiegabile: una band che non ha portato nessuna novità eclatante e che continua ad affermarsi in tutti i programmi radio-televisivi e palcoscenici di tutta Europa.

In realtà, al di là del gusto, del giudizio e dell’innovazione, c’è da dire che questa band ha risvegliato un rock ormai in estinzione, riportando in auge un genere di cui ormai si conservava solo un lontano ricordo. La musica subisce le influenze delle mode, delle idee, degli stili di un’epoca, e anche il rock, che ha avuto il suo massimo trionfo negli anni ’80 con gruppi di spicco come i Led Zepelin, aveva subito una pericolosa discesa.

 

I Maneskin dunque, hanno certamente un merito: quello di aver riportato sul palco il rock all’italiana puro, senza fronzoli, senza filtri. I giovani, che non riescono ad identificarsi nei mostri sacri della musica del passato, perché figli di questo tempo e di questa generazione, si rivedono nei pezzi di questa band, che rivisita il rock, che rilancia il rock, che è aggressiva e fortissima. Loro quattro, hanno portato freschezza, con il loro look, con il loro essere provocatori e nello stesso tempo veri, con la loro semplicità, con i loro sogni. Questo li rende reali e li avvicina ad una realtà che è sempre più virtuale e senza scampo. Il rock è tornato, al posto giusto, con la band giusta, con il successo giusto.

I Maneskin finiscono nell’occhio del ciclone per il loro abbigliamento

Maneskin MTV
Maneskin MTV

Accuse sonore quelle del senatore Pillon, esponente della Lega, al look del frontman dei Maneskin, che in occasione degli MTV EMA, ha indossato una camicia trasparente legata in vita, e una succinta coulotte. Rigorosamente in nero anche il trucco, vistoso e appariscente. I Maneskin, volano alto e fanno parlare di loro, per la musica, un rock dirompente ma fresco, provocatorio ma intelligente, e per i loro outfit, spesso vistosi ed eccentrici. Anche a Sanremo, cosi come in diversi altri concerti, la band, ha mostrato un look estroso, propugnando attraverso di esso un’ideologia attualissima, ma futuristica secondo altri: l’uguaglianza di genere.

 

I Maneskin si sono battuti per il DDL ZAN, esprimendo in diverse occasioni il forte dissenso per la bocciatura di questo decreto. Dunque, la band rock italiana più in voga del momento, è in realtà fortemente anticonformista, molto avanti, dal punto di vista ideologico e non solo.

Questo anticonformismo, non pare sia stato apprezzato dal senatore della Lega, che ha scritto un post su Facebook, in cui critica aspramente l’abbigliamento del frontman dei Maneskin e le loro continue battaglie a favore del DDL ZAN: “Tra poco arriveremo al reggiseno da uomo”, e ancora: “Ovviamente una volta saliti sul palco, non potevano esimersi dalle lamentele per la bocciatura del DDL ZAN”. Aspro e diretto il senatore, ma altrettanto incisiva è stata la risposta della band, ed in particolare di Damiano, a cui era diretto il messaggio del senatore.

 

E cosi, il frontman rockettaro, risponde: “Hai ragione, la prossima volta, completo e papillon”. Risposta ironica e forte, alla quale segue il commento sulla vittoria dell’evento e diverse foto, in cui la band si mostra in tutta la sua forza, bellezza e “Trasgressione”. Pillon, che si descrive un po’ come un tradizionalista, che ama la musica classica, le voci leggere, i look composti e che vota contro l’aborto e anche contro i green pass, rappresenta un po’ quello che è un mondo per certi aspetti arretrato, e poco proiettato nel progresso, nell’ideologia, e nel sistema, che ancora è tutto da svecchiare.

Il look dei cantanti, che sicuramente per molti aspetti richiama il modo di essere, i trend del momento e l’ideologia portante della band, a favore dei diritti civili. Ci sono ancora delle profonde differenze e ancora ci saranno scontri e lotte ideologiche, per il buon costume, la buona musica, l’etica, e ancora si dovrà lottare per i diritti umani e civili e quelle che ancora oggi vengono apostrofate come immoralità, quell’immoralità che altro non è che un passo avanti verso il progresso.

Simon Cowell: da X-Factor a manager dei Maneskin

Simon Cowell
Simon Cowell managerdei Maneskin

Discografico e produttore, ideatore di diversi format, geniale e di successo, Simon Cowell, è uno degli uomini più talentuosi e conosciuti al mondo. Figlio d’arte: eredita da suo padre l’arte dell’imprenditoria musicale e da sua madre, ballerina, l’amore per l’arte stessa. Classe ’59, Simone Cowell, è attualmente una delle menti più geniali del panorama artistico: è l’ideatore del programma XFactor di origine britannica di cui ha creato il format ed è stato giudice. Il suo volto diventa popolare grazie a questo talent, che verrà ricreato anche in America, in Australia e in Italia.

 

Cowell siede per la prima volta al banco dei giurati di XFactor nel 2004, assieme a Sharon Osbourne e Louis Walsh: diventa per tutti il giurato “cattivo” per i suoi commenti forti sui concorrenti e per la sua selettività. Conserva questa etichetta per anni, puntando sempre all’eccellenza e alla ricerca di quelle caratteristiche di talento assolutamente uniche. Cowell, è il proprietario della Syco, una casa discografica di livello internazionale con la quale, talenti come Leona Lewis, e gli One Direction, hanno firmato contratti dopo la partecipazione ad XFactor, vendendo dischi in tutto il mondo.

Ed ora tocca si Maneskin: la band tutta italiana, scelta da Manuel Agnelli ad XFactor, ha costruito il suo successo nel tempo, fino alla conquista del podio sanremese con “Zitti e buoni”, e del premio Eurovision. In alto in tutte le classifiche, la band rockettara lascia la vecchia manager, per aprirsi a nuovi orizzonti. I primi di giugno, i Maneskin hanno deciso di effettuare questo cambio rotta: la loro ex manager Marta Donà, ha infatti postato su twitter un messaggio, in cui salutava la sua band augurandole il meglio, nonostante il dispiacere per questa rottura.

 

Simon Cowell, potrebbe essere il futuro manager dei Maneskin; per la band romana che sta vivendo un momento di grandioso hype, questo potrebbe essere un salto enorme di qualità. Il loro successo, ormai già ampio, cresce in modo esponenziale, “Zitti e buoni”, ha raggiunto i cento milioni di ascolti su Spotify, classificandosi tra i brani più gettonati del momento. Attualmente, i Maneskin hanno in programma un tour europeo: un evento importante per far conoscere il loro rock anche in altri Paesi e accrescere il loro successo, lasciando quella che fino ad ora ha costituito per loro una confort zone. I fan attendono di avere certezze sul sodalizio artistico con Cowell e intanto, acclamano la loro band del cuore, che con la loro musica, ha suscitato tantissime emozioni.

I Maneskin, dall’Eurivision a Walt Disney in un salto: continua il successo

I Maneskin
I maneskin vincono all’Eurovision

I Maneskin cavalcano la cresta dell’onda: il loro rock, forte, graffiante e adrenalinico, li ha portati a vincere la settantunesima edizione di Sanremo, con il brano “Zitti e buoni”. La band romana, propone una musicalità d’effetto, un sound d’impatto, un’anima hard-rock. Il palo dell’Ariston che li ha visti vincitori, è stato un trampolino di lancio: dal festival della canzone italiana al festival dell’Eurovision in un salto: i Maneskin conquistano il primo posto vincendo il Song Contest. La loro vittoria, ha costituito una conquista personale, ma anche rappresentativa: l’Italia non vinceva dagli anni ’90, e ora, riporta a casa la vittoria, con un brano che ora, dal palco di Rotterdam, è conosciuto in tutta Europa.

 

“Zitti e buoni” è tra i brani più scaricati su Spotify, ed ha ricevuto inoltre milioni di visualizzazioni sul canale Youtube. Ora, vince l’Eurovision, grazie al televoto, surclassando la giuria di qualità che invece aveva classificato i Maneskin al quinto posto. Il pubblico come sempre sovrano e giudice supremo, ha fatto si che il quartetto italiano più amato del momento, diventasse leader dei palchi europei: I Maneskin conquistano il podio con 524 voti, battendo Svizzera, Francia, Malta e diversi altri gruppi.

 

Il gruppo rock più in voga del momento, ha partecipato al contest cambiando il testo della canzone: non erano ammesse parolacce, per cui, a malincuore, il gruppo ha rivisto il testo, presentando all’evento una versione pulita e ridotta della canzone. A seguito della vittoria, hanno scelto di presentare la versione originale e integrale, priva di censura. Il frontman del gruppo, ha dichiarato in un’intervista di essere felicissimo del successo raggiunto: ringrazia il pubblico e i fan che li hanno sostenuti in questo anno cosi particolare e difficile, ma per il gruppo assolutamente rivoluzionario. A lui si accoda Victoria de Angelis, che dedica la vittoria non solo ai fan, ma anche alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno creduto nella loro musica.

 

I Maneskin ricevono oggi plausi da diversi esponenti della musica italiana, primo fra tutti Manuel Agnelli, che in un post su Instagram, si congratula con il gruppo per il successo raggiunto. La band, non ha solo conquistato l’Eurovision, ma ha anche ricevuto un plauso per il cameo nel film Cruelia di Walt Disney. Saranno proprio Damiano a Victoria ad prestare la loro voce per la versione italiana, per il frontman, doppio cameo, oltre che per la voce, anche per il pezzo “I wanna be your dog”.

 

I Maneskin conquistano il podio: trionfa il Rock a Sanremo

I Maneskin conquistano il leone d’oro e vincono il settantunesimo Festival di Sanremo: “Zitti e buoni”, è un graffio, uno squarcio, una rottura nella tela dolce e nostalgica intrecciata dalle melodie armoniose del Festival della Canzone Italiana. Una risposta nuova, quella della giuria, dell’orchestra, della sala stampa e del pubblico, giudice sovrano. Una vittoria inaspettata che ribalta la classifica delle cinque serate del Festival, nelle quali si era costantemente classificato primo, il brano di Ermal Meta, “Un milione di cose da dirti”, che invece si classifica al terzo posto, vincendo il premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale, assegnato dall’orchestra; si classificano al secondo posto, Fedez e Francesca Michelin, con “Chiamami per nome”.

 

“Una vittoria meritata”, è ciò che affermano giornalisti e cultori musicali: i Maneskin hanno ribaltato le dinamiche del Festival, portando sul palco dell’Ariston un mesh-up, un pezzo rock, un look anni ’80, un nuovo brio. E’ l’evolversi della musica, il naturale cambiamento che ha interessato anche la struttura musicale del Festival, che in un anno particolare come questo, ha portato sul palco un vero e proprio spettacolo. I Maneskin, vincitori di X Factor 2017, hanno costruito il loro percorsi artistico nel tempo: a seguito del contratto con la Sony, il brano “Torna a casa” ha scalato le vette di tutte le classifiche, aggiudicandosi il quintuplo disco di Platino; nel 2018, al Wind Music Awards, hanno ricevuto un Cd di Platino per il loro disco Chisen. Tornano a Sanremo quest’anno e vincono il leone d’oro.

I Maneskin Vincono
Vincitori del settantunesimo Festival della Canzone Italiana

Vincitori che rompono gli schemi, un Festival che è stato uno spettacolo: lo raccontano a “Porta a Porta”, i primi tre classificati e il direttore artistico Amadeus. Un Ariston senza pubblico, i presentatori, che improvvisano, scendono e passeggiano tra le poltrone vuote, improvvisano, si travestono, intervistano. Una macchina perfettamente collaudata, quella di Amadeus e Fiorello, che sono stati accompagnati da co-conduttrici d’eccezione, che hanno donato spessore e momenti di riflessione con i loro interventi.

Achille Lauro, presente in tutti i quadri in tutte e cinque le serate del Festival, regala dei quadri, delle interpretazioni toccanti, anarchiche, profonde e struggenti. Laura Pausini che balla e canta con i due conduttori e ringrazia per il Golden Globe. Un Festival dove applaudiva solo l’orchestra, un Festival diverso, dove tutto è stato nuovo in qualche modo.

Scalano le classifiche i Maneskin, ancora increduli, in lacrime durante la premiazione, che li vede vittoriosi.

 

 

Ascolta Vent’Anni dei Maneskin – Testo

vent'anni dei maneskin

Vent’Anni dei Maneskin segna il ritorno della band rivelazione di Morirò Da Re a due anni di distanza dall’album di debutto Il Ballo Della Vita. Con un video girato ai Fori Imperiali – una sorta di citazione del Live a Pompei dei Pink Floyd – i Maneskin ritornano con una ballata acida, con la voce ruvida di Damiano che fa da spina dorsale lasciandosi accompagnare dal suono vintage delle chitarre e da una melodia a metà tra la melanconia pop e l’intimismo rock.

Vent’Anni dei Maneskin è prodotta da Fabrizio Ferraguzzo e arriva per presentare il punto di svolta della band. Il brano è una lettera dei Maneskin alla loro generazione, come spiega Damiano: “Ho scritto quello che io stesso avrei voluto sentirmi dire da qualcuno più adulto ora che ho vent’anni”.

E c’ho vent’anni
perciò non ti stupire se dal niente faccio drammi
ho paura di lasciare al mondo soltanto denaro
che il mio nome scompaia, tra quelli di tutti gli altri
ma c’ho solo vent’anni
e già chiedo perdono per gli sbagli che ho commesso
ma la strada è più dura quando stai puntando al cielo
quindi scegli le cose che sono davvero importanti
scegli amore o diamanti, demoni e santi
sarai pronto per lottare oppure andrai via
e darai la
colpa agli altri o la colpa sarà tua
correrai diretto al sole oppure verso il buio
sarai pronto per lottare per cercare sempre la libertà
e andare un passo più avanti, essere sempre vero
spiegare cosa è il colore a chi vede bianco e nero
andare un passo più avanti essere sempre vero
prometti domani a tutti parlerai di me
anche se ho solo vent’anni dovrò correre
e c’ho vent’anni
e non mi frega un ca__o, c’ho zero da dimostrarvi
non sono come voi che date l’anima al denaro
dagli occhi di chi
è puro siete solo dei codardi
e andare un passo più avanti, essere sempre vero
spiegare cosa è il colore a chi vede bianco e nero
andare un passo più avanti essere sempre vero
e prometti domani a tutti parlerai di me
e anche se ho solo vent’anni dovrò correre… per me
sarai pronto per lottare oppure andrai via
e darai la colpa agli altri o la colpa sarà tua
correrai diretto al sole oppure verso il buio
sarai pronto per lottare per cercare sempre la libertà
e c’ha
i vent’anni
ti sto scrivendo adesso prima che sia troppo tardi
e farà il male il dubbio di non essere nessuno
sarai qualcuno se resterai diverso dagli altri
ma c’hai solo vent’anni

Di seguito l’audio ufficiale di Vent’Anni dei Maneskin.

Maneskin, L’altra dimensione: TESTO

L’altra dimensione è il nuovo singolo dei Maneskin tratto dall’album Il ballo della vita che ha portato la band emersa a X Factor in giro per tutta l’Italia. Ecco di seguito il testo.

Maneskin, Il Ballo della Vita Tour: scaletta

E’ ufficiale la scaletta del nuovo tour dei Maneskin che si intitola Il Ballo della Vita. E’ grande l’attesa per i concerti del gruppo che due stagioni fa ha incantato a X Factor, riscuotendo grande successo tra le ragazzine di tutta Italia.

Recovery, Maneskin: testo

Si intitola Recovery una delle canzoni contenute nell’album dei Maneskin, Chosen. Ecco il testo.