Addio a B.B. King, la leggenda del Blues

Il Re del Blues, B.B. King, è morto ieri, all’età di 89 anni, a Las Vegas. Il cantante e chitarrista, vera leggenda vivente, era entrato in ospedale il 1° maggio scorso per le sue condizioni di salute per niente buone.

BBKing 4

Il suo nome era sinonimo di blues come quello di Armstrong lo è stato per il jazz, e la sua chitarra, Lucille, è stata fonte d’ispirazione per le generazioni a lui successive.

Negli anni ’50 produsse una serie numerosa di hit come “You Know I Love You”, “Woke Up This Morning”, “Please Love Me”, “When My Heart Beats Like a Hammer”,”Whole Lotta’ Love”, “You Upset Me Baby”, “Every Day I Have the Blues”, “Sneakin’ Around”, “Ten Long Years”, “Bad Luck, Sweet Little Angel”,”On My Word of Honor”, e “Please Accept My Love”.

Alla fine degli anni ’60 già si apprestava a diventare una vera e propria icona della musica, un successo  incredibile per un ragazzo di umili origini che aveva iniziato raccogliendo cotone e cantando in un coro gospel.

L’amore per King è stato trasversale, così come la sua musica, capace di catturare fan del blues o del rock o dell’R&B allo stesso tempo, come nel caso dell’incredibile successo della riedizione di “The Thrill Is Gone” di Roy Hawkins.

B.B. King ha vinto ben 15 volte il Grammy Award, l’ultima volta è stata nel 2009, per il miglior disco blues.

B. B. King – The Thrill Is Gone