Dido e il suo “Girl who got away”

È tornata. Già perché se il disco di Dido è quasi pronto, lei mancava dal palco da ben un lustro. Un silenzio interrotto lo scorso giovedì da un live londinese ricco di anticipazioni. Uno show privato riservato agli addetti ai lavori al Mayfair della capitale britannica per essere precisi.

“Sono cinque anni che non salgo su un palco, quindi stasera potrebbe succedere di tutto”, ha detto la cantante ironizzando sulla lunga latitanza e promettendo che “la prossima volta non ci metterò così tanto, a fare un nuovo disco”. Di lei si erano perse le tracce, infatti, dal 2008, l’anno del suo “Safe trip home”.

Adesso è di nuovo in forma. È pronta a spendersi più di prima e parla del suo nuovo album, in uscita il 5 marzo, con dedizione e tante speranze:

Il brano che dà il titolo al disco è una delle canzoni che preferisco tra quelle contenute nel disco; ma credo che riassuma anche gli ultimi anni: l’essermi allontanata dalle scene per vivere la felice avventura di metter su famiglia e realizzare un album del quale sono davvero orgogliosa. E adesso non vedo l’ora di farvelo ascoltare.

Si intitola Girl who got away. A produrlo c’è ancora il fratello di Dido, ovvero quel Rollo Armstrong già in forza nella band elettronica dei Faithless. Ma questa volta l’equipe si avvale di un bel po’ di ospiti, tra i quali spicca il nome altisonante del genio Brian Eno. E in più ci saranno anche Jeff Bhasker, Rick Nowels e Greg Kurstin e il rapper più stimato degli ultimi mesi: Kendrick Lamar. Dunque il piatto è davvero molto ricco. Un ritorno in grande stile insomma.