Radiohead, ecco perché il nuovo album uscirà entro aprile

C’è chi fa notare che non è la prima volta che la band di Thom Yorke crea una società in funzione della pubblicazione di un nuovo album.

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Prima ancora che venisse registrata la Dawn Chorus LLP a corollario delle operazioni che porteranno la formazione di Oxford a lanciare sul mercato la propria prova sulla lunga distanza (della quale ancora non si conosce alcun dettaglio), i Radiohead fondarono delle società anche prima di distribuire al pubblico “In Rainbows” nel 2007 e “The King Of Limbs” nel 2011. Le mosse, che possono apparire macchinose ai non addetti ai lavori, hanno in realtà lo scopo di mettere in sicurezza da eventuali scossoni finanziari (buoni o cattivi che siano) le singole uscite: se, per ipotesi, un album dovesse andare particolarmente bene (o male), le ripercussioni fiscali della pubblicazione si ritorcerebbero solo ed esclusivamente sul singolo disco, senza andare a intaccare la posizione degli altri album dati alle stampe in precedenza.

L’apertura della Dawn Chorus LLP nel mese di marzo ha un significato preciso: il prossimo 6 aprile nel Regno Unito sarà il primo giorno dell’anno fiscale 2016/2017. Se il disco dovesse uscire dopo il 5 aprile, ultimo giorno dell’anno fiscale in corso, la società potrebbe spalmare i pagamenti al fisco che le vendite dell’album genereranno su due anni fiscali – il 2015/2016 e il 2016/2017, anziché solo su uno. A meno che, come ha fatto sapere ieri il grafico storico del gruppo, Stanley Donwood, al completamento dei lavori della prossima “opera d’arte” non manchi ancora davvero un po’: in quel caso, ai Radiohead la dichiarazione dei redditi del prossimo anno farebbe un po’ più male. E ai fan toccherebbe aspettare ancora un po’…