Il nuovo album dei Flaming Lips

Pesce d’aprile? Conoscendoli potrebbe anche essere che si risolva in uno scherzo difatti, ma pare proprio che sia questa la data scelta dai Falming Lips per il lancio del loro tredicesimo album in studio.

Mancano da un po’ con un disco di inediti, almeno con un disco di inediti tutto loro. Dopo “Embryonic”, uscito nel 2009, si sono lanciati in progetti particolari.

Coyne e gli altri del gruppo, negli ultimi tre anni, si sono dati, infatti, ad esperimenti come la loro personale  visione di “The dark side of the moon”, ovvero la reinterpretazione di un classico senza tempo dei Pink Floyd, e poi anche  “The Flaming Lips and Heady Fwends”, frutto di collaborazioni con artisti come il cavernoso Nick Cave, gli urgenti Tame Impala, l’ormai incensatissimo Bon Iver e la regina del soul obliquo Erykah Badu.

E adesso rieccoli, pronti, ai nastri di partenza con un album intitolato “Terror”. Ed ovviamente non mancano le loro dichiarazioni proprio in merito al titolo:

Eravamo senza speranze, eravamo disturbati e bisogna accettare che per alcune cose non ci sia speranza, o che alcune cose possano vivere in un altro modo. Se abbiamo amore, diamo amore e conosciamo l’amore, allora siamo realmente vivi, difatti se l’amore non ci fosse non ci sarebbe neanche vita. Il terrore, ora lo sappiamo però, è che, anche senza amore, la vita vada avanti, che si vada meccanicamente avanti, che non ci sia nessuna eutanasia.

Dunque ci si immagina un disco pieno di canzoni ombrose e testi che vanno a scavare fino alla profondità dell’animo, ma non resta che aspettare. Tra l’altro le sorprese non sono finite: il 3 febbraio la band farà uscire un brano inedito intitolato “Sun blows up today”, che non farà parte di “Terror”. In barba alla pigrizia.