Rockin’1000 for Romagna, un successo pazzesco

Un evento decisamente particolare e unico, che ha avuto come intento di base quello di raccogliere il maggior quantitativo di fondi possibile per dare una mano nell’opera di ricostruzione di alcuni territori italiani dopo le tremende alluvioni degli ultimi mesi.

Rockin’1000 for Romagna

Nello specifico, stiamo facendo riferimento all’evento ribattezzato Rockin’1000 for Romagna, organizzato per raccogliere fondi per aiutare le province di Forlì-Cesena e di Ravenna. Un concerto veramente spettacolare, che è stato organizzato presso lo stadio Dino Manuzzi di Cesena. Ed è una tappa che ha visto esaurirsi i biglietti in maniera istantanea. Grande successo per la più grande band in tutto il mondo, che ha fatto ritorno a casa dopo diversi concerti organizzati in tutta Europa, ma anche all’estero, come ad esempio in Brasile.

Sono stati più di mille i musicisti che hanno letteralmente assiepato lo stadio Manuzzi e hanno fatto divertire tutti i presenti. Uno accanto all’altro, questi musicisti hanno dato vita a uno show clamoroso. Due ore intense, per chi ama la musica rock, in cui sono state suonate canzoni che hanno scritto la storia di questo genere musicale. In questo modo, si è voluta dare un’ulteriore testimonianza della resilienza che ha da sempre caratterizzato il popolo romagnolo.

Sul palco si sono succeduti qualcosa come 250 batteristi, ma anche 250 bassisti, per non parlare di 300 chitarristi, 45 tastieristi e pure ben più di 200 voci che hanno fatto saltare e ballare tutti i presenti. Chi era allo stadio Manuzzi sa perfettamente come si è trattato di un evento clamoroso, anche perché sono state suonate alcune tra le canzoni che hanno fatto la storia di questo genere musicale.

Infatti, nella scaletta sono stati inseriti alcuni brani che si possono definire solo in un modo, ovvero iconici. Si tratta, ad esempio, di “Bohemian Rapsody”, ma anche “Learn to fly”, “How we roll” e così via. Molto divertente il momento in cui c’è stata una speciale e particolare dedica alla terra per cui sono stati raccolti tutti i fondi, visto che è stato suonato il brano “Romagna mia”. Si tratta, per chi non lo sapesse, di una canzone che rappresenta in tutto e per tutto la cultura e le tradizioni romagnole e che, in questo caso, è diventata un vero e proprio simbolo per ripartire dopo i tragici eventi successi. Tra l’altro, le varie attività di donazione si sono spinte ben al di fuori dello stadio Manuzzi di Cesena, con la donazione di vari strumenti musicali a varie scuole colpite dall’alluvione.