Ascolta Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi – Testo

una canzone d'amore buttata via di vasco rossi

Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi è la novità più attesa del 2021. Il Blasco l’aveva annunciata sui social prima di lasciarsi il 2020 alle spalle, e allo scoccare del primo minuto del nuovo anno il brano è arrivato su tutte le piattaforme di streaming.

Il risultato è una ballata nel tipico stile del rocker di Zocca. L’amore non manca, e c’è chi trova un continuum con la storica Una Canzone Per Te. Nel testo di Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi troviamo la disperazione, l’illusione, la tristezza, la dolcezza e l’eleganza schietta che solo il Blasco sa infondere da 40 anni di musica verace e poetica.

Sembra strano anche a me
sono ancora qui a difendermi
e non è mica facile
hai ragione pure te
le mie scuse sono inutili
ma non posso stare senza dirtele

Sembra strano anche che
io non possa più proteggerti
e non è mica facile
hai ragione sempre te
le mie scuse sono inutili
ma non posso vivere senza di te

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una stupida storia
una notte ubriaca
una sola bugia

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una canzone d’amore buttata via

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia

Sembra strano anche a me
ma non voglio più nascondermi
e non è mica facile
hai ragione sempre te
e io devo riconoscermi
ma non è possibile senza di te

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una stupida storia
una notte ubriaca
una sola bugia

Non lasciarmi andar via
non lasciare che sia
una canzone d’amore buttata via

Non lasciarmi andar via
andar via
non lasciare che sia
che sia

Una canzone d’amore

Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi è dunque quella ricerca di un amore distopico o il racconto di esso, in un tempo in cui le relazioni si sono ritrovate in una condivisione in remoto, imprigionate nelle nostre stanze in cui l’unico strumento di evasione è stato il nostro device carburato dalle connessioni Internet.

Ancora una volta Vasco si fa portavoce di tanti amanti feriti, e questa volta le ferite arrivano da un mostro invisibile che ci ha cambiati e ridimensionati. Inevitabilmente. Ascoltare Vasco dopo tanto tempo di silenzio, per i fan del Blasco, suona un po’ come la rimpatriata con un vecchio amico che bussa alla porta nei momenti di difficoltà per offrire una spalla su cui piangere o un paio d’occhi con i quali ridere.

Ecco Una Canzone D’Amore Buttata Via di Vasco Rossi, una delle novità più attese del 2021.

Donald Trump positivo al Coronavirus, Kanye West prega per lui

trump positivo al coronavirus

La notizia che vede Donald Trump positivo al Coronavirus è ancora al centro dei lanci di stampa. È di questa mattina, per esempio, l’aggiornamento sulle sue probabili dimissioni dall’ospedale dopo il ricovero presso il Walter Reed Military Medical Center. Il medico della Casa Bianca Sean Conley ha dichiarato che il presidente degli Stati Uniti “migliora progressivamente”.

Su questa esperienza il tycoon ha ammesso di aver “imparato la lezione” e addirittura si è messo a bordo di un Suv per sfilare tra gli elettori appostati sotto l’ospedale e rassicurarli. Tra le reazioni del mondo dello spettacolo ricordiamo quella di Billie Joe Armstrong dei Green Day che nelle stories di Instagram aveva definito l’inquilino della Casa Bianca “fo**uto bugiardo” accusandolo di aver inventato il contagio per sottrarsi dai dibattiti.

Ricordiamo, infatti, che il 3 novembre gli americani andranno a votare. Un’opinione diversa arriva da Kanye West, il rapper imprenditore marito (ancora per poco?) di Kim Kardashian che in uno dei tweet recenti ha invece rivolto al presidente una preghiera:

C’è un bisogno imminente di civiltà su tutti i fronti. Dobbiamo e ci riuniremo nel nome di Gesù. Prego per il pieno recupero del presidente Trump e di Melania, proprio come farei per Joe e Jill Biden se ne fossero colpiti, così come per tutti gli altri affetti da COVID-19.

Si suppone che Donald Trump e sua moglie Melania abbiano contratto il virus da un contatto con Hope Hicks, consigliera della Casa Bianca che ha viaggiato insieme alla coppia presidenziale sull’Air Force One in una delle tante tappe della campagna elettorale.

Sapere di Donald Trump positivo al Coronavirus ha scatenato battute e polemiche. Ricordiamo, infatti, che il tycoon si è sempre dimostrato impermeabile alla gravità della pandemia arrivando a creare attriti con l’OMS – un po’ sulla linea del premier britannico Boris Johnson – e oggi, a circa un mese di distanza dalle elezioni presidenziali, c’è già chi sostiene che il contagio di Trump possa influire sul voto.

Tra le tante frecciatine dal mondo dello spettacolo sulla notizia di Trump positivo al Coronavirus, Kanye West tenta un approccio umano e sfodera nuovamente la sua fede religiosa.

Bryan Adams chiede scusa dopo l’exploit contro la Cina per il Coronavirus

Bryan Adams chiede scusa, ma per molti avrebbe fatto meglio se avesse riflettuto 10 secondi – minuti, per alcuni – prima di pubblicare il suo sfogo rabbioso sui social. Una rabbia probabilmente comprensibile, quella del cantautore canadese, dal momento che per via delle restrizioni governative che puntano al contenimento del COVID-19 si è visto cancellare le date programmate nella prestigiosa Royal Albert Hall di Londra.

L’11 maggio la voce di Run To You con il pretesto di suonare un pezzo in acustico – la classica hit Cuts Like A Knifesi è lasciato andare in una serie di frasi oltremodo colorite rivolte sottilmente al popolo cinese:

Questa sera sarebbe dovuta iniziare una serie di concerti alla Royal Albert Hall ma per colpa di qualche fo***to mangiapipistrelli, venditore di animali vivi e fabbricatore di virus il mondo intero è in pausa, per non parlare di tutte quelle persone che stanno soffrendo o che addirittura sono morte a causa del virus.

Uno sfogo che non è piaciuto a molti suoi fan, alcuni dei quali lo hanno invitato a fare volontariato anziché lamentarsi. Ora Bryan Adams chiede scusa. Già nel precedente post aveva fatto accenno al veganismo, e proprio dal veganismo il cantautore parte per spiegare le ragioni del suo sfogo.

Mi scuso con chiunque si sia sentito offeso per il mio post. Non ho scusanti, volevo solo scagliare la mia ira sull’orribile crudeltà che gli animali subiscono nei wet market e promuovere il veganismo.

Un veganismo promosso con la violenza verbale è un veganismo che fallisce. Non importa se Bryan Adams si scusa e ammorbidisce i toni con parole di distensione: “Amo tutte le persone e i miei pensieri sono con quelli stanno combattendo con questa pandemia in tutto il mondo”. La scelta vegan è stata promossa anche da Brian May dei QueenPaul McCartney stesso, che si definisce animalista e vegetariano, si è pronunciato contro i wet market definendoli medievali, ma lo ha fatto con i toni gentili del suo stile british, non puntando un fucile carico di giudizi contro un popolo.

Per promuovere il veganismo si devono scuotere le coscienze, non si deve far leva sulla pancia. Bryan Adams si scusa, ma dovrebbe farlo soprattutto nei confronti dei vegani: lui è famoso e influente, e ha la responsabilità di ciò che dice.

Ascolta AutocertifiCanzone de Lo Stato Sociale – Audio e testo

AutocertifiCanzone de Lo Stato Sociale arriva finalmente sui digital stores dopo l’anteprima trasmessa nei supermercati, luogo in cui tutti ci siamo riversati per cercare un contatto con il mondo esterno in questo periodo storico di lockdown imposto dai governi per contenere il contagio del COVID-19.

Un brano distopico con il sentimento dei sognatori

Dopo la partecipazione al concertone virtuale del 1° maggio 2020 e ad un anno di distanza dall’inedito DJ di M**** in duetto con ArisaMyss Keta, la band di Lodo Guenzi resta sul pezzo e propone la propria visione dello stato di cose con AutocertifiCanzone, un brano che guarda al mondo esterno con occhio quasi distopico e con la sensibilità dei sognatori, una percezione che abbiamo un po’ tutti dal momento che siamo confinati nelle nostre case e costretti a spostamenti limitati alle sole esigenze vitali, con una socialità ridotta a un appuntamento fissato ad una data da destinarsi.

AutocertifiCanzone de Lo Stato Sociale – Testo

Un giorno presto un giorno raffreddore
un giorno ospedale
un giorno aspirina
un giorno stiamo soli
un giorno sudami addosso
un giorno saliva
un giorno amuchina
un giorno ce la faremo
un giorno fine del mondo

un giorno stai a letto
un giorno vieni anche tu
un giorno non so più se oggi è domenica
un giorno baciamo e poi non pensarci più

dammi un appuntamento
anche se è vietato
al reparto sanitari
di un supermercato
soli nel corridoio
per un bacio rubato
per ricordarci che il mondo
non è ancora finito

e finiranno tutti i giga del mondo
e ci toccherà rinascere migliori
e avremo così tanto cose da fare
che la vita tornerà a sembrarci troppo breve
sei sempre stata il posto in cui tornare
alla fine di ogni lungo comprifuoco

partiranno ancora i treni per il mare
percorreremo tutto si ma come un gioco

dammi un appuntamento
anche se è vietato
al reparto sanitari
di un supermercato
soli nel corridoio
per un bacio rubato
per ricordarci che il mondo
non è ancora finito

non sarà la fine
e ne usciremo bene
e se sarà la fine
ne usciremo insieme
e non sarà la fine
e ne usciremo bene
e se sarà la fine
ne usciremo insieme
e ne usciremo bene

dammi un appuntamento
anche se è vietato
al reparto sanitari
di un supermercato
soli nel corridoio
per un bacio rubato
per ricordarci che il mondo
non è ancora finito

dammi un appuntamento
anche se è vietato
al reparto sanitari
di un supermercato
soli nel corridoio
per un bacio rubato
per ricordarci che il mondo
non è ancora finito

Ecco l’audio del nuovo singolo AutocertifiCanzone de Lo Stato Sociale:

Coronavirus, Sam Smith: “Devo averlo contratto ma non ho mai fatto il test”

Tra le popstar che hanno contratto il Coronavirus, Sam Smith potrebbe essere una di queste. La voce di I’m Ready nel featuring con Demi Lovato lo ha dichiarato in una recente intervista rilasciata per Apple Music ai microfoni di Zane Lowe: Sam Smith ha raccontato che all’inizio della pandemia ha accusato i sintomi e le sue ricerche lo hanno portato all’autodiagnosi che lo ha portato a pensare di aver sofferto del Coronavirus al 100%.

Allo stesso modo, poco dopo il manifestarsi della malattia, sua sorella ha accusato i sintomi: “Non mi sono mai sottoposto al test ma sono sicuro di esserci passato. L’ho avuto al 100%. Tutto ciò che ho letto a riguardo mi riconduceva alla malattia. Quindi sì, penso di averlo avuto sicuramente”.

Dopo aver scoperto che anche la sorella manifestava i sintomi l’intera famiglia si è messa in autoisolamento per tre settimane, racconta Sam Smith: “Ne siamo venuti fuori grazie al fatto che il mondo intero era ormai in lockdown, siamo stati fortunati.

La settimana scorsa, dicevamo, Sam SmithDemi Lovato hanno lanciato il nuovo singolo I’m Ready, un brano sulla consapevolezza accompagnato da un video ufficiale in cui vanno in scena le “olimpiadi queer”, come la stessa popstar nonché portavoce della comunità LGBTQ+ ha annunciato sui social. Il brano farà parte del nuovo album di Sam Smith, il cui titolo doveva essere To Die For e la data di pubblicazione era fissata al 1° maggio. Per via del Coronavirus, Sam Smith ha tuttavia deciso di posticipare l’uscita e di dare un nuovo titolo al disco. Lo ha annunciato sui social con una nota.

Per il momento non è dato conoscere il nuovo titolo e la data di uscita della nuova opera, ma la popstar ha rassicurato i fan con la promessa che l’album uscirà entro il 2020. Non solo. Il nuovo disco di Sam Smith è in fase di modifica anche in termini di contenuti:

Nelle ultime settimane ho riflettuto molto e ho pensato che il titolo del mio album e l’uscita imminente siano da rivedere, quindi ho preso la decisione di continuare a lavorare sull’album e apportare alcune importanti modifiche e aggiunte.

Guarito dal Coronavirus, Sam Smith ha dunque deciso di pianificare diversamente il suo lavoro.

Edoardo ed Eugenio Bennato duettano e fanno beneficenza: ascolta La Realtà Non Può Essere Questa

Edoardo ed Eugenio Bennato, dopo aver collaborato per altri brani come Non è Amore, Tutto sbagliato Baby e Venderò, fanno di nuovo musica insieme con un brano il cui ricavato sarà devoluto interamente all’Azienda Ospedaliera dei Colli di NapoliLa Realtà Non Può Essere Questa è una ballata acustica nello stile più classico del cantautore de Le Ragazze fanno grandi Sogni, che anche a questo giro propone un arrangiamento con chitarre acustiche ed armonica a bocca.

Lo stile dei due cantautori, in questo contesto, dimostra di essere realmente affine nelle intenzioni. Lo ha spiegato Eugenio in una nota stampa:

Anche se il contatto fisico dà la forza all’arte, noi abbiamo puntato sull’intesa artistica a distanza. Seppur lontani, non abbiamo avuto difficoltà nel comporre questo brano, perché la creatività non conosce ostacoli. È una canzone nata in poco tempo, immediata come la realtà che ci si è presentata davanti.

Il video ufficiale mostra i due artisti impegnati a suonare e cantare dalle loro case. Edoardo ed Eugenio Bennato si uniscono, così, ai tanti artisti che in questo periodo si impegnano a dare il loro contributo alla beneficenza per le strutture sanitarie del loro territorio.

La realtà è tutta in questa stanza
nella rete che annulla ogni distanza
la realtà è fuori dal balcone,
nella rete che diventa una prigione…

La realtà è tutta l’illusione
di chitarre che suonano da sole
nel silenzio di nessuna festa
la realtà non puo’ essere questa..

Quest’amore non può esser virtuale
ha bisogno di parole, di parole sussurrate…
Di parole che tu sola puoi sentire
ha bisogno delle strade e di tutto il mondo da scoprire…

La realtà è correre nel vento
nella gara di nessun traguardo
nell’amore che sventola nel porto
la realtà non può essere altro…

E non può rinunciare ai sogni
e sognare le parole nuove
di coscienze pronte a dire basta
la realtà non può essere questa…

La realtà è tutta da rifare
è la vita che non si può fermare
e che canta la sua ribellione
alla rete che diventa una prigione…

E non basta vivere l’illusione
di chitarre che suonano da sole
nel silenzio di nessuna festa
la realtà non può essere questa.

Amedeo Minghi ha il Coronavirus? La smentita ufficiale: “Falsità, seguiranno azioni legali”

“Amedeo Minghi ha il Coronavirus”, questo è quanto riportato dai quotidiani di questa mattina, 1 aprile, e molti hanno pensato a uno scherzo dovuto al tradizionale pesce d’aprile. Eppure molti articolisti hanno creduto veramente a ciò che scrivevano per una semplice lettura frettolosa ed errata di un video pubblicato dal cantautore in un letto dell’ospedale di Roma questa mattina.

Amedeo Minghi, infatti, ha lanciato una diretta in cui esordisce con: Questa mascherina è per il Coronavirus, ma in tutto il resto del video – circa 6 minuti – non fa riferimento alla malattia. Il cantautore, piuttosto, spiega che quella diretta nasce dall’intenzione di scusarsi con i fan per il lungo periodo di assenza dai social.

“Spero che ritorniate su questa pagina”, dice Amedeo Minghi con tono di affetto e speranza. Non spiega effettivamente la ragione del suo ricovero, ma mentre parla non fa che ringraziare quanti gli si sono stretti accanto per dimostrargli empatia e per questo spiega che oltre alla sua famiglia lui vuole tanto bene ai suoi ammiratori.

La sua voce è stanca e scendono lacrime che addirittura gli impediscono di vedere. Dopo aver parlato per diversi minuti, infine, saluta i suoi fan con un grosso augurio e la speranza di un ritorno a tempi migliori.

Nessuna conferma, dunque, ma ciò non è stato sufficiente a non scatenare i titoloni in cui si è riportato che Amedeo Minghi abbia contratto il Coronavirus. Questo ha reso necessaria la risposta del cantautore di Vattene Amore che in un secondo video pubblicato due ore dopo ha smentito categoricamente le notizie sulla malattia: “Sono qui per altri problemi legati allo stress”, ha spiegato e non senza amarezza.

“Tutto questo è deontologicamente sbagliato”, ha tuonato, e ha comunicato che intende intraprendere azioni legali contro chiunque abbia diffuso la notizia. Amedeo Minghi, infatti, sottolinea che notizie del genere sono pericolose in quanto fanno preoccupare familiari e amici, e questo dovrebbe essere un reato. Ha sottolineato, infine, di non trovarsi in un reparto in cui sono ricoverati i malati di Coronavirus. Le fake news, ancora una volta, fanno danni.

Quindi Amedeo Minghi ha il Coronavirus? No, ma è ricoverato in un ospedale di Roma per altri problemi.

I Nine Inch Nails regalano due album ai fan per placare l’ansia da Coronavirus: ecco Ghosts V-VI

Nine Inch Nails regalano due album: due, sì, e parliamo di musica inedita. Ghosts V-VI è la sigla comparsa all’improvviso sul profilo del fondatore del progetto Trent Reznor che insieme al suo socio Atticus Ross ha scelto e di continuare il discorso di Ghosts I-IV e di non restare con le mani in mano ad attendere la fine del lockdown.

Facciamo un passo indietro: era il 2008 quando i Nine Inch Nails lanciarono Ghosts I-IV un album da 36 tracce che decisamente rompeva gli schemi: musica strumentale ma soprattutto autoprodotta. Difatti Trent Reznor e Atticus Ross avevano scelto di rilanciarsi senza la produzione di una casa discografica. 36 tracce, ricordiamolo, divise in 4 momenti (tanti quante le opere) e tutte senza nome.

12 anni dopo i Nine Inch Nails regalano due album che continuano su quel discorso. Lo annunciano sul loro sito ufficiale con una dedica toccante a quanti subiscono l’ansia del lockdown imposto dai governi per fermare il contagio da Coronavirus:

Con le notizie che sembrano farsi di ora in ora più cupe, ci troviamo a vacillare tremendamente tra un sentimento di speranza e uno di totale disperazione, che spesso si alternano di minuto in minuto. Anche se ci definiamo delle persone antisociali che preferiscono stare da sole, questa situazione ci ha fatto davvero apprezzare il potere e la necessità del contatto umano.

La musica -ascoltarla, pensarla, crearla – ci ha aiutati ad affrontare qualsiasi momento, buono o cattivo. Con questo pensiero, abbiamo deciso di lavorare fino a tarda notte e completare questi due nuovi ‘Ghosts’ per aiutarci a mantenere in qualche modo la salute mentale.‘Ghosts V: Together’ è per quando le cose sembrano andare bene e‘Ghosts VI: Locusts’… beh, potete immaginarlo.Fare questi album ci ha fatti sentire meglio e ci fa bene condividerli. La musica riesce sempre a farci sentire un po’ meno soli al mondo….e speriamo che lo faccia anche per voi. Ricordate, siamo tutti insieme in questa situazione e anche questo passerà.Non vediamo l’ora di vedervi.
Siate accorti, state al sicuro e prendetevi cura l’uno dell’altro.
Con affetto, Trent & Atticus

Ghosts V: ToghetherGhosts VI: Locusts sono scaricabili gratuitamente sul sito ufficiale dei NIN a questo indirizzo. Con affetto, quindi, i Nine Inch Nails regalano due album e partecipano ai tanti gesti di solidarietà degli artisti nei confronti dei loro fan.

Ghemon sul Coronavirus: “Vorrei trasformare tutto questo in energia creativa”

Rolling Stone ha raccolto le impressioni di Ghemon sul Coronavirus in un’intervista pubblicata in questo freddo pomeriggio di quarantena. Il suo nuovo album Scritto Nelle Stelle uscirà il 24 aprile 2020 e di certo un’attesa così singolare ha spiazzato l’artista che, come tanti, di certo pianificava instore, tour e tanti appuntamenti firmacopie per incontrare i fan.

Il DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha costretto gli artisti a fare la loro piccola rivoluzione in casa, e tutti sappiamo che esiste il progetto #iorestoacasa in cui le star danno appuntamento ai fan sui social con vere e proprie esibizioni in diretta.

Come la vive Ghemon? Lo dice con fierezza: vuole trasformare tutto in energia positiva e cogliere il buono dall’intera situazione che lo costringe a casa come tutti gli italiani.

Resto a casa, come tutti. Intervallo con la spesa o portando fuori Tonino, il mio cane. Per il resto cerco di iniziare le mie giornate come prima: sveglia presto, colazione, doccia, barba e mi vesto come se stessi per uscire. Questo mi fa sentire in ordine ed è utile al morale. Per il resto, lavoro da casa, appunto idee, ascolto musica, provo a stare informato. La sera dopo cena esco sul mio piccolo balcone a respirare un po’ di aria. Quanto è bella la normalità delle piccole cose, me ne accorgo di più, ora.

Nel resto del giorno ascolta il disco di Jay Electronica in collaborazione con Jay-Z e segue la serie Breaking Bad insieme alla fidanzata. Per Ghemon è la seconda volta, per questo con il pretesto di farla conoscere alla sua metà si presta alla visione e, come lui stesso dice, si fa scendere qualche lacrimuccia.

Riesce anche a comporre e scrivere musica, avendo a disposizione tanto tempo libero da dedicare interamente al suo lavoro. Questa situazione non lo angoscia, anzi: Ghemon afferma che la tensione che si respira all’esterno è come il cibo: la incamera e la trasforma in energia: “Mi auguro che tutto questo mi porti a scrivere un sacco di canzoni di gioia. Sarebbe proprio un bel modo di dare valore a questo importante sacrificio che tutti stiamo sostenendo”.

Questo è ciò che dice Ghemon sul Coronavirus: un’occasione per scoprire la semplicità delle cose ma per attendere un tempo migliore.

Ecco Bilocale Love Life di Young Signorino, la versione del trapper dello stare in casa per il Coronavirus

Poteva mancare il trapper di Cesena all’appello? Certo che no: per questo arriva Bilocale Love Life di Young Signorino, una sferzata nonsense contro chi si lamenta della vita degli italiani durante le restrizioni dovute al DPCM. È l’italia del Coronavirus e di quelli che usano hashtag e slogan per combattere la paura, ma è anche la rivincita di chi ama il nesting, lo stato di cose di chi sceglie di non avere vita sociale.

Lo dice a chiare lettere Paolo Caputo dopo averci dato una parvenza di serietà con Rockstar Mai: lui ama stare in casa con la sua lei, uscire il sabato è roba da vecchi e la vida loca fa schifo. Un nuovo singolo, dunque, in cui il trapper di Cesena ritorna un po’ sui vecchi amori fatti di testi in cui ogni frase è ripetuta all’infinito e in cui regnava il disimpegno ad elaborare al meglio i concetti.

Nessun riferimento alla droga, al sesso (forse) né a Satana: a questo giro Young Signorino si limita a dire che la vita nel suo bilocale – che chiama amichevolmente bilo – non gli dispiace affatto.

Bilocale Love Life di Young Signorino anticipa il primo vero album di inediti di Paolo Caputo.

Bilocale love life.

Sto in un bilocale con lei, ci sto bene.
Dimmi cos’hai in mente,
facciamo cos’hai in mente.
Cammino in bilico,
tienimi che cado.
Andiamo, non andiamo
non andiamo, stiamo qua.

Fuori piove, baciamoci che esce il sole,
filtrerà dalle finestre,
faccio quello che se ne intende:
farei musica nuova.

Nel bilocale con lei
mi fa prendere più che bene,
mi fa creare suoni.

Bilocale love life.

Sto in un bilocale con lei,
ci sto bene.
Dimmi cos’hai in mente,
facciamo cos’hai in mente.
Sto in un bilocale con lei,
ci sto bene.
Dimmi cos’hai in mente,
facciamo cos’hai in mente.

Bilocale love life.

Non voglio un amico,
voglio stare qui nel bilo con te,
uscire solamente per
comprare del cibo.

La vita esterna mi fa schifo,
mi sento veramente me stesso
qui nel bilo, sdraiato sul letto.
Mi sento io, veramente a me stesso.
Qui nel bilo sdraiato sul letto.
Uscire il sabato è da vecchi di m—a-
Lei concorda con me su ‘sta cosa,
che schifo fa la vida loca,
fai una vita nuova.

Bilocale love life,
col ca–o che uscirò mai.

Sto in un bilocale con lei,
ci sto bene.
Dimmi cos’hai in mente,
facciamo cos’hai in mente.
Sto in un bilocale con lei,
ci sto bene.
Dimmi cos’hai in mente,
facciamo cos’hai in mente.

Fan dei Tool positivo al Coronavirus dopo esser stato in Italia: Ozzy, Trent Reznor e Beastie Boys annullano data ad Austin

La notizia di un fan dei Tool positivo al Coronavirus ha portato alla defezione di alcuni artisti dal Festival South by Southwest di Austin, negli Stati Uniti. Si tratta di uno spettatore che il 28 febbraio ha partecipato a un concerto della band di Maynard James Keenan ad Auckland, in Nuova Zelanda dopo esser stato nel nord Italia insieme alla moglie, con la quale si trovava anche durante la venue del 28 febbraio.

Secondo l’avviso, durante lo show di Auckland il fan dei Tool positivo al Coronavirus si trovava nella zona di tolleranza allestita in mezzo al pubblico e non è dato sapere se fosse contagioso al momento del concerto.

Contattato dal quotidiano neozelandese NewsHub Ashley Bloomfield, direttore nazionale della Sanità, ha ribadito la necessità della consapevolezza delle possibilità di contagio, anche se rassicura sull’improbabilità che gli altri partecipanti possano risultare positivi al Coronavirus nei prossimi giorni.

In questi giorni il fan dei tool positivo al Coronavirus e sua moglie resteranno in isolamento.

La paura per il contagio dal virus interessa particolarmente e comprensibilmente l’ex Black Sabbath Ozzy Osbourne, che ha passato quasi tutto il 2019 a curare una tremenda polmonite che tuttavia non gli ha impedito di lavorare sul nuovo album di inediti Ordinary Man. Ozzy, per tutelarsi, ha deciso di ritirare la sua partecipazione al South by Southwest Festival di Austin.

La stessa decisione è stata presa da Trent Reznor dei Nine Inch Nails che sui social ha annunciato che né lui né Atticus Ross parteciperanno alla venue di Austin: “La nostra decisione è giusta. Siate sicuri e intelligenti”.

Infine anche i Beastie Boys hanno fatto marcia indietro. La paura è ovviamente quella del contagio: gli eventi totalizzano sempre decine di migliaia di persone e contenere il rischio può diventare impegnativo, per questo artisti e pubblico scelgono spontaneamente di non esporsi al pericolo per scongiurare eventuali spiacevoli conseguenze.

I numeri del Coronavirus preoccupano soprattutto per la psicosi, un fenomeno che sta diventando di massa anche nel mondo dello spettacolo dal momento in cui il contagio è uscito dal suo epicentro. Non è ancora accertato se dal concerto del 28 febbraio ad Auckland vi siano altri casi oltre a quello del fan dei Tool positivo al Coronavirus.

Coronavirus, rinviato il tour dei Pinguini Tattici Nucleari

A causa dell’emergenza Coronavirus è stato rinviato il tour dei Pinguini Tattici Nucleari nei palazzetti. La decisione è stata presa dalla stessa band di Ringo Starr, il brano in gara nell’edizione 70 del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. I Pinguini Tattici Nucleari, infatti, hanno diramato una nota sui canali social ufficiali:

Durante gli ultimi quattro mesi abbiamo sognato che arrivasse questo momento: il nostro primo tour nei palazzetti. Chiunque conosca il mondo della musica sa che traguardo incredibile questo rappresenti per un musicista. Per mesi abbiamo lavorato per fare in modo di avere uno spettacolo che fosse sorprendente. Ora con grande tristezza dobbiamo darvi la comunicazione che tutti già immaginavate: tutte le date del tour sono rimandate. Purtroppo navighiamo nell’incertezza e siamo in attesa di ulteriori indicazioni dalle Autorità competenti e quindi non possiamo comunicarvi subito le nuove date. Speriamo di potervi dire di più dal 6 marzo in poi. La priorità è salvaguardare la salute collettiva. L’hashtag ufficiale del tour è sempre stato #machilavrebbemaidetto e quindi non ci rimane che questo: che ironia! Sappiate solo che non c’è mai stata una delusione in grado di scalfire l’animo di questa band. In questi prossimi mesi tenete da parte urla, risate, lacrime, battiti di mani. Vi promettiamo che la festa sarà ancora più grande.

I biglietti rimarranno validi per le nuove date. Nei prossimi giorni su TicketOne.it tutte le info per richiedere il rimborso.

La band, infatti, stava per partire per il tour #Machilavrebbemaidetto con una prima data fissata al 27 febbraio presso il Palasport Forum di Pordenone e un’ultima, per il momento, al 13 marzo presso il Mediolanum Forum di Milano.

La notizia della sospensione dei concerti sta interessando le breaking news delle ultime ore e come riporta Rolling Stone i provvedimenti riguardano soprattutto gli evento del Nord Italia, che per ovvi motivi ha adottato misure restrittive specialmente in Lombardia. Nessun allarme: le misure sono state emanate per ragioni di sicurezza e non di pericolo, e proprio per questo è stato rinviato il tour dei Pinguini Tattici Nucleari fino a nuove disposizioni da parte delle Autorità e fino al rientro dell’emergenza Coronavirus.