Vandalizzata la statua di Chris Cornell a Seattle

statua di chris cornell

La statua di Chris Cornell è stata vandalizzata. Il monumento era stato inaugurato il 7 ottobre 2018 presso il Museum of Pop and Culture di Seattle. La notizia è stata riferita da Kiro 7 News e apprendiamo che l’autore dell’atto barbarico risulta ancora sconosciuto.

Chris Cornell è stato il frontman dei Soundgarden, dei Temple Of The Dog e degli Audioslave ed è ancora oggi una delle voci più influenti e caratteristiche della scena grunge di Seattle degli anni ’90. L’artista è morto suicida il 18 maggio 2017 mentre si trovava in una stanza d’albergo a Detroit. Sua moglie Vicky Cornell, che l’aveva commissionata insieme alla famiglia di Chris, appresa la notizia della vandalizzazione della statua del marito ha commentato il vile gesto sui social:

La statua non è solo un’opera d’arte, ma un tributo a Chris, alla sua incomparabile eredità musicale e a tutto ciò che rappresentava. Rappresenta Chris, che è amato non solo a Seattle, ma in tutto il mondo. Di fronte a tale odio e distruzione, siamo ancora una volta grati ai fan che hanno preso posizione per sostenerlo e hanno mostrato un amore immenso. Ci ha rincuorato sapere che i fan hanno offerto il proprio aiuto e hanno tentato di ripulire l’atto vandalico straziante.
La statua verrà restaurata. L’odio non vincerà.
Chris è il figlio di Seattle.

L’opera è stata realizzata dall’artista Nick Marra ed è stata imbrattata di vernice bianca. Non è possibile risalire alle motivazioni del gesto, che in ogni caso non troverebbero giustificazione: vandalizzare la statua di un artista così importante, determinante, influente e di un uomo così profondo può essere solamente il gesto di un folle incapace di stare al mondo o di qualche individuo infelice e inadeguato.

Le indagini per risalire al responsabili sono in corso e Vicky Cornell comunica che tantissimi fan sono già all’opera per contribuire alla riparazione della statua di Chris Cornell, dimostrando un affetto costante verso un artista che ha accompagnato – e lo fa ancora oggi – un’intera generazione di sognatori.

Vandalizzare la statua di Chris Cornell significa brutalizzare un intero mondo, l’intero universo della musica e una generazione che ha fatto una rivoluzione che dura ancora nel tempo.

This is what the Chris Cornell statue looks like in front of Seattle’s Museum of Pop Culture. Somebody apparently vandalized the statue of the late Soundgarden frontman by painting it white.

Pubblicato da KIRO 7 News su Giovedì 20 agosto 2020

Top 5: La Fine Del Mondo, Un Decennio Alla Volta

Scampati anche stavolta alla “fine del mondo per come lo conosciamo”, non ci resta da far altro che riflettere un attimo sul nostro passato prima di andare avanti. Ormai è chiaro come l’Apocalisse sia un evento che ripugna e attrae allo stesso tempo. I Muse dicevano Apocalypse, Please, Barry McGuire parlava di vigilia della distruzione e i R.E.M. e Ligabue hanno dato sull’argomento un’opinione musicale tra le più citate di questi ultimi giorni. Ogni decennio ha avuto il suo spauracchio, dalla Guerra Fredda al millenium bug, passando per la sempreverde Rivelazione di Giovanni.

5. Jimi Hendrix – All along The Watchtower


Anni 60. Il Vietnam, l’Unione Sovietica, Cuba. Il pericolo comunista era stato messo di forza su un podio mancante di Hitler. Una ballata ispirata al Libro di Isaia, l’inizio della fine visto dalla cima di una torre di guardia. E’ il pericolo della Guerra Fredda che si fa sempre più forte, cantato nel 67 da Bob Dylan e rielaborato l’anno successivo da Hendrix, un periodo in cui sembrava che tutti negli States avessero un bunker sotterraneo nel giardino di casa.

4. Aphrodite’s Child – Four Horsemen


L’album 666 ha un nome che si spiega da solo. Forse la punta più alta della produzione di Vangelis, Roussos e soci, è un album fondamentale per gli amanti del prog e della psichedelia. Naturalmente, per il suo anno di uscita (1972) aveva delle idee considerate sin troppo audaci (come il mantra recitato dall’attrice Irene Papas, un misto tra isteria e sessualità spinta). Si aprono i sette sigilli, i cavalieri stanno arrivando, e tutto ciò che possiamo fare è chiederci finché siamo in tempo se quello che abbiamo fatto come individui e come società saprà mostrarsi degno degli eventi a venire.

Classifica USA 26 novembre 2012: 1D in vetta e tante new entry

Come accade anche nella classifica dei dischi più venduti in Italia, negli Usa sono gli One Direction, a pochi giorni dall’uscita del loro nuovo album, a tenere la testa del podio. Tante le new entry lungo tutta la classifica, con i Soundgarden, Christina Aguilera e i Green day.

Classifica album USA – 26 novembre 2012

1. One Direction – Take Me Home (New Entry)

2. Taylor Swift – Red (-1)

3. Various Artists – The Twilight Saga – Breaking Danw part 2 – Soundtrack (New Entry)

4. The Weekend – Trilogy (New Entry)

5. Soundgarden – King Animal (New Entry)

6. Rod Stewart – Merry Christmas Baby (-3)

7. Christina Aguilera – Lotus (New Entry)

8. Various Artists – Now 44 (-6)

9. Green Day – Dos! (New Entry)

10. Lana Del Rey – Paradise (New Entry)

Tra i singoli più venduti di questa settimana negli Stati uniti c’è, al primo posto, Rihanna, che guadagna una posizione. Continua l’ascesa di Bruno Mars, che dalla sesta posizione passa alla quarta, mentre Kesha rimane ancorato al terzo scalino del podio.

Classifica singoli USA – 26 novembre 2012

1. Rihanna – Diamonds (+1)

2. Maroon 5 – One More Night (-1)

3. Kesha – Die Young (=)

4. Bruno Mars – Locked Out of Heaven (+2)

5. FUN – Some Nights (-1)

6. Ne-Yo – Let Me Love You (+2)

7. PSY – Gangnam Style (-2)

8. The Lumineers – Ho Hey (New Entry)

9. Taylor Swift – We Are Never Ever Getting Back (-2)

10. Flo Rida – I Cry

 

 

Soundgarden: “Registrare King animal è stato facile e divertente”

La reunion dei Soundgarden non è da imputare a ragioni commerciali. Al contrario del pensiero del frontman degli Smashing Pumpkins, Chris Cornell e soci hanno fatto sapere di essere tornati a fare musica solo ed esclusivamente per ragioni artistiche. In una intervista rilasciata a Rolling Stones ha fatto sapere che addirittura il nuovo disco King Animal è nato spontaneamente, senza alcuno sforzo per la sua realizzazione: