Top 10: Tormentoni Anni 80

3. Lorella Cuccarini – La Notte Vola (1988)


L’epoca delle soubrette aveva partorito dei veri e propri mostri musicali. Quella della Parisi era solo una canzoncina da intonare in macchina con le amiche, in momenti di euforia. A rovinarci il sonno abbiamo invece il balletto della Cuccarini. Una bella biondona in una sottospecie di top/tailleur bianco, un movimento di polsi da far scomparire per sempre il Gangam Style, e l’ennesima genialata televisiva di Antonio Ricci, stavolta passato alla Fininvest. Il risultato è una canzone più che orecchiabile, e l’emergere di quella che secondo lo slogan, sarebbe diventata La più amata dagli italiani.

2. Omd – Enola Gay (1980)


Enola gay è con molta probabilità il pezzo più noto degli anni 80, ma per molto tempo è stato anche il più anonimo, spesso relegato al titolo di “Quel pezzo che fa così…”, con conseguente imitazione vocale delle tastiere di Paul Humphreys. Gli Orchestral Manoeuvres in the Dark sono delle false meteore della musica, che scioglimenti veri e simulati hanno prodotto una media di un disco all’anno fino al 1996, con singoli di tutto rispetto come Electricity e Agnus Dei. Ma è con questo inno pacifista a base di tastiere e Commodore 64 che preferiamo ricordarli.

1. Kaoma – Lambada (1989)


Abbiamo scientemente evitato di parlare del Superclassifica Show per tutta questa chart. Ma ad aver distrutto l’infanzia di una generazione, e la moralità televisiva dell’epoca, fu proprio questa canzone. Maurizio Seymandi di lì a poco sarebbe stato solo un ricordo, così come questo ballo sarebbe stato il primo di una lunghissima serie di tormentoni latini che videro la loro punta massima con la Macarena. Poi Jennifer Lopez e Pitbull ebbero la folle idea di scoperchiare il sarcofago maledetto, e guarda caso da qualche mese è tornata pure la superclassifica. Proprio non ce la facciamo a uscire vivi dagli anni 80.