Rap e trap, analisi del fenomeno nel nostro Paese

Il fenomeno del rap e quello della trap fino a pochi anni fa non parevano poter coinvolgere la cultura italiana. Da qualche tempo a questa parte, però, lo scenario è cambiato, e il genere hip hop si è reso protagonista di una vera e propria esplosione a livello mediatico che ha visto il coinvolgimento di una fascia di popolazione sempre più ampia. Al giorno d’oggi, in effetti, non è eccessivo ritenere la scena rap mainstream.

Rap e trap
Rap e trap

La storia di Finesse: producer italiano amato da Polo G. e Nicki Minaj

Ci sono storie che, semplicemente, non possono non essere raccontate. Questo è anche il caso di Finesse, producer apprezzato a livello internazionale da artisti come Polo G. e Nicki Minaj. Storie che raccontano della voglia di realizzare i propri sogni, senza mollare mai, tra intraprendenza, ambizione e quella dose di fortuna che indubbiamente riesce a dare al talento la giusta visibilità.

finesse producer

In questo articolo vi raccontiamo una favola moderna, dove un piccolo eroe contemporaneo riesce contro ogni previsione a farcela, partendo da zero, sorprendendo in primo luogo sé stesso.

Chi è Finesse

Amritivir Singh, questo il vero nome di Finesse, nasce il 22 febbraio 1999 e trascorre la prima parte della sua vita a Verona dove fa una vita normale, come quella dei giovani d’oggi. Studia e coltiva le sue passioni, su tutte la musica. Si laurea in informatica ma presto si scontra con la dura realtà del mercato del lavoro e le poche opportunità a livello occupazionale.

Per mantenersi inizia a consegnare pizze per oltre 10 ore al giorno ma quando torna a casa suona fino a mezzanotte per cinque ore, coltivando la sua passione e imparando attraverso i video su Youtube. Fino a che decide di cambiare prospettiva e andare negli Stati Uniti, in modo da sperimentare sessioni in studio e sviluppare conoscenze nel campo musicale. Nel frattempo scoppia la pandemia e per quattro mesi non gli è possibile tornare, come preventivato, in Italia. Ed è qui che arriva la svolta. Per passare il tempo Finesse si mette a giocare ai videogiochi con il suo amico CashMoneyAP e impara a produrre, chiedendo consigli ai contatti acquisiti giocando online.

finesse dj

Ad un certo punto capisce di aver raggiunto un livello interessante e decide così davvero di lanciarsi, inviando i propri pezzi ed idee. Il successo non tarda ad arrivare, grazie alle collaborazioni con Day Lee e PnB Rock. Il 2021 è un anno importante e denso di successi per Finesse, che si trova sotto i riflettori grazie alla partecipazione al brano di Polo G. e Nicki Minaj For the love of New York.

Finesse oggi

Finesse non si è montato la testa, anzi, con i successi ottenuti. Semplicemente è maturato e ha trovato un’idea di produttore che ha legami forti con l’Italia. Attualmente vive a Verona e ha sviluppato un’idea di producer dal sapore internazionale e nazionale insieme, capace di coinvolgere artisti sempre nuovi quali producer, cantautori e professionisti della registrazione.

Un punto di vista che parte dalla capacità relazionale di questo artista, in grado di fare rete negli Stati Uniti e di avere all’attivo collaborazioni sempre interessanti, una delle quali, quella con MamboLosco con il brano Onlyfans, è diventata una hit virale su TikTok. Nel 2022 vedremo Finesse prendere parte a progetti con artisti per lui vecchi e nuovi, tra cui Sfera Ebbasta, Ghali, Sangiovanni, SHWA e Lazza. La sua storia ha tutti i presupposti per continuare a sorprenderci.

E’ morta Ronnie Spector delle Ronettes, icona degli anni ‘60

Ronnie Spector
E’ morta Ronnie Spector

Le Ronettes, trio femminile anni ’60, gruppo vocale di spicco, hanno lanciato brani che hanno fatto la storia della musica, che sono diventati iconici: “Be my baby” e “Baby I love you”, rappresentano i due pezzi di maggiore successo. Era questa, la musica dei primi anni ’60, un ideologico punk-rock, dirompente, innovativo, orecchiabile e fortissimo. Ronnie Spector, era la lider del trio, nonché moglie del produttore Phil Spector, produttore del gruppo. Erano ani rivoluzionari, in cui, le Ronettes, si affermano come uno dei gruppi statunitensi più innovativi. E’ lei, Ronnie Spector, l’icona della musica americana e non solo. La cattiva ragazza rocchettara, che indossa gonne cortissime, giubbotti e borchie, con i capelli cotonatissimi e una voce da paura.

 

Questa grandiosa cantante, che ha avuto un meraviglioso lancio nel mondo della musica e una vita di sofferenze, è morta a causa di una patologia tumorale, che le ha lasciato poco scampo. Ronnie Spector, è stata sposata con suo marito per sei anni prima della separazione. La coppia non ha avuto figli, cosi ha deciso di adottarne tre. Quella raccontata dalla cantante è una vita di sofferenze, accanto ad un uomo dalla personalità borderline, tanto intuitivo e geniale sul lavoro, quanto violento nella vita relazionale e di coppia. Ronnie, ha subito numerosi abusi, fisici e psicologici: è forse stato anche questa la causa del declino del gruppo pop-rock, che ha avuto un successo immediato cosi come immediato è stato il declino.

 

Anni di vessazioni e violenze, in cui, la cantante, ha cercato di risollevarsi senza riuscirci mai. Negli anni ’70, Phil Spector prova a ricomporre il trio ormai sciolto, ma senza successo. Le altre due componenti, la sorella maggiore di Ronnie e sua cugina, rifiutano di tornare a cantare. Cosi, il produttore, prova a sostituirle con altre due voci, ma l’impasto magico, la fusione, che esisteva sia dal punto di vista genetico che professionale, aveva smesso di esistere.

Ronnie Spector, ha assaporato il successo per poco tempo, e poi un immenso dolore, dal quale tutte le persone a lei care, hanno cercato di risollevarla, ma senza successo. L’uomo che le aveva dato il successo, il genio del “Wall of sound”, ha avuto la sua caduta. E’ morto un anno fa dopo aver scontato una pena di quasi 20 anni, per l’omicidio di una donna.

Ora, anche Ronnie Spector, si è spenta, all’età di 78 anni. Una vita benedetta e maledetta.

 

La dance commerciale anni ’90: alcuni indimenticabili capolavori

Attenzione, l’articolo che segue non è adatto a tutti, ma solo a quel pubblico adulto che è cresciuto con la dance commerciale anni ’90, che ancora oggi ascolta con quella malinconia tipica di chi vorrebbe tornare indietro di 30 anni almeno e non può farlo. Fatta questa dovuta precisazione, siamo pronti a ricordare insieme a voi alcuni indimenticabili capolavori che hanno fatto la storia di questo genere musicale. Non un genere musicale qualunque, ma uno che andava capito e apprezzato, perché non è mai stato per chiunque. Forse perché i bassi di allora erano talmente alti e potenti da non far apprezzare testi che in alcuni casi erano veramente profondi; uno di questi era senza dubbio Unconditional dei Computer Love, seguito a ruota da Mysterious Time di Sash!

Ed Sheeran positivo al Covid: in quarantena con la figlia

Ed Sheeran
Ed Sheeran è risultato positivo al Covid

Ed Sheeran, icona britannica della musica pop, è risultato positivo al Covid. Il cantante, che era stato invitato come ospite alla trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, ha effettuato un tampone molecolare, al quale è risultato positivo. L’artista ha comunque accettato il collegamento in diretta con il conduttore, spiegando di aver scoperto solo poche ore prima di essere positivo al virus. Era tutto pronto-ha dichiarato- anche la macchina che lo avrebbe condotto allo studio, quando ha ricevuto la notizia.

 

L’artista è in quarantena insieme alla figlia, positiva al Covid anche lei. La moglie invece, risultata negativa al tampone, si è allontanata dalla famiglia, per evitare il contagio. L’artista aveva effettuato entrambe le dosi del vaccino, ma ha comunque contratto il virus: -Sto malissimo- ha dichiarato Ed Sheeran- nonostante il doppio dosaggio di vaccino. Non è preoccupato per il suo stato di salute, ora, l’artista si gode un po’ di riposo nella sua casa, insieme alla sua bambina. E’ felice di poter godere di un po’ di tranquillità, e soprattutto di godersi sua figlia, con la quale trascorre pochissimo tempo a causa del suo lavoro.

L’artista si è inoltre scusato con i suoi fan per l’accaduto e ha promesso di tornare in Italia a Natale, cosi da poter onorare gli impegni presi in precedenza. Tutti gli altri impegni lavorativi, date, interviste e concerti, verranno effettuati in remoto, da casa, o saranno rimandati a data da destinarsi.

 

La positività al virus di Ed Sheeran è coincisa con l’impennata dell’aumento dei casi positivi in Gran Bretagna, che, rispetto agli altri Paesi europei sta vivendo un periodo di forte pressione mediatica proprio a causa di questa nuova e improvvisa diffusione del contagio. Ed Sheeran, h infatti invitato i suoi fan e followers a proteggersi. Il virus, non è stato ancora debellato, ma di contro, continua a mutare e a circolare nonostante i vaccini e le precauzioni, per cui, diventa importante continuare a fare prevenzione e a tutelare se stessi e gli altri, seguendo le direttive date dal governo, ha affermato il cantante.

 

Ora Ed Sheeran è in autoisolamento, insieme alla figlia, a riposo. Tra dieci giorni, effettuerà un altro tampone, che si spera per lui che sarà negativo. Intanto, saluta tutti i suoi fan. La star che ha venduto milioni di dischi, ha cantato alla presenza di William e Kate proprio la scorsa settimana. Britannico, innamorato dell’Italia, dove spera di tornare al più presto.

 

 

 

Le grandi rockstar e le loro chitarre preferite

I più grandi artisti e rockstar che negli ultimi 60/70 anni hanno appassionato e fatto divertire milioni di persone hanno sempre avuto un modello di chitarra preferita (più di frequente elettrica) da suonare durante le loro performances live e le registrazioni in studio.

rockstar
rockstar

John Lennon e un’asta pazzesca per un suo brano inedito

Una canzone che non era mai stata lanciata in pubblico: l’artista di cui stiamo parlando è John Lennon e la notizia in questione è che una casa d’asta ha battuto questo inedito per una cifra veramente pazzesca, pari a quasi 50 mila euro.

 

Mick Jagger svela il brano preferito di David Bowie

Nel corso degli ultimi giorni diverse notizie hanno sicuramente lasciato senza fiato diversi appassionati di musica, dal momento che quando si parla di artisti come David Bowie e Mick Jagger è impossibile non rimanere incantanti e affascinati.

Foto | Simone Joyner/Getty Images Entertainment/Getty Images

29 settembre: il significato della canzone di Mogol e Battisti

Proviamo a scoprire qual’è il reale significato della canzone che è diventata famosa grazie all’Equipe 84 di Maurizio Vandelli. “29 settembre”: si tratta di un vero e proprio brano iconico della musica italiana, che riesce a trasportare chi lo ascolta in una sorta di atmosfera parallela, quasi onirica, che diventa ispirazione anche per la canzone molto più moderna e vicina ai nostri giorni di Pink, con la sua “Gave me a reason”.

Vasco Rossi: ecco a chi aveva dedicato la canzone “Gabri”

È la rockstar indubbiamente più famosa nella storia della musica italiana. Emiliano doc, con il rock nel sangue, Vasco Rossi rappresenta uno di quei cantautori che hanno scritto veramente la storia, rimanendo sulla cresta dell’onda nella scena musicale italiana per svariati decenni, dal termine degli anni Settanta in avanti.

Negramaro: che ritorno sulle scene con un nuovo singolo!

Durante lo scorso mese di novembre 2020, i Negramaro erano alla ricerca di Contatto, ora, dopo neanche dodici mesi, hanno fatto il loro grande ritorno con un singolo che, in effetti, era decisamente inaspettato. Parlando del mare a settembre.

Imagine di John Lennon: cinquant’anni di un capolavoro

Correva l’anno 1971 e, in modo particolare, il 9 settembre. Insomma, cinquant’anni fa, un genio musicale nativo di Liverpool pubblicava il suo secondo album da solista e sfornava un capolavoro, sotto l’etichetta Apple Records, ovvero “Imagine”.

Un successo che non ha mai conosciuto confini ed è stato apprezzato e suonato in tutto il mondo. Oggi, “Imagine” compie la bellezza di cinquant’anni ed è molto interessante festeggiare una simile ricorrenza cercando di spiegare quella che è la storia dietro a questo brano che ha scritto importanti pagine nella storia della musica.

Gianni Nazzaro: scompare colui che cantava l’amore e il sentimento

Gianni Nazzaro
Gianni Nazzaro è morto al Gemelli di Roma

Ha cantato i sentimenti, diventando uno dei protagonisti della musica leggera degli anni ’70. Poi interprete, imitatore e attore. Una carriera brillante, una vita piena. Gianni Nazzaro, è stato per le generazioni di giovani degli anni della rivoluzione, un idolo, un’icona pop, un riferimento della musica italiana. I suoi brani più celebri, hanno fatto sognare intere generazioni: A modo mio, Non voglio innamorarmi mai, L’amore è una colomba, Quanto è bella lei, sono solo alcuni tra i suoi lavori migliori. Il suo debutto risale agli anni ’60, quando imita cantanti del calibro di Bobby Solo, Adriano Celentano, Gianni Morandi; poi il suo primo pezzo ad un festival di Napoli, e successivamente, all’evento “Un Disco per l’estate”, dove Nazzaro partecipa con il brano “Solo noi”.

 

Negli anni ’70, partecipa a Canzonissima, con il brano “Far l’amore con te” nel ’72, è la volta del lancio del pezzo che resterà tra i suoi più celebri, “Quanto è bella lei”, nuovamente all’evento Un disco per l’estate. La carriera di Gianni Nazzaro continua con Sanremo: il palco dell’Ariston, famoso in tutto il mondo, gli regalerà una popolarità senza precedenti, con diversi brani, che il cantante presentò in diverse edizioni del Festival. Tra questi: Non voglio innamorarmi mai, Mi sono innamorato di mi moglie, In fondo all’anima, L’amore è una colomba.

 

Sempre negli anni ’70, Gianni Nazzaro presenta il brano “Perdere l’amore” al Festival di Sanremo, ma il pezzo non supera le selezioni. L’anno successivo, il brano viene riproposto da Massimo Ranieri e vince. Questo particolare, ha segnato la carriera dei Nazzaro, ed ha inoltre alimentato i pettegolezzi sulla presunta rivalità tra i due artisti. Negli ultimi anni, ha partecipato a due musical, ed è stato anche attore in diversi film. Tra le sue ultime partecipazioni televisive, è da annoverare quella al programma “Tale e quale show” in cui ha presentato Perdere l’amore, conquistando la vittoria.

 

Una carriera brillante quella di Gianni Nazzaro, che per molti è stato un idolo ed un personaggio iconico. Nel 2016 è stato coinvolto in un incidente insieme alla sua compagna, a causa del quale ha preso un rene ed ha rischiato la vita. E’ morto, al Gemelli di Roma, a causa di un tumore ai polmoni contro il quale stava lottando da diverso tempo. Accanto a lui Nadia Ovcina, che proprio negli ultimi tempi il cantante aveva deciso di risposare. I due in passato avevano divorziato, ma si erano riavvicinati e proprio durante la malattia, i due si erano nuovamente sposati.

Erminio Sinni lancia il nuovo emozionante singolo “La Terrazza”

Erminio Sinni
Erminio Sinni

“La terrazza”, è un brano romantico e profondo; è un pezzo nostalgico e allo stesso tempo colmo di speranza; è un punto di vista, quello che si apre da una terrazza che affaccia su Roma d’estate, sotto un cielo stellato. La terrazza è un punto di vista sull’amore e la sua visuale permette il riflesso del ricordo di un amore, di un tempo che non è mai passato, di qualcosa che ha lasciato un segno. Questo stesso ricordo, si riflette nei nuovi amori, in nuovi volti. “La terrazza, è un osservatorio sul mondo, un punto di vista”: Erminio Sinni, autore del brano, lo ha definito cosi.

 

Il cantautore romano, ricalca la stessa falsariga del suo primo successo “E tu sopra di me”: raccoglie l’essenza melodiosa e delicata che si alterna al graffio nostalgico del suo pezzo e crea un altro piccolo capolavoro di genere. Punta al cuore, all’emozione. La voce è lo strumento, al servizio delle emozioni, quelle più vere, quelle più forti. E’ questa la forza di Erminio Sinni, che si è fatto conoscere al grande pubblico per il suo cantautorato, per lo spessore della sua musica.

 

Il successo, è esploso a seguito della partecipazione a “The Voice Senior”: alle audizioni presentò il brano “A mano a mano”, grazie al quale fu scelto da tutti i giudici; Erminio Sinni ha vinto la prima edizione del programma, con il team di Loredana Bertè. Figlio degli anni ’60, innamorato della musica d’autore, Sinni inizia a studiare pianoforte da piccolo, per poi iniziare a cantare nella Roma bene, a diciotto anni. Serate e serate di piano bar, a seguito delle quali iniziano le prime collaborazioni artistiche, negli anni ’80 con Paola Turci, poi con Cocciante, che scrive per lui il pezzo “L’amore vero”, grazie al quale Sinni si aggiudica il quinto posto nella sezione “Novità”.

 

Collabora ancora con Massimo Bizzarri, e riceve successivamente il premio della critica “Mina Martini” come miglior cantautore. Gira il mondo, portando con sé la sua musica. Nel 2017 lancia il suo doppio disco, e successivamente partecipa all’Eurovision con il pezzo “All the love away”. Nel 2020 ha vinto la prima edizione di “The Voice Senior”, il programma dedicato alla scoperta di nuove voci, condotto da Antonella Clerici.  La bravura di Erminio Sinni, cosi come la sua storia, il suo enorme talento e la sua capacità interpretativa, costituiscono il suo passpartout. Sinni è un interprete raro, che ora cavalca la cresta dell’onda lanciando il suo nuovo brano “La terrazza”, un inno all’amore e alla vita.