Iniziano le riprese per il film su Marvin Gaye

Il film si farà. La pellicola racconterà del Marvin Gaye degli anni ’80 e 90′ (nell’aprile 1984, l’artista morì per mano di suo padre che gli sparò), del periodo di “Midnight love”, ultimo album in studio dell’artista pubblicato nel 1982 e contenente, tra le altre, proprio “Sexual healing”, che darà il nome al film.

Si intitolerà appunto “Sexual healing“, come una delle hit più famose di questo immortale colosso del soul . A dirigerlo sarà da Julien Temple, regista che ha iniziato all’interno della scena punk inglese e che ha contribuito non poco a ricostruire, tramite le immagini, la storia del rock.

Le riprese, pare, inizieranno entro la fine di marzo, nonostante gli attriti con la famiglia del protagonista raccontato. Marvin Gaye III, primogenito dell’icona del soul, ha, infatti, minacciato di far causa al produttore per la scelta di incentrare il lungometraggio sul periodo più buio del padre, ovvero gli ultimi dieci anni di vita.

In quel decennio, difatti, i problemi di salute di Marvin Gaye erano peggiorati molto, a causa di ricadute nella depressione, nell’abuso di alcool e stupefacenti e nella paura di essere vittima di un attentato.

Al momento, l’erede, è riuscito a far rinunciare Lenny Kravitz, suo amico d’infanzia, al ruolo di protagonista, per il quale era stato scritturato. Insomma la guerra è ancora aperta e intanto sta arrivando il primo ciak. Riuscirà la pellicola ad arrivare nelle sale? Julien Temple promette di sì e, conoscendolo, è un tipo parecchio caparbio.