Mos Def denucia le torture di Guantanamo sottoponendosi all’alimentazione forzata – Video

Guantanamo. Il solo nome dà i brividi. La prigione della vergogna, così è stata definita questa struttura carceraria aperta dall’amministrazione Bush nel 2002 a Cuba per la detenzione dei prigionieri afghani accusati di terrorismo.

Guantanamo è la spina nel fianco dell’attuale presidente degli Stati Uniti, dato che, dalle poche immagini e filmati che sono trapelati in questi anni, in questa prigione i detenuti  vivono in condizioni al limite dell’umanità. Sulla questione è intervenuto anche il rapper Yasiin Bey, meglio conosciuto come Mos Def.

Video thumbnail for youtube video Il rapper Mos Def si autoinfligge l'alimentazione forzata per denunciare ciò che accade a Guantanamo | Musickr - Video e Testi Canzoni

A Guantanamo, al momento, ci sono circa 100 prigionieri in sciopero della fame, l’unica forma di protesta che possono utilizzare i detenuti per portare l’attenzione sulle loro condizioni inumane nelle quali sono costretti a vivere. Per 44 di loro è stata decisa l’alimentazione forzata, una pratica che più di una organizzazione umanitaria ha definito come una tortura legalizzata e alla quale si è sottoposto anche il rapper Mos Def, pubblicando poi il video che testimonia le sofferenze e il dolore patito da tutti coloro che vengono costretti a questa pratica.

Il video è adatto solo a persone poco impressionabili. La pratica viene eseguita su Mos Def come accade all’interno della prigione: il rapper, vestito con la divisa arancio che contraddistingue i prigionieri di Guatanamo, viene legato mani e piedi ad una sedia. Poi, attraverso un sondino naso-gola, il cibo liquido viene immesso nel suo corpo.

E’ difficile riuscire a vedere tutto il video. Nonostante Mos Def si sia volontariamente sottoposto all’alimentazione forzata. Un fatto che lascia immaginare quanto questa pratica possa essere dolorosa e straziante per i prigionieri ai quali viene somministrata contro la loro volontà.

Il video che riprende Mos Def mentre viene sottoposto all’alimentazione forzata è l’ennesimo atto di denuncia presentato al presidente Obama per convincerlo a fare tutto il possibile per chiudere la prigione della vergogna. La speranza è che questo appello accorato, fatto da un volto noto e influente, possa essere la scintilla che innesca il vero cambiamento.