I nuovi singoli di Fabri Fibra e Tiziano Ferro

È successo un’altra volta. Sì, perché già nei 90, agli albori del successo che avrebbe potuto avere il rap italiano, c’è stata una saturazione. E allora tutti a fare il rap. I Sottotono, ancora acerbi, a Sanremo, brani per spot pubblicitari ispirati all’hip hop, e via libera a pezzi che ci saremmo potuti risparmiare come quello di un ragazzino che intonava Rapparecchio, pagando il suo dentista con le royalty.

E adesso si è di nuovo a quel punto. Certo, sia il popolo del rap italiano che le etichette discografiche hanno imparato la lezione, ma ciò non toglie che appena il mercato si interessa al rap sono un’altra volta tutti pronti a salire a bordo. Piatto ricco mi ci ficco, insomma.

Colpa di Fabri Fibra? Lui, in effetti, è lo spartiacque tra il declino del decennio scorso e questo nuovo splendore nazionalpopolare dell’hip hop maccheronico. Ma cosa gli si può contestare? L’omonimo singolo Guerra e Pace, che anticipa l’album in uscita il 5 febbraio, è una bomba, o almeno promette bene. Certo è che i nostalgici con quello stesso titolo ricordano un pezzo del Neffa ancora rapper insieme al suo socio Deda, uscito 15 anni fa, e la cosa provoca un nodo in gola che è difficile buttare giù.

Invece, Fabri ci metterà un secondo a digerire che non sarà lui il rapper che la Universal vuole mandare a Sanremo. Mica è scemo: è altruista ed ha già pubblico da vendere. Clementino, appena approdato nella stessa scuderia, la Universal, non ha lo stesso share ancora, dunque è giusto fare largo ai giovani. C’è sempre da chiarire poi, che il rapper napoletano andrà sul palco dell’Ariston non come concorrente ma assieme agli Almamegretta e Raiz.

Intanto lo spettro dell’hip pop si concretizza sempre più e Tiziano Ferro, insieme al producer Baby K, ha fiutato l’affare rap ed è già al nastro di partenza per questa sua incursione, yo baby yo, nell’hip hop. Sperando che questa volta non si metta a scopiazzare altri eroi dell’r&b americano: ha dovuto già chiedere perdono una volta e si spera gli sia bastata…