Morte di Neil Peart, i messaggi di cordoglio dal mondo dei batteristi

La morte di Neil Peart apre un 2020 listato a lutto. Il leggendario batterista dei Rush si è spento in California ad appena 67, vinto da una battaglia contro il cancro al cervello. La triste notizia è stata data dai suoi compagni di squadra, che sui social hanno lasciato un comunicato:

È col cuore spezzato che condividiamo la terribile notizia che il nostro amico, fratello e partner Neil ha perso martedì la sua battaglia di 3 anni e mezzo contro il glioblastoma. Coloro che desiderano esprimere le proprie condoglianze possono scegliere un’organizzazione di ricerca sul cancro e fare una donazione per conto di Neil.

Nelle ultime ore il mondo del rock e della musica tutta si è stretto nel dolore e ha rilasciato le proprie dichiarazioni spontanee sui canali social ufficiali. Dave Grohl dei Foo Fighters, ex batterista dei Nirvana, collaboratore dei Queens Of The Stone Age e cofondatore del progetto Them Crooked Vultures ha scritto:

Oggi il mondo ha perso un vero gigante nella storia del rock and roll. Un’ispirazione per milioni di persone con un suono inconfondibile che ha ispirato generazioni di musicisti – come me – per raccogliere due stecche e inseguire un sogno. Un uomo gentile, premuroso e brillante che ha dominato le nostre radio e giradischi non solo con il suo modo di suonare la batteria, ma anche con le sue belle parole.

Ricordo ancora vividamente il mio primo ascolto di 2112 quando ero giovane. Era la prima volta che ascoltavo davvero un batterista. E da quel giorno la musica non è più stata la stessa. Il suo potere, precisione e composizione erano incomparabili. Lo chiamavano ‘Il professore’ per una ragione: tutti abbiamo imparato da lui.

Grazie, Neil per aver reso la nostra vita un posto migliore con la tua musica. Sarai ricordato per sempre e ci mancherai moltissimo. E le mie più sentite condoglianze alla famiglia Rush.

Non poteva mancare il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins, che ha scritto: “Neil Peart aveva le mani di Dio. Fine della storia”. Ai messaggi di cordoglio per la morte di Neil Peart si unisce anche Ray Luzier, batterista dei Korn“Neil ha fatto tantissimo per tutta la comunità musicale. Questa notizia colpisce tutti noi“.

Il grande assente si unì ai Rush nel 1974 dopo l’uscita di scena di John Rutsey e rimase sulle scene insieme alla band composta da Geddy Lee Alex Lifeson fino al 2012, anno in cui decise di ritirarsi. Con il suo stile perfetto e innovativo riuscì a portare la band al di fuori dei canoni dell’hard rock dei Led Zeppelin a favore di uno stile più vicino al progressive rock.

Jay Z rivela la tracklist di Magna Carta Holy Grail. Che c’entrano i Nirvana?

Il nuovo album del rapper newyorchese Jay Z arriverà nei negozi a partire dal 4 luglio. Il titolo è Magna Carta Holy Grail e la tracklist è stata resa pubblica in queste ore dopo una complicatissima caccia al tesoro che i fan di Jay Z hanno fatto tra le strade di Brooklyn e di New York seguendo gli indizi lanciati via Twitter dall’addetto stampa del rapper Jana Fleishman.

13 tracce più due bonus track, ma, per queste ultime due, ancora non si conosce nessun dettaglio, anche se circola qualche strana voce.

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Top 10: I cantanti più ricchi del mondo

Paul McCartney

Essere un cantante di successo è un mestiere che porta a fare tanti soldi. Ma tanti davvero che arrivano non solo dagli incassi prettamente musicali, come la vendita di cd e dai tour, ma anche da tutte le altre attività connesse, in primis quella della vendita della propria immagine.

Poi ci sono le royalties, gli investimenti, partecipazioni immobiliari e anche i divorzi. Ma chi sono i dieci cantanti più ricchi del mondo?

Dave Grohl contro i talent show

Mai dire tv. Continua la lotta tra mondo strettamente musicale e talent show televisivi. Una guerra che sembra essere combattuta solo da parte del rock e del suo indotto classico e alla quale il fenomeno di X-factor e similari reagisce a colpi di audience e posti alti nelle classifiche di vendita conquistati dai suoi giovani vincitori.

Queens Of The Stone Age, c’è anche Elton John nel nuovo album


Il bello di una band che non si pone mai limiti. Ad affiancare i vari Trent Reznor, Dave Grohl, Mark Lanegan, Jake Shears (dei Scissor Sister) e Nick Olivieri (tornato all’ovile solo per una brevissima incursione) adesso c’è anche lui, Sir Elton John. Il nuovo album dei Queens Of The Stone Age comincia ad avere più ospiti di una serata d’anniversario del Letterman Show.
La notizia è saltata fuori durante la scorsa puntata del Chelsea Lately, show televisivo solitamente condotto da Chelsea Handler per l’emittente statunitense “E!”. In questo specifico episodio, la trasmissione ha visto come presentatore d’eccezione Dave Grohl, che in maniera riduttiva potremmo definire l’ex batterista dei Nirvana, il leader dei Foo Fighters e attuale drummer nella band di Josh Homme. In una simpatica intervista tra Grohl e lo stesso John, che ha ammesso di essersi trovato a collaborare contemporaneamente con i Queens Of The Stone Age e con Engelbert Humperdinck (entrambi a Los Angeles per registrare i loro rispettivi album) il cantante inglese ha spiegato le peripezie del cantare tra due studi di registrazione a pochi isolati di distanza tra loro. “E’ qualcosa che un po’ ti fotte il cervello”, ha spiegato.

Queens of the Stone Age: Dave Grohl nel nuovo album

I Foo Fighters aveva dichiarato di voler prendersi una lunga pausa dalla scene musicali. Dave Grohl, però, non ci pensa proprio a rigirarsi i pollici in attesa del come back. L’ex Nirvana ha accettato l’invito da parte dei Queens of the Stone Age di prendere parte alle sessioni di registrazione del loro nuovo album (in uscita nel 2013 inoltrato). Il leader della rock band ha fatto sapere:

Foo Fighters, Dave Grohl: scultura in suo onore

Dave Grohl, frontman dei Foo Fighters ed ex batterista dei Nirvana, sarà celebrato a Warren, in Ohio, sua città natale, con un’enorme scultura in suo onore. L’opera, che verrà mostrata al pubblico domani 7 luglio, raffigurerà due enormi bacchette da batteria.

Foo Fighters, nuovo album nello spazio

Dave Grohl, cantante e chitarrista dei Foo Fighters, ha espresso un desiderio molto particolare circa il nuovo album della sua band. Dave, infatti, ha rivelato di voler registrare il nuovo disco addirittura nello spazio.

Nirvana: Dave Grohl afferma grande influenza dei Beatles


L’ex batterista dei Nirvana Dave Grohl (nella foto) ha dichiarato che il gruppo ha ricevuto una forte influenza che proveniva dai Beatles. Il leader dei Foo Fighters ha spiegato ad Access Hollywood in che modo il gruppo di Liverpool ha influenzato il lavoro di Kurt Kobain e soci.